Camera negativa della forcella da Mtb: è meglio grande o piccola?

Daniele Concordia
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Camera negativa della forcella da Mtb: è meglio grande o piccola?
Sì, avete capito bene, questo articolo ha uno stampo tecnico ed è dedicato sia agli “smanettoni” della meccanica, sia a chi non ha molta competenza ma vuole comprendere come funziona la parte pneumatica (ovvero quella dell'aria) di una sospensione.

Camera negativa della forcella

I bikers più attenti alle novità tecniche del mondo sospensioni, avranno fatto caso che negli ultimi anni le aziende più blasonate stanno ampliando sempre di più il volume d'aria della camera negativa.
I primi due esempi che ci vengono in mente sono rappresentati dal sistema DebonAir di RockShox e dal sistema EVOL di FOX. Cambiano i marchi, i materiali e le misure, ma la filosofia è sempre la stessa: avere una camera negativa della forcella (o dell'ammortizzatore) sempre più ampia.
In questo articolo ci concentreremo sulla forcella, perché a nostro avviso è più facile avvertire la presenza di una camera negativa più ampia o più ridotta, anche da parte di un rider poco esperto.

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La tecnologia utilizzata da RockShox sulla parte aria è denominata DebonAir. Con gli anni, l'azienda statunitense ha incrementato il volume della camera negativa, ma a volte ha dovuto fare dei passi indietro, come nel caso dell'upgrade 2021, in cui è stata ridotta per evitare la "corsa morta" nel primo centimetro di corsa.



Per approfondire il discorso e cercare di rendere elementare un discorso abbastanza complesso, ci siamo confrontati con Pablo Fiorilli, ingegnere e titolare di Bright Racing Shocks, azienda italiana che produce delle forcelle molto particolari ed ha una teoria più che condivisibile...

- Camera negativa della forcella da Mtb: cos'è e qual è il suo compito?
- La camera negativa, o molla pneumatica negativa, è l'antagonista della camera positiva. Se la positiva ti spinge in su, facendo estendere la forcella, quella negativa ti spinge in giù. Trovando un equilibrio tra le due camere hai il punto zero.

Camera negativa della forcella
Un esempio molto basilare sul funzionamento di una forcella FOX 32 Step Cast

Senza la camera negativa non avresti il Sag, ma avresti uno stacco netto tra la fase di riposo e quella di partenza. Tanti anni fa, sulle forcelle da Mtb si avevano due valvole separate, per regolare la pressione dell'aria delle due camere in modo indipendente. Quelle moderne, invece, hanno una sola valvola e le pressioni di positiva e negativa si equalizzano in modo automatico, grazie alla presenza di un bypass all'interno dello stelo.

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Tramite la valvola posizionata sopra la forcella si gonfiano entrambe le camere, positiva e negativa

Qui sotto il funzionamento del sistema Lineair presente sulla DT Swiss F232 One:

- Perché, sulle forcelle attuali più famose, la camera negativa è sempre più grande?
- Perché si sono fatti prendere la mano... La progettazione di una sospensione dovrebbe essere ricerca, ma oggi non è più così, si cerca di accontentare gli utenti. Mi spiego meglio: aumentando il volume della camera negativa si ha un feeling di forcella più morbida nei primi millimetri, con la bici ferma, ma questo non è detto che sia un vantaggio in discesa e in tutte le situazioni in cui la forcella deve fare il suo compito. L'utente medio, però, molto spesso non conosce queste dinamiche e se prende in mano una forcella più racing, ovvero con camera negativa diversa o più piccola, dice che è dura e non lavora. In realtà non è proprio così...

Camera negativa della forcella
Anche FOX, con il sistema EVOL, ha puntato sulla camera negativa più ampia. Ma sugli ultimi modelli dà anche la possibilità di inserire degli spessori per ridurne il suo volume.

- Quindi ha poco senso aumentare il volume della camera negativa?
- Dipende dagli obiettivi e dal tipo di rider. In ottica racing ha poco senso, soprattutto sulle bici da Xc e Marathon, che devono essere sostenute soprattutto in pedalata, quindi i primi millimetri di corsa sono fondamentali. Ma è importante anche nel gravity, perché anche lì serve sostegno e bisogna sfruttare bene tutta la corsa.
Se non vado forte e voglio una forcella super morbida all'inizio, anche a costo di perdere sostegno posso anche avere una camera negativa più ampia.

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- In ottica racing, quindi, consigli una camera negativa ridotta?
- Sì, su un mezzo da gara bisogna pensare alle prestazioni in dinamica e ragionare sulla velocità di un agonista. Prendere una buca a 20 km/h o a 40 km/h è molto differente, più vai forte e più hai un impatto maggiore, quindi hai bisogno di più sostegno su tutta la corsa.
Il mezzo da gara deve essere sostenuto, le sospensioni devono lavorare quando servono ma non eccessivamente, altrimenti si perde il controllo.

