ANTEPRIMA - Ecco i dettagli della forcella Ohlins da Dh. E altre novità ancora
Simone Lanciotti
ANTEPRIMA - Ecco i dettagli della forcella Ohlins da Dh. E altre novità ancora
Simone Lanciotti
VERONA - Si era vista in giro e vi avevamo fatto vedere qualche immagine, ma proprio qualche istante fa, presso lo stand di Andreani a CosmoBike, finalmente abbiamo avuto modo di vederla e toccarla con mano.
E proprio lo staff di Andreani ce l’ha presentata, insieme ad altre novità di Ohlins.
La forcella Ohlins da downhill
E’ la prima forcella Ohlins da Mtb, ancora senza un nome (il perché ve lo spieghiamo più avanti), con una cartuccia pneumatica Stx e una contromolla negativa per ogni gamba mentre la parte idraulica è solo a destra.
Le regolazioni possibili sono solo due, ritorno e compressione.
La struttura di questa forcella è ovviamente a steli rovesciati del diametro di 36 mm, con un travel di 200 mm (molto probabilmente regolabile) e un mozzo specifico con asse da 25 mm e quasi certamente con battuta maggiorata.
Tante le particolarità di questa forcella, fra le quali spiccano la finitura degli steli che riprende quella delle osannate forcelle Ohlins da moto (foto in basso) e una piastra inferiore con un sistema di serraggio inedito su una Mtb.
Le gambe della forcella, infatti, sono assicurate alla piastra non tramite un collarino che si serra con una o più viti, ma con una ghiera che, avvitandosi, si espande e assicura un serraggio uniforme su tutta la circonferenza della piastra (foto in basso).
Qualcosa di simile al mandrino che fissa le punte del trapano.
In questo modo Ohlins è riuscita anche ad aumentare la rigidità torsionale della forcella, grazie anche alla forma arcuata (ad ali di gabbiano delle piastre superiore e inferiore).
Il peso di questa forcella non è ancora ufficiale, ma dovrebbe essere di 200-300 gr superiore a quello della Fox 40, mozzo escluso.
Ma quanto costa?
Questa forcella è nata su richiesta di Specialized.
E’ stata sviluppata e testata ma in questo momento, a detta di Andreani, si trova in una fase di stallo (ecco perché non ha ancora un nome), perché Specialized, per ora, ha rinunciato a utilizzarla sulle bici di serie.
Questa forcella quindi è ferma e se Ohlins la mettesse in produzione (ipotizzando una produzione di 400-500 unità) costerebbe intorno ai 5000€, ovvero decisamente fuori mercato.
Ma non è detta l'ultima parola.
Specialized potrebbe cambiare idea oppure Ohlins potrebbe cambiare idea. Insomma, non rimane che attendere, ma intanto se siete a Cosmobike a Verona questa forcella merita un'occhiata da vicino...
Altre immagini di questa forcella sono visibili nella galleria fotografica di questo articolo.
Ecco i dettagli dell’Ohlins Stx 22
Ve lo avevamo mostrato in questo articolo e oggi, finalmente, siamo in grado di darvi più informazioni.
L’Ohlins Stx 22 adotta una molla pneumatica (cioè è ad aria) e non ricorre alla tecnologia twin-tube degli ammortizzatori a molla (identificati dalla sigla TT che sta appunto per twin-tube), ma a una soluzione single-tube (da cui la sigla ST).
La parte delle regolazioni idrauliche, invece, rimane invariata e ricorda in tutto e per tutto quello dell’ammortizzatore a molla.
Una particolarità, però, occorre segnalarla: il registro delle alte velocità di compressione ha sempre 3 posizioni, ma la più ferma, ora, è un vero lock-out dotato di valvola di sblocco di sicurezza.
A fine ottobre l’Ohlins Stx 22 dovrebbe essere disponibile nel magazzino di Andreani con i valori di interasse più utilizzati a partire dal 190 mm (forse anche fino al 240 mm).
Il peso, per quello che ci è stato possibile capire sollevando in mano l’Stx 22, è in linea con i concorrenti e il prezzo, non ancora ufficializzato, è di 550-600€ più Iva.
Ultima ma non ultima novità entro fine anno dovrebbe arrivare, finalmente, anche la forcella da enduro di Ohlins con steli da 34 mm.
Andreani ci ha confidato che oltre alla forcella ci potrebbero essere anche altre novità, e non solo da Ohlins.
Siamo molto curiosi…
Per informazioni AndreaniGroup.com
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.