Come andrà il mondiale marathon 2021?
Ovvero, in che modo di svolgerà la gara iridata?
Chi sarà l'atleta da battere?
Le domande che avete appena letto, quest'anno sono sulla bocca di tutti.
Il percorso di Capoliveri, infatti, offre qualche chance anche agli specialisti del cross country, che guarda caso saranno all'Elba proprio per tentare il colpaccio.
Nino Schurter su tutti, ma non solo lui...
Analizziamo la situazione a pochi giorni dalla sfida iridata, provando a immaginarci come sarà il mondiale marathon 2021.
Quanto influirà la presenza di Nino?
La presenza di Nino Schurter al mondiale marathon dona ancora più lustro alla manifestazione elbana. Ci si domanda, però, con quali obiettivi il campione del mondo Xc parteciperà.
Quella di sabato 2 ottobre potrebbe essere una ghiotta occasione per portarsi a casa il 10° titolo iridato, che sarebbe il secondo della stagione 2021: un risultato storico, che porterebbe ancora più in alto il valore atletico dello svizzero e la sua fama a livello internazionale.
I tifosi di Nino non aspettano altro, ma nella sua testa ci sarà davvero questo obiettivo?
O meglio, dopo una stagione Xc così tirata e con le Olimpiadi di mezzo, Schurter avrà davvero voglia di rimettersi in gioco in una sfida così impegnativa?
E soprattutto, nell'ultimo mese si sarà preparato a dovere?
Sì, perché nonostante lui sia un fuoriclasse e il percorso assomigli molto ad un lungo Xc, un mondiale come quello di Capoliveri (115 km – 4500 m dsl) non si improvvisa.
Guardando sui social, ci sembra che nelle ultime settimane si sia rilassato, girando nei bike park e prendendosi un po' di tempo per stare con la famiglia. Non ha pubblicato nulla sulla preparazione per il mondiale marathon...
Starà bluffando?
Giocherà la carta dell'improvvisazione?
Correrà per dare una mano ai suoi compagni Lars Forster e Andri Frischknecht?
Oppure, semplicemente non ha nel mirino il mondiale marathon?
Al momento non abbiamo certezze, ma se Nino sarà in forma ed avrà la motivazione giusta, gli altri dovranno controllarlo. Perché il percorso gli si addice, inoltre ha dimostrato più volte che può fare bene anche nelle lunghe distanze (vedi la Cape Epic).
La sua presenza, però, potrebbe anche “falsare” la corsa, quindi per gli altri sarà cruciale capire bene le sue intenzioni già dai primi chilometri e poi agire di conseguenza.
In poche parole, una bella gatta da pelare...
Paez riuscirà a fare il tris?
Leonardo Paez è il campione del mondo uscente, lo scorso anno ha portato a casa il secondo titolo consecutivo, su un percorso che sulla carta non gli si addiceva, invece ha stupito tutti.
Capoliveri non gli ha portato tanta fortuna nelle ultime edizioni, ma il colombiano ha dimostrato che quando sente aria di mondiale riesce a tirare fuori il meglio di se.
E ha dichiarato più volte di volere a tutti i costi la terza (e anche la quarta) maglia iridata.
Quindi occhi aperti, perché potrebbe stupire ancora una volta...
Il mondiale marathon 2021 sarà più aperto che mai e la presenza di Nino potrebbe cambiare le carte in tavola anche a Paez.
Staremo a vedere quale tattica metterà in pratica, se quella dell'attesa con affondo nel finale (da vero specialista) o se quella dell'anticipo per scremare il gruppo sin da subito.
Il tris è possibile, ma stavolta ci vorrà ancora più testa...
Chi sono gli altri favoriti?
Inevitabilmente, i riflettori saranno puntati principalmente sui due campioni del mondo in carica, Schurter e Paez, ma in realtà la schiera dei favoriti per il mondiale marathon 2021 è molto ampia e articolata.
C'è Alexey Medvedev, ex campione europeo che da anni tenta il colpaccio al mondiale, senza mai cogliere il risultato pieno.
Molto motivato è anche Andreas Seewald, campione europeo marathon in carica che nelle ultime settimane non si è mai nascosto, dichiarando di puntare sul bis di maglie a Capoliveri.
Occhi puntati anche sul suo compagno al Team Canyon-Northwave Martin Stosek, vincitore della Capoliveri Legend Cup 2019 e 2020, che ha dimostrato di amare particolarmente i sentieri dell'Isola d'Elba. E su Kristian Hynek, uno dei più pericolosi quando si tratta di lunghe distanze.
Attenti anche a Tiago Ferreira (portoghese, iridato 2016) e ai suoi compagni al DMT Racing Team, Ilias Periklis (greco, iridato 2012) e Wout Alleman (campione belga in carica e fresco vincitore alla Sea Otter Europe).
Ma ci sarà anche Alban Lakata, che nonostante la sua lunga e gloriosa carriera, è ancora motivato e pronto a battagliare per portarsi a casa il 4° titolo iridato.
Attenti anche a Peeter Pruus, Urs Huber e Diego Alfonso Arias Cuervo, tre cagnacci che possono dare la zampata se sono in giornata.
Attenti allo spagnolo...
Accanto ai favoriti e specialisti delle lunghe distanze, ci saranno diversi “outsider” che potrebbero far saltare il banco.
