Bmc Speedfox, ossia la nuova definizione di trail bike secondo la casa svizzera.
Le novità sono tante e a cambiare non è solo la geometria, ma anche il modo in cui Bmc intende questa categoria di bici.
Cominciamo da un dettaglio cruciale: il diametro delle ruote varia a seconda della taglia.
E lo stesso vale per il travel della sospensione posteriore.
Quindi, per la Bmc Speedfox abbiamo 4 taglie disponibili che prevedono ruote da 29” e 120 mm di escursione per le taglie M, L e XL e ruote da 27,5” e 130 mm di escursione per le taglie S e M.
La più grande novità, però, è il sistema Trailsync che connette il reggisella telescopico all’idraulica della sospensione posteriore in modo che tutte le regolazioni necessarie avvengano con un solo movimento, cioè tramite una singola leva sul manubrio.
La sospensione della Bmc Speedfox è frenata in compressione quando il reggisella è in posizione estesa, migliorando l’efficenza in pedalata.
Insieme a Stefano Gennaioli di Bmc vi spieghiamo il funzionamento in questo video:
Quindi, quando siamo in cima ad una salita e/o ci troviamo di fronte a un tratto in discesa basta azionare la leva e contemporaneamente si abbassa la sella e l'idraulica dell'ammortizzatore si apre, per il massimo della confidenza in discesa.
Il reggisella è inserito nel telaio il cui tubo piantone è dotato di boccole e guide specifiche per il reggisella. Il meccanismo è facile da manutenere grazie alle aperture di dimensioni adeguate e ben posizionate sul telaio.
La corsa del reggisella telescopico varia a seconda della taglia della bici: per la S con ruota da 27,5” siamo a 80 mm; per la M con ruote da 27,5” o da 29” siamo a 100 mm; e infine per le L ed XL con ruota da 29” a 120 mm.
Per regolare in modo ottimale l’altezza della sella Bmc propone un manuale che spiega come tagliare il tubo sella. Sul reggisella c'è una scala graduata che offre tutte le indicazioni necessarie per effettuare al meglio il taglio.
Ad ogni modo si ha la possibilità di variare l’altezza di circa 3 cm attraverso la testa del reggisella di cui è dotato il telescopico della Bmc Speedfox (foto in basso).
I componenti del Trailsync funzionano tramite un cavo meccanico con passaggio interno, proprio come avviene per il passaggio dei cavi del freno e del cambio, rendendo l'estetica della Bmc Speedfox molto pulita.
L’integrazione è il secondo punto forte di questa trailbike.
Tutto è stato pensato per rendere la linea più pulita possibile senza rinunciare a niente, anzi, possiamo vedere nella foto sotto come le protezioni siano ben integrate e il link inferiore della sospensione Aps sia dotato anche di un piccolo ma efficace parafango.
Il sistema di sospensione Aps e la geometria (più in basso lo schema) sono state affinate per migliorare l’efficienza della pedalata e il comfort, con una specifica taratura della sospensione per ogni modello della gamma Speedfox.
La gamma Bmc SpeedFox offre diverse versioni, ma quelle dotate del sistema Trailsync sono la Bmc Speedfox 01 con telaio realizzato interamente in fibra di carbonio Premium al costo di 6999€ e la Bmc Speedfox 02 con il triangolo anteriore in carbonio e carro in alluminio Al-13 al prezzo di 5999€:
Vi invitiamo a leggere lo Short Test per capire meglio come si comportano sui sentieri la Bmc Speedfox e il sistema Trailsync.
Per informazioni bmc-switzerland.com
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Redazione MtbCult
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