ESCLUSIVO - Prime impressioni di guida con la Ohlins Rxf 34. E altro ancora...
Simone Lanciotti
ESCLUSIVO - Prime impressioni di guida con la Ohlins Rxf 34. E altro ancora...
Simone Lanciotti
Il 2016 è appena iniziato e già si annuncia ricco di novità…
Alex Lupato, Denny Lupato e Andrea Pirazzoli si ritroveranno a gareggiare insieme nel Team Cingolani Trek come vi avevamo dato notizia qualche settimana fa.
Solo che sulla Trek Slash 9.9 in dotazione ai tre atleti ci saranno parecchie differenze rispetto alla versione di serie.
Ad esempio le sospensioni Ohlins, perché il team sarà sponsorizzato da Andreani, importatore di Ohlins in Italia.
Un talento come Lupato, però, ha bisogno anche di un supporto di alto livello e quindi all’inizio di dicembre 2015, in gran segreto, Ohlins ha mandato dei tecnici dalla Svezia a Talamello (Rn) e li ha fatti incontrare con lo staff di Andreani (in particolare Eros Taboni) e Amos Cingolani per fare dei test su forcelle e ammortizzatori.
Ed ecco la prima novità: il Team Cingolani Trek correrà con una Slash 9.9 e sarà dotata di una forcella Ohlins Rxf 34 da 160 mm di corsa.
Quindi, la Rxf 34 sarà disponibile non solo per il diametro 29” come specificato sul sito ufficiale Ohlins, ma anche per la Slash.
Abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Alex Lupato per avere da lui le prime impressioni di guida con questa forcella e dalle foto che state per vedere noterete che in casa Ohlins ci sono anche altre novità in arrivo.
«Prima di tutto sono felicissimo di essere tornato in squadra con mio fratello Denny - ha dichiarato Alex al telefono - Questo mi fa sentire molto motivato, e poi devo dire che le giornate di test con Ohlins mi hanno fatto capire di aver fatto uno gradino importante».
- Quale forcella hai provato?
- Ho provato la Rxf 34 da 160 sulla Trek Slash con battuta del mozzo da 100 mm.
- La prima cosa che ti ha stupito?
- La rigidità perché è ricavata da un pezzo unico e senti che è molto rigida.
- E’ difficile da regolare?
- No, anzi, è facile da regolare e trovo comodo che uno possa regolare con l’aria la progressione della forcella. Ho avuto il supporto da Andreani e da Ohlins durante le prime uscite con i loro componenti e sia io che gli altri del team abbiamo fatto dei test direttamente con i tecnici svedesi.
E’ stato molto utile per capire quali sono le potenzialità che abbiamo a disposizione.
Si vede che è un top di gamma, funziona bene, ha la possibilità di regolare la progressione (con due camere d’aria) e devo dire che mi piace molto.
- Hai avuto modo di pesarla?
- No, non l’ho pesata, ma credo che sia sul peso della Fox 36. Ho pesato la bici con la Fox e poi con la Ohlins e il peso è rimasto praticamente identico.
- Come ti sembra il sistema di serraggio dell’asse anteriore?
- Diciamo che è abbastanza facile. L’asse del mozzo si avvita fino a battuta e poi lo chiudi con la brugola. Non succederà mai che tu stringa troppo l’asse.
Ho notato che ci metti qualche secondo in più rispetto a un altro bloccaggio, ma magari è anche una questione di abitudine.
- Ammortizzatore: quale stai usando?
- Sia quello ad aria che a molla di Ohlins, sto facendo dei test per capire come settarli, perché la Trek Slash lavora in modo diverso rispetto alla Mde Damper, ma con Andreani stiamo andando avanti e sto imparando molte cose.
Il Team Cingolani Trek sta testando anche un nuovo modello di ammortizzatore a molla Ohlins (come avete visto nella foto sopra), diverso rispetto al TTX22 M e non si sa ancora se è una nuova versione oppure se è addirittura un modello nuovo.
Di sicuro da casa Ohlins è lecito attendersi altre novità: hanno esordito con una forcella da trail riding-all mountain e non è escluso che stiano pensando anche a un modello per il cross country.
Sarebbe davvero un bel colpo.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.