FRIEDRICHSHAFEN - Ispirata alla Habit, ecco la nuova Cannondale Bad Habit, ossia la versione con ruote 27,5 Plus della trail bike presentata di recente.
La presentazione ufficiale al pubblico avverrà domani, ma intanto vi mostriamo le prime immagini di questa bici.
Come detto, ruote Plus e una geometria non molto lontana a quella della Habit, anche se Cannondale tiene a precisare che la Bad Habit non è un semplice riadattamento della Habit. Il carro è compatto (le misure esatte ve le comunicheremo a breve), c’è uno spazio maggiore nel carro per il passaggio ruota e la geometria, in generale, è orientata al divertimento con un angolo di sterzo più aperto.
La Lefty 2.0 è stata rivista per adattarsi a una gomma di sezione maggiore e di conseguenza anche la taratura della forcella dovrebbe avere un set up specifico (ve lo confermeremo a breve).
Il rake della Lefty arriva a 55 mm.
Insieme alla Bad Habit, arriva anche la nuova Cannondale Beast of the East, ossia una hardtail con ruote 27,5 Plus.
Di serie adotta gomme da 3,0” di sezione e la geometria del telaio è stata costruita da zero con un forte orientamento verso il divertimento e l’agilità (carro compatto).
Sulla Beast of the East Cannondale ha adottato la trasmissione AI, ossia l’Asymmetric Integration che ha debuttato sulla F-Si lo scorso anno (qui la spiegazione tecnica).
Il telaio sarà solo in lega leggera Smartformed.
Cannondale non dimentica le fatbike e infatti ecco la tanto attesa Cannondale Fat Caad.
Telaio in alluminio Smartformed, System Integration, geometria Fat Performance per la massima agilità, compatibilità per reggisella telescopico (con passaggio cavi interno) e Lefty Olaf specifica per ruote fatbike (con taratura ad hoc) con 100 mm di travel.
Cannondale specifica, inoltre, che il fattore Q è stato ridotto rispetto allo standard delle fatbike per rendere più efficace e confortevole la pedalata.
Per tutte le specifiche vi rimandiamo ai prossimi giorni.
Stay tuned…
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.