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- Quanto conta il peso del rider da questo punto di vista? Ovvero, chi non va molto forte ma è pesante, potrebbe essere penalizzato lo stesso da una camera negativa della forcella molto grande?
- Sì e no. In Bright, ad esempio, non teniamo troppo conto del peso, a mio avviso conta di più l'altezza del rider: se sei molto alto, anche se leggero, porti il peso delle spalle più avanti e cambia il lavoro della forcella. Se invece sei più basso scarichi di più sul movimento centrale e sulla ruota posteriore.
In generale, comunque, sono più importanti la velocità e lo stile di guida.

Camera negativa della forcella

- L'influenza di una camera negativa della forcella ampia cambia in base all'escursione della forcella stessa oppure no?
- Più aumenta il travel, più sono grandi le due camere, negativa e positiva. È tutto rapportato, quindi cambia poco da questo punto di vista. Quello che cambia è il valore assoluto di Sag, che di solito è maggiore con l'aumentare del travel.

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Le forcelle da gravity ed e-Mtb hanno un Sag assoluto maggiore

- Esempio pratico: ho una forcella di serie e voglio renderla più sostenuta. Posso risolvere riducendo la camera negativa con un tuning? O c'è anche dell'altro?
- Bisogna vedere che tuning, ma si può fare. L'importante è togliere aria dalla camera negativa.

Camera negativa della forcella

- Come funziona la camera negativa della forcella Bright?
- Innanzitutto abbiamo una negativa a molla e non ad aria: il lavoro della molla è sempre costante, mentre in quella ad aria ci sono tante variabili da considerare. Poi è meno controllabile, non si sa bene quando termina il suo lavoro ed entra in ballo la positiva.
La molla negativa si comporta diversamente: gli do una certa escursione e più di quella non fa.

Camera negativa della forcella
L'asta dell'aria di una forcella Bright con molla negativa

Abbiamo diverse molle negative, che cambiamo in base al tuning richiesto, proprio perché questa influenza molto il comportamento della forcella.
Ad esempio, nell'Xc usiamo delle molle negative progressive da 65 mm di lunghezza, si comprimono di circa 24 mm quando gonfi a 60 psi e dopo quei 24 mm la molla negativa non influenza più il lavoro della forcella. Quando la ruota inizia a sbattere su radici, rocce e drop, la Bright lavora per circa 20 mm in negativo ed è come se la forcella avesse 20 mm di escursione in più di quella teorica.
Inoltre, sulla forcella Bright la parte negativa è controllata anche da un freno idraulico in estensione, detto in parole povere “rimbalza meno” quando si estende.

camera negativa della forcella
La cartuccia aria con molla negativa Bright Racing Shocks
camera negativa della forcella
Un esploso del suo funzionamento

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA

Quello sulla camera negativa della forcella è un discorso delicato e controverso.
Il ragionamento fatto con Fiorilli non è piovuto dal cielo, ma sono stato io (Daniele) a tirarlo fuori, proprio perché non condivido molto le scelte che hanno fatto alcune aziende negli ultimi anni.
Io stesso, su alcune delle mie forcelle personali ho effettuato dei tuning (presso un centro autorizzato) per ridurre il volume della camera negativa, perché il comportamento delle forcelle di serie, a volte non mi convince del tutto.

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Ma io sono un agonista, pratico principalmente Xc e Granfondo, so cosa voglio dalle sospensioni e guido anche discretamente forte. Di sicuro, le mie esigenze non sono quelle di chi è alle prime armi e magari è meno abile nelle sezioni tecniche, oppure di chi va in Mtb da anni ma preferisce andare più cauto in discesa.
Sono d'accordo con Fiorilli sul fatto che un volume ampio della camera negativa non sia il massimo su una forcella da gara, mentre potrebbe essere una soluzione utile per chi non ha velleità agonistiche e cerca solo il massimo comfort dalla propria bici, anche a patto di renderla meno “racing”.

Camera negativa della forcella
L'asta dell'aria della forcella Öhlins RXC 34 M.1 con gli spessori da inserire nella camera negativa, che include anche la parte interna dell'asta stessa.

Oggi giorno, alcuni marchi forniscono insieme alla forcella degli spessori da inserire nella camera negativa in caso di necessità, proprio per ovviare a questo problema e personalizzare al massimo la propria sospensione (vedi FOX, Ohlins e Manitou).

Camera negativa della forcella
Questo di colore azzurro è lo spessore che si inserisce nella camera negativa della forcella FOX 34 SC

Se di serie questa possibilità non è prevista occorre un tuning più profondo (da effettuare sempre presso un centro autorizzato) con il quale intervenire sulla parte pneumatica e, se necessario, anche su quella idraulica.

Camera negativa della forcella

Se volete saperne di più sulle sospensioni da Mtb vi invitiamo a leggere la guida qui sotto:

Qui gli altri articoli sulle sospensioni.

Qui gli altri articoli e test sulle forcelle Bright Racing Shocks.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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