TRUCKEE (California) - La nuova Specialized Enduro 29 è, finalmente, una Mtb che può essere definita in modo chiaro: una Mtb da discesa che si può anche pedalare.
Rispetto alla precedente Enduro 29, la nuova rappresenta un passo deciso verso la Demo 29 (il modello da Dh di casa Specialized) e per accentuare la vocazione discesistica alla precedente Enduro, Specialized ha fatto ricorso a uno schema sospensivo che pur chiamandosi ancora FSR presenta un disegno inedito per la piattaforma Enduro.
Infatti, è ereditato direttamente dalla Demo e permette alla nuova Specialized Enduro 29 di raggiungere i 170 mm di escursione che, in abbinamento a ruote da 29" (e solo da 29"), dà a questa nuova Mtb delle capacità in discesa difficilmente esplorabili da un biker medio.
Insomma, un vero mostro, del quale vi spieghiamo i principali dettagli in questo video...
Quindi, le principali caratteristiche della nuova Specialized Enduro 29 sono le seguenti:
- nuovo cinematismo della sospensione posteriore
- nuovo disegno dell'axle path durante la compressione dell'ammortizzatore
- escursione posteriore di 170 mm
- escursione anteriore fino a 180 mm
- geometria Style-Specific Sizing
- flip-chip per modificare altezza del movimento centrale e angolo del tubo sterzo
- telaio solo in fibra di carbonio Fact 11m su tutti i modelli
- compatibile solo con ruote da 29"
- taratura specifica dell'ammortizzatore per avere un anti-squat adeguato a un travel di 170 mm
- vano Swat sul tubo obliquo
- di serie solo reggisella telescopici RockShox oppure X-Fusion
- reggisella telescopico da 150 o 170 mm di escursione in base alla taglia
E adesso entriamo più nei dettagli delle novità più interessanti della Nuova Specialized Enduro 29.
Il mozzo arretra in caso di impatti
Il nuovo cinematismo ispirato alla Specialized Demo di ultima generazione fa sì che in caso di impatto il mozzo posteriore, mentre la sospensione si comprime, arretri un po' facilitando lo smorzamento dell'energia dell'impatto.
Il grafico in basso, con la linea di colore rosso, mostra proprio il movimento all'indietro del mozzo posteriore durante la compressione dell'ammortizzatore:
Ne risulta, quindi, un funzionamento che è estremamente fluido soprattutto in presenza di impatti ravvicinati (leggasi braking bumps) e permettono alla bici di mantenere meglio la velocità in discesa, di darle un maggiore grip e di stancare meno chi guida.
Un comportamento, insomma, da bici da Dh.
Nuovo concetto di taglie e di geometria
Il discorso S-Sizing, ovvero Specialized Style-Specific Sizing, merita un discorso a parte che ho affrontato in quest'altro video insieme a Silvio Coatto di Specialized Italia:
Di seguito trovate le specifiche delle quattro taglie disponibili per la nuova Specialized Enduro 29:
Maggiore efficienza in salita con anti-squat rivisto
Specialized dichiara un incremento molto significativo del valore di anti-squat nella taratura dell'ammortizzatore: circa il 40%.
Questo significa che in salita l'efficienza della pedalata è maggiore rispetto al modello precedente.
Vi invito a leggere, però, le prime impressioni di uso a tale riguardo più in basso.
Tutti i modelli della nuova Specialized Enduro 29
La gamma si compone di modelli solo con telaio in fibra di carbonio e della medesima qualità, dal modello S-Works all'Elite.
L'S-Works si distingue solo per i leveraggi in fibra di carbonio che riducono di 250 gr il peso del telaio rispetto ai modelli Expert ed Elite.
Non è prevista l'opzione del solo telaio.
E adesso passiamo alle prime impressioni in sella alla nuova Specialized Enduro 29.
A cominciare dalla posizione in sella...
ASSETTO IN SELLA
Ho scelto la taglia S4, ma per la mia statura (180 cm) c'era anche la possibilità di optare per la versione S3.
Avendo a disposizione la bici per poche ore ho preferito utilizzare la taglia che più si avvicina a quella che abitualmente utilizzo, ossia la Large.
In sella si percepisce subito che è una Specialized: mi sento subito a casa, con la sensazione di essere dentro le due ruote, anzi, ancora di più che in passato.
Il manubrio da 800 mm, l'attacco manubrio corto (35 mm) e l'angolo piantone di 76° mi fanno sentire subito pronto per guidare.
Segnalo che l'ho provata utilizzando uno spacer da 20 mm sotto l'attacco manubrio per ridurre il dislivello sella-manubrio.
Confidenza immediata da parte della posizione in sella, poi è toccato alle regolazioni delle sospensioni, ossia due operazioni per nulla banali.
IN SALITA
Le prime pedalate hanno subito fatto capire la vocazione discesistica di questa bici.
Ho avuto la fortuna di provare la versione S-Works che di serie monta il Fox Float X2, la cui taratura, a detta dei tecnici Specialized, è più orientata alle prestazioni in discesa che in salita.
E le prime pedalate, infatti, lo hanno confermato.
Sui piccoli impatti, anche in salita, la sospensione fa il suo dovere, salvo che durante la pedalata avrei preferito un freno in compressione più deciso.
Si sente che la sospensione cerca di mantenere la trazione con il terreno, ma le gambe non lo apprezzano troppo.
L'ammortizzatore RockShox SuperDeluxe montato di serie sulla versione Elite dovrebbe avere un anti-squat più accentuato.
In ogni caso, solo un'andatura regolare e su un fondo compatto rendono la nuova Specialized Enduro 29 più accettabile in salita.
IN DISCESA
Durante il test condotto in California ho fatto solo una salita pedalando, mentre per le altre ho fatto ricorso allo skylift.
E in questo contesto, come detto all'inizio del video, la nuova Specialized Enduro 29 diventa davvero esaltante.
L'angolo di sterzo aperto (siamo a 64,3°), l'interasse lungo (127,4 cm in taglia S4) e il reach di 487 cm la rendono un mezzo capace di gestire la velocità in maniera egregia.
Quasi esagerata.
E' un attimo ritrovarsi a velocità altissime, senza sforzo, senza subire contraccolpi dalle sospensioni e senza mai avere la sensazione di instabilità.
Il movimento centrale basso e, soprattutto, il baricentro basso le donano una stabilità non comune alle bici da enduro.
Ma c'è un "però": occorre andare forte.
Occorre capire che la bici ha bisogno di velocità per esprimersi al meglio e che l'interasse lungo (per non dire lunghissimo) diventa meno ingombrante se si va veloci e soprattutto decisi.
Insomma, se volete in discesa è una bici che vi dà dei margini quasi infiniti per essere una Mtb da enduro, altrimenti, se ne siete capaci, diventa un razzo.
I cui limiti sono davvero difficili da raggiungere da parte di un biker anche molto esperto.
A chi la consigliamo?
La nuova Specialized Enduro 29 è la risposta della casa di Morgan Hill alle proposte enduro sempre più estreme che abbiamo visto negli utili mesi.
Non ha la versatilità decantata da Specialized e soprattutto è ben lontana dall'essere il mezzo tutto-fare quale era la prima Enduro 29, ma se la mettete sui sentieri giusti e in mano a chi sa guidare, beh, allora si trasforma davvero in una mini-Dh.
In ambito enduro sa essere comunque appagante, ma è chiaro che occorrono dei sentieri lunghi e/o molto tecnici per tirar fuori il massimo da questo mezzo.
I margini in discesa sono elevatissimi.
E i prezzi, purtroppo, non si discostano molto dal coro dei marchi premium, ma l'attenzione che Specialized ha rivolto a questo modello così importante è davvero alta.
Peccato che in gamma ci siano solo tre modelli il cui prezzo di ingresso è di 5799€.
Per conoscere altro sulle Mtb da enduro di ultima generazione cliccate qui
Per informazioni Specialized.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.