I cavi integrati nella serie sterzo sono sempre più presenti sulle mountain bike.
Quasi tutte le aziende, infatti, adottano questa soluzione che è una via di mezzo tra la completa integrazione (ormai di regola sulle bici da strada) e il passaggio esterno con ingresso nel telaio che siamo abituati a vedere sulle Mtb.
Ma siamo sicuri che i cavi integrati nella serie sterzo siano davvero la scelta ideale per il fuoristrada?
Cosa bisogna fare (e non fare) per evitare problemi con il cablaggio integrato di freni, reggisella telescopico e cambio meccanico?
In questo articolo vogliamo analizzare i vantaggi e gli svantaggi, fornendovi anche qualche consiglio sul setup e la manutenzione del passaggio cavi integrato.
VANTAGGI
- Estetica: è innegabile che i cavi integrati nella serie sterzo siano esteticamente più belli.
La bici risulta più ordinata, pulita, moderna... Insomma, tutta un'altra storia.
- Libertà di rotazione: passiamo ai vantaggi più funzionali. La soluzione integrata e semi-integrata permette ai cavi stessi di eseguire una traiettoria più lineare, scorrendo accanto al tubo di sterzo senza effettuare giri strani nella zona anteriore della bici. In questo modo si ha una maggior libertà di rotazione della piega nella fase di sterzata, soprattutto nei sentieri stretti e lenti, che richiedono un maggiore range di movimento.
- Riduzione rumori e contatti: avere dei cavi più ordinati significa anche migliorare la silenziosità della bici sui sentieri sconnessi ed eliminare i contatti dei cavi stessi sul telaio.
A tutti è capitato che i cavi rovinassero la vernice nella zona di sterzo, per questo motivo si utilizzavano delle pellicole trasparenti da sostituire di tanto in tanto.
Beh, con i cavi integrati nella serie sterzo non c'è più bisogno di tutto questo ed è più facile mantenere l'integrità del telaio.
- Rigidezza e peso del telaio: i cavi integrati nella serie sterzo obbligano ad utilizzare un tubo di sterzo e dei cuscinetti sovradimensionato. E già questo, di per sé dovrebbe migliorare la rigidezza e la precisione della zona anteriore...
Ma non è finita qui, infatti, con il passaggio integrato non è necessario forare la scatola di sterzo lateralmente come accade sui telai con cablaggio standard. E di solito un telaio non forato è più rigido, ma anche più leggero, perché si può sfruttare la “continuità” del materiale, riducendo gli spessori ed evitando rinforzi, inserti o zone di battuta per le guaine.
- Fissaggio del numero e/o altri accessori: un vantaggio forse meno importante, ma pur sempre utile.
Senza cavi nella zona anteriore del manubrio è più facile installare il numero di gara, ammesso che vi partecipiate, ma anche accessori come il supporto del ciclocomputer, della action cam, del faretto e così via. Insomma, è tutto molto più ordinato.
SVANTAGGI
- Praticità: la manutenzione dei cavi integrati nella serie sterzo è molto meno facile e veloce da eseguire: c'è bisogno di mani esperte, degli strumenti giusti e di una buona dose di pazienza.
La difficoltà in fase di manutenzione cambia anche in base al tipo di bici e al sistema utilizzato, ma di base il passaggio esterno è molto più pratico e la sostituzione dei cavi si può fare anche a casa. Con quelli integrati non è sempre così...
- Costi di ricambi e manutenzione: se il meccanico deve dedicare più tempo alla vostra bici, ovviamente i costi di manodopera saliranno. Inoltre, la sostituzione di una serie sterzo di ultima generazione, con cuscinetti oversize, potrebbe richiedere una spesa maggiore.
Non è detto, ma mettetelo in conto perché potrebbe capitare.
- Maggiore usura cuscinetti (non solo dello sterzo): i cavi integrati nella serie sterzo richiedono dei fori sul tappo in plastica posizionato sotto all'attacco manubrio, che a volte permettono ad acqua, fango, polvere e detriti di entrare in contatto con i cuscinetti stessi, aumentandone l'usura ed accorciando la loro vita.
