I prototipi e le curiosità sulla bici di Nino Schurter

Daniele Concordia
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I prototipi e le curiosità sulla bici di Nino Schurter

Daniele Concordia
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«Troveremo qualche novità sulla bici di Nino Schurter
Questa è la domanda che ci siamo posti quando eravamo ad Andorra per seguire il mondiale Xc e per scoprirlo abbiamo seguito N1NO dopo l'arrivo, nel momento in cui cercava di riprendere fiato tra le braccia della sua compagna Malene Degn.

E come avevamo immaginato, sulla bici di Nino Schurter abbiamo notato dei prototipi e delle curiosità molto interessanti, che riguardano principalmente i componenti. Il telaio, infatti, è sempre quello della Scott Spark RC WC che utilizza da inizio stagione, montato con le sospensioni RockShox munite di sistema Flight Attendant.



Siamo andati subito a guardare le ruote, dei prototipi che avevamo già notato in qualche immagine sul web, ma volevamo vederle dal vivo per cercare di capire meglio le caratteristiche tecniche.
Il cerchio è marchiato Syncros, ma non c'è la scritta del modello. Esteticamente è diverso da quello delle Silverton 1.0S, ovvero quelle di alta gamma con raggi tradizionali e mozzi DT 240.

Schurter, infatti, in Coppa del Mondo preferisce usare quasi sempre le ruote con i raggi tradizionali, lasciando l'opzione Silverton SL con raggi in carbonio monoscocca solo per le gare più veloci.

Le ruote usate da Nino ad Andorra hanno un cerchio piuttosto basso, con profilo asimmetrico e molto largo, da 30 mm o forse anche qualcosa in più...

A primo impatto assomigliano molto agli Zipp 1Zero HiTop e probabilmente saranno ideate con lo stesso obiettivo: migliorare l'elasticità verticale della ruota e quindi l'assorbimento delle vibrazioni per donare una maggiore confidenza di guida sui percorsi più tecnici e sconnessi.

Il mozzo è sempre DT240 con tiraggio dei raggi di tipo Straight Pull e fissaggio del disco CenterLock.
I raggi sono 28 avanti e dietro, nelle immagini sembrano in alluminio.

Restiamo sulle ruote per parlarvi di un altro prototipo, ovvero la gomma che Nino montava soltanto al posteriore, mentre all'anteriore era presente una Maxxis Aspen da 2.4 WT con carcassa da 170 TPI.

Il disegno della gomma posteriore era quello delle Aspen e la sezione era da 2.4", ma sul fianco era presente sia l'etichetta "Test Pilot", sia la scritta "Olympic Version" fatta con il pennarello.

È molto probabile, quindi, che Schurter stia testando delle mescole e/o delle carcasse diverse. Visto che ha scelto di montare questa gomma prototipo solo al posteriore, viene da pensare ad una carcassa più robusta o ad un rinforzo diverso sul fianco.

Ovviamente, le nostre sono solo delle supposizioni nate dalla nostra immaginazione, quindi prendetele con le pinze...
Tuttavia, terremo d'occhio la bici di Nino Schurter da qui in avanti, per vedere se riusciremo a capire qualcosa di più su queste novità.

Oltre ai prototipi, sulla bici di Nino Schurter abbiamo notato anche un altro dettaglio molto interessante che riguarda le pedivelle: ad Andorra erano da 170 mm e non da 175 mm!

Proprio così, dopo aver utilizzato le pedivelle "lunghe" per oltre 20 anni, Schurter ha deciso di provare ad accorciarle, probabilmente sotto l'impulso di un biomeccanico e/o dopo aver fatto i test necessari.
Uno come Nino è difficile che improvvisi e se ha fatto questa scelta per il mondiale, probabilmente avrà riscontrato dei benefici.

Su MtbCult abbiamo parlato più volte dei vantaggi delle pedivelle "corte", anche in questo articolo/video:

Un'ultima curiosità sulla bici di Nino Schurter riguarda i rapporti posteriori: osservando la polvere sulla cassetta, si nota che ad Andorra ha usato pochissimo il pignone più grande (52 denti), mentre ha usato molto il secondo e il terzo (44 e 38).

In generale, i pignoni centrali sono quelli più utilizzati nell'Xc, infatti, anche gli ultimi due (10 e 12) sono pieni di polvere, segno che Nino li avrà utilizzati poco e niente.

curiosità sulla bici di Nino Schurter

Qui sotto, la nostra analisi post gara del campionato del mondo Xc di Andorra:

Qui gli altri articoli e video che parlano di Nino Schurter.

Qui gli altri articoli e test sulle Mtb Scott.

Per altre informazioni Scott-Sports.com

Per seguire da vicino Nino Schurter cliccate QUI.



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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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