Buongiorno a tutti!
Il meteo è splendido, la starting list indica che la nostra partenza è fissata per le ore 11:11, ci svegliamo presto, abbondante colazione e ritiro della bici. Molti si scaldano, i top team ancora non si vedono; per loro la partenza del prologo è fissata in coda al gruppo e avremo la fortuna di vederli transitare sul traguardo.
L’atmosfera è calda ma rilassata, non si avverte la classica tensione tipica delle gare nostrane, tutti hanno il sorriso stampato in faccia e pensano solo a divertirsi.
3,2,1..si parte!! Che la gara fosse tostissima non ne avevamo dubbio ma c’è da dire che questo prologo non lascia scampo sin dai primi metri, attaccando subito con una salita su asfalto che ci porta, con non poca pendenza, alla parte alta di Verbier, prima di lasciare il centro abitato e puntare dritti ad un bel lungocosta che taglia in due la montagna.
Una volta lasciato l’asfalto le cose si fanno più impegnative: il fondo è compatto ma la pendenza non dà respiro e per noi “monocoronizzati” questo significa solo due cose: pignone 36 fisso e 180 bpm!
Il raggiungimento della vetta ci richiede il massimo impegno, per fortuna a ¾ di salita un tratto pianeggiante ci permette di recuperare e di far girare un minimo le gambe.
Notiamo comunque come la media di allenamento degli altri concorrenti sia alta, subiamo diversi sorpassi in salita fino a quando, finalmente, arriviamo al tratto finale in piano e con l’inizio della discesa ormai a vista, pregustandola.
Iniziamo a sorridere, le discese sono tecniche con sponde, salti, paraboliche. In fondo siamo all'interno di un bike park!
Recuperiamo sugli scalatori che ci avevano passato e tra un panettone e l’altro arriviamo in un bel passaggio nel sottobosco stretto e disseminato di radici con qualche piccola struttura in legno che non dispiace mai…
Durante la discesa ci superiamo un po’ a vicenda per poter riprendere con la helmetcam da diverse inquadrature (poi ve le mostreremo), il divertimento è alle stelle e non siamo gli unici a urlare come pazzi in mezzo al bosco.
Dopo svariati km di godimento assoluto purtroppo riprendiamