Il consumo calorico in bici è un parametro strettamente connesso a fattori metabolici, ambientali e tecnici (di cui voglio parlarvi in questo articolo) ma è anche connesso al divertimento in bici.
Avere consapevolezza di quante calorie abbiamo consumato significa capire quante dobbiamo integrarne durante la nostra uscita.
Per essere ancora più efficaci è bene prevedere il consumo calorico in base all'impegno previsto durante la nostra uscita in bici, previsione, questa, che non riesce sempre in maniera precisa a chi è poco esperto.
Tuttavia questa precisione è influenzata da diversi parametri il cui monitoraggio a volte può sfuggire anche ai biker più navigati.
Ma non ai dispositivi come gli Edge e gli sportwatch di Garmin.
Ecco perché il parametro del consumo calorico è un valore molto importante da controllare durante le nostre uscite.
In questo articolo, con la collaborazione di Matteo Bortesi di Garmin Italia (foto in basso), capiremo come viene calcolato, in che modo possiamo renderlo più preciso e attendibile e come l'utilizzo di una e-Mtb influisce sulla stima del consumo calorico.
Consumo calorico in bici: i parametri
Quali sono i parametri che entrano in ballo nel calcolo del consumo calorico in bici?
Sono molti, ma prima di tutto è cruciale che il nostro dispositivo conosca dati basilari come età, sesso, altezza e peso.
Dopo di che, indossando una fascia cardio, il dispositivo Garmin è in grado di ricevere altre informazioni importanti come battito cardiaco, frequenza di respirazione e variabilità della frequenza cardiaca, detta anche HRV.
Questi sono dati che una fascia cardio come la Garmin HRM Dual (foto in basso) riesce a leggere.
La frequenza di respirazione viene calcolata grazie ad un accelerometro posto all'interno della fascia stessa tramite il quale riesce a contare le dilatazioni della gabbia toracica al minuto.
La variabilità della frequenza cardiaca, HRV, è un parametro tramite il quale si riesce a dedurre le attività che il nostro metabolismo sta effettuando: una variabilità bassa è tipica dello stress o di momenti di elevato carico di lavoro, mentre una variabilità alta indica un momento di riposo o di digestione.
La HRV, quindi, deve stare all'interno di un dato intervallo di valori, che i dispositivi Garmin conoscono.
Battito cardiaco e frequenza di respirazione permettono di ricavare il consumo di ossigeno e quindi il calcolo delle calorie consumate inizia a diventare sempre più preciso.
Durante un'uscita in Mtb, poi, ci sono anche altri parametri esterni come la durata dell'attività in sella, la temperatura ambientale, la quota (e il dislivello coperto durante l'uscita) e, specialmente in estate, l'acclimatazione al calore e alla quota.
Con il contributo di questi ultimi parametri un dispositivo Garmin riesce a definire in modo piuttosto preciso e attendibile il consumo calorico in bici.
Ma si può fare di meglio...
Consumo calorico in bici: maggiore precisione
Come si fa a rendere il calcolo delle calorie consumate in sella ancora più preciso?
Oltre alla fascia cardio è possibile utilizzare un misuratore di potenza, tramite il quale un dispositivo Garmin riesce a conteggiare in modo preciso i watt applicati sui pedali e a dedurre il VO2Max.
Altro dettaglio importante da considerare è la nostra condizione al momento dell'inizio dell'attività in sella.
Anche il più raffinato Garmin Edge 1050 non sa in che condizioni di fitness mi trovo prima di iniziare a pedalare, per cui per avere un'ulteriore precisione nel calcolo delle calorie in sella può essere utile indossare uno sportwatch Garmin (cioè un dispositivo in grado di dialogare con la piattaforma Garmin Connect), tramite il quale gli Edge di più recente produzione riescono a capire meglio il nostro stato di forma in un determinato giorno e in un determinato momento della giornata (foto in basso).
Ma tutte queste informazioni sono davvero utili?
E, soprattutto, per chi lo sono davvero?
L'obiettivo di Garmin è far sì che gli utenti imparino più velocemente a conoscersi e a migliorare, commettendo meno errori.
In fin dei conti conoscere il proprio consumo calorico in bici è importante proprio per non commettere l'errore di restare a secco di energia durante un'uscita.
Quindi, più dati si conoscono sulle proprie prestazioni e sul proprio stato di salute-benessere, più è difficile commettere l'errore di sopravvalutarsi e di incappare nella temuta "crisi di fame" (o crisi ipoglicemia).
I biker più esperti sanno quanto cari si paghino alcuni errori di sopravvalutazione in bici...
Consumo calorico in bici: e se uso la e-Mtb?
Le calorie consumate in bici vengono calcolate da un algoritmo proprietario di Garmin, per cui quando iniziamo un'attività in Mtb, con la bici da strada o con la gravel, il nostro dispositivo sa che stiamo usando una bici azionata dalle nostre gambe.
Addirittura in Garmin Connect è possibile indicare il peso della bici in questione per rendere il calcolo delle nostre prestazioni ancora più preciso.
Ma cosa succede se sto usando una e-Mtb?
In questo caso è opportuno che il dispositivo Garmin sappia che stiamo facendo un'uscita con una bici elettrica: in questo modo l'algoritmo triplica la nostra resistenza e diluisce le nostre necessità di re-integrare calorie e liquidi.
Il consumo calorico mostrato, quindi, è più basso e, anche qui, se la e-Mtb è in grado di trasmettere via Ant+ la potenza applicata sui pedali al Garmin, la stima del consumo calorico in bici migliora ulteriormente.
Al momento le principali drive unit in grado di inviare questo dato via Ant+ sono Fazua (foto sopra), TQ e Specialized, mentre quelle Shimano mostrano una percentuale della potenza con cui il motore assiste la pedalata del biker (come evidenziato nella foto in basso).
E' un modo diretto per capire quanto le proprie gambe rispetto al motore elettrico contribuiscono nel far avanzare la bici.
Anche in questo caso, però, attenzione a non sopravvalutarvi: il consiglio di Matteo Bortesi di Garmin Italia è quello di attivare sempre sul proprio dispositivo degli alert di idratazione e di alimentazione.
I pop-up che compaiono sul display sono molto precisi e, soprattutto, considerano i nostri dati, le condizioni ambientali e i parametri tecnici dell'uscita.
L'ausilio del motore elettrico può indurci a dimenticare di re-integrare liquidi e calorie e magari di farlo quando le energie iniziano a sgocciolare: questo è un errore da scongiurare assolutamente.
Ma in quale modo re-integrare le calorie?
Ovviamente c'è modo e modo e, specie nel caso di uscite impegnative, è bene avere chiara in mente una strategia alimentare per la giornata.
Un conto è un'uscita di un'ora e mezza e un conto è stare in sella 5 o 6 ore e per di più in alta quota.
Un conto è optare per le "risorse del posto" (cioè un panino o un pranzo al ristorante) e un conto è re-integrare con prodotti specifici per l'attività sportiva.
Questo, però, sarà l'argomento di uno dei prossimi articoli.
Calorie e divertimento: come sono correlate?
L'obiettivo primario di questo articolo è sensibilizzare i biker (compresi i più esperti) sull'importanza della strategia alimentare prima e durante un'uscita in bici.
Anche il dopo è importante, ma esula dallo scopo di questo articolo.
Avere energie adeguate per ciò che stiamo facendo con la Mtb o con la e-Mtb dipende prima di tutto dal nostro livello di fitness, e, poi, dall'attenzione con cui riforniamo il nostro organismo di calorie e di liquidi.
E' in questo senso che calorie (e anche acqua, certamente) e divertimento sono strettamente connessi fra loro: se sono a corto di energie sono più esposto a cadute ed errori e, in generale, il divertimento cala in modo netto.
Se si sbaglia la strategia alimentare in un'uscita in montagna non viene meno solo il divertimento, ma si mette a rischio anche la propria incolumità.
Meglio quindi iniziare a considerare e a comprendere davvero cosa i dispositivi che abbiamo con noi (tanti o pochi che siano) ci dicono durante un'uscita.
E magari, con un po' di curiosità, scoprire che questi display colorati sono in grado di darci anche altre informazioni utili.
Scommettiamo?
Prima di chiudere vi invito a dare uno sguardo all'area del sito Garmin dove vengono spiegati tutti i parametri che i dispositivi Edge mostrano e il loro fondamento scientifico.
Qui tutti i nostri articoli, video e approfondimenti sul mondo Garmin
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.