Ma quello più pericoloso, a nostro avviso, è lo spagnolo David Valero Serrano, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo, che ci solito corre nel cross country, ma ha un fisico che si presta molto bene alle lunghe distanze e non a caso lo scorso anno ha chiuso 5° sl mondiale in Turchia.
E' longilineo, ma anche potente e dotato di ottima tecnica: praticamente perfetto per il percorso di Capoliveri. E, a quanto pare, si sta preparando al mondiale marathon da tempo, quindi sarà vietato sottovalutarlo.
Staremo a vedere se si troverà a proprio agio su 115 km di gara, su un percorso così duro e atipico: l'unica incognita potrebbe essere questa!
Come stanno gli azzurri?
La nazionale italiana marathon è stata sempre tra le più forti negli ultimi anni, ma quest'anno c'è qualche incognita in più.
Quella principale riguarda Samuele Porro, che alla Swiss Epic è caduto rompendosi un gomito e rallentando la sua corsa verso il mondiale. Rallentando, ma non fermando, infatti il lombardo del Trek-Pirelli si è ripreso in tempo record ed è tra i convocati per il mondiale marathon 2021.
Lui stesso dovrà capire fino a che punto potrà forzare il ritmo (soprattutto in discesa), ma Samuele ha dimostrato una grinta pazzesca durante la riabilitazione, la maglia azzurra se l'è meritata e siamo sicuri che darà il massimo. Forza Samu!
L'altra punta azzurra è Juri Ragnoli, che nelle ultime settimane è in gran forma ed ha nel mirino proprio il mondiale di Capoliveri. Non a caso è già stato sull'Isola per studiare a fondo il tracciato e la tattica da adottare. Anche lui, quindi, può regalarci grandi soddisfazioni.
Qui le sue dichiarazioni sul percorso mondiale:
Così come Fabian Rabensteiner, campione italiano marathon in carica, che sa come muoversi negli appuntamenti importanti ed è pronto per portare in alto il tricolore.
Accanto a queste “tre punte” ci saranno tanti altri atleti in grado di far bene, come Daniele Mensi, Jacopo Billi e Tony Longo (tutti e tre in crescita di condizione nelle ultime settimane), Stefano Valdrighi, Martino Tronconi, Marco Rebagliati, Nicolas Samparisi, Domenico Valerio e Jacob Dorigoni.
Insomma, la nazionale azzurra sarà numerosa, compatta e soprattutto composta da tanti atleti giovani e volenterosi di fare esperienza, finalmente...
Donne: occhio alle nostre!
Molto giovane sarà anche la nazionale azzurra femminile, che sarà composta da Marika Tovo, Giada Specia, Costanza Fasolis, Sandra Mairhofer, Claudia Peretti e Debora Piana.
Una novità per il settore marathon, infatti nelle scorse stagioni a difendere i colori dell'Italia erano state quasi sempre delle atlete ben più mature...
Quest'anno c'è stato finalmente un cambio generazionale e il CT Celestino ha deciso di coinvolgere anche due specialiste dell'Xc come Marika Tovo (4ª al mondiale U23 e campionessa italiana marathon elite) e Giada Specia (campionessa italiana U23 e 7ª al mondiale).
Marika e Giada, che corrono entrambe per il KTM Protek Elettrosystem, nelle ultime settimane hanno corso (e vinto) anche nelle marathon, dimostrando di avere le potenzialità per portare a casa un buon risultato a Capoliveri.
E può fare molto bene anche Sandra Mairhofer, una triathleta (l'ultimo risultato di spicco è il titolo europeo nel triathlon cross) che riesce a far bene anche in Mtb e lo ha dimostrato con i fatti.
Stesso discorso per Costanza Fasolis, una delle ragazze più tenaci e pronte a soffrire, che insieme a Claudia Peretti e Debora Piana avrà l'opportunità di contribuire alla causa azzurra.
Occhio alle nostre, quindi, perché mai come quest'anno abbiamo avuto delle ragazze così giovani e così in forma.
Ad avvantaggiare la nazionale femminile sarà il percorso tecnico, nervoso e più corto di quello riservato agli uomini (80 km – 3100 m dsl).
Possiamo fare bene, crediamoci!
Maja Wloszczowska e il sogno iridato
Ovviamente, le altre non resteranno a guardare...
E la più agguerrita potrebbe essere Maja Wloszczowska, che ha già annunciato il ritiro a fine stagione, ma vorrebbe chiudere in grande stile, portando a casa la maglia iridata dopo il secondo posto al mondiale marathon 2020.
La polacca è un'atleta forte, polivalente e soprattutto molto esperta.
E l'esperienza potrebbe essere la carta in più per trarre in inganno le avversarie più giovani.
Tra le avversarie più tenaci bisogna menzionare l'attuale iridata Ramona Forchini, che darà il massimo per confermarsi campionessa del mondo.
Ma non avrà vita facile...
Come andrà il mondiale marathon 2021?
Quasi sicuramente sarà aperto, incerto e durissimo.
A Capoliveri sarà guerra, statene certi!
Ci vediamo sull'isola.
E, se non ci sarete, seguiteci su MtbCult.it per sapere chi saranno i nuovi campioni del mondo e per scoprire altre curiosità sulla gara, sugli atleti e sulle loro bici.
Qui gli altri articoli che parlano del mondiale marathon di Capoliveri.
Per altre informazioni ElbaIsland2021.org oppure CapoliveriLegendCup.it
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.