Anche in questo caso dipende dal tipo di tappo utilizzato: con fori completamente aperti, con fori chiusi parzialmente o completamente sigillati. In ogni caso, i cuscinetti entrano in contatto con la sporcizia più facilmente, ma non solo quelli della serie sterzo...
Se l'acqua entra, infatti, scorre fino alla parte bassa del telaio, arrivando anche intorno al movimento centrale, la zona in cui si depositano più detriti.
- Compatibilità: la serie sterzo con passaggio cavi integrato è un componente relativamente “giovane” e specifico per il telaio stesso. Se l'azienda monta la bici con una determinata serie sterzo, non è detto che quel telaio possa lavorare anche con una serie sterzo di un altro brand.
Molto spesso, i tappi, gli spessori e le sedi per il montaggio dell'attacco manubrio sono specifiche e si ha veramente poca libertà di azione e personalizzazione. Sia chiaro, ci sono aziende che offrono la massima compatibilità con accessori e componenti, ma non è sempre così.
Quindi, i cavi integrati nella serie sterzo potrebbero richiedere del tempo e qualche accortezza in più nella scelta dei componenti sostitutivi.
- Possibili conseguenze sull'assetto: ad esempio, se la serie sterzo montata di serie sulla bici ha un tappo troppo alto per le proprie necessità e non è prevista una soluzione per abbassarlo, si potrebbe avere qualche problema a trovare la “propria” posizione in sella.
Sulle bici da Xc/Marathon questo problema potrebbe essere ancora più frequente, perché con le forcelle da 110/120 mm ed il reggisella telescopico, l'attacco negativo con zero spessori è molto utilizzato.
CONSIGLI
- Evitare i tappi non sigillati: quando possibile, scegliere quelli che includono dei gommini che sigillano la zona intorno alla guaina, evitando alla sporcizia di entrare nella zona di sterzo.
- Attenzione al lavaggio: per lo stesso motivo del punto precedente, non insistete troppo con tubo o lancia nella zona di ingresso dei cavi nella serie sterzo. È meglio utilizzare la pressione bassa, rifinendo i dettagli con un panno umido a fine lavaggio.
- Scegliere un meccanico competente: una premessa obbligatoria e quasi scontata.
Un bravo meccanico, che è abituato a mettere mano ai telai con cavi integrati, non solo eviterà di fare danni, ma saprà anche come sistemarvi la bici in meno tempo e con più precisione.
Non solo, se il meccanico è aggiornato, saprà scegliere il tipo di guaina adatta al sistema presente sulla bici (più o meno flessibile, ad esempio) e capirà se è il momento di sostituirla o fare una manutenzione meno invasiva.
- Fare una manutenzione regolare: l'ultimo punto, ma non per importanza.
Ci ricolleghiamo in parte al paragrafo precedente, perché molto spesso è il meccanico ad occuparsi dei cavi integrati nella serie sterzo. Il nostro consiglio è di impostare dei promemoria sulla propria agenda personale, programmando dei check up regolari alla bici (ad esempio ogni 3 mesi?) durante i quali far controllare anche l'usura dei cavi e soprattutto delle guaine, che non si vedono dall'esterno ma spesso si usurano esternamente a causa delle “curve” imposte dalle forme del telaio.
Morale della favola, meglio un controllo in più che uno in meno, sia sui cuscinetti che su corde e guaine.
IN CONCLUSIONE
I cavi integrati nella serie sterzo rappresentano un'ottima soluzione per l'utilizzatore e per la salute del telaio.
Alcuni meccanici faticano a digerirla, ma pian piano tutti si stanno abituando, acquisendo sempre più praticità nelle operazioni di manutenzione.
Inoltre, le aziende lavorano costantemente per proporre il giusto mix tra funzionalità, peso e prestazioni.
A nostro avviso, il futuro sarà sempre più “integrato”, quindi è bene abituarsi e sfruttare al massimo le potenzialità di questo espediente, con la speranza che arrivino in futuro delle soluzioni ancora più semplici e funzionali.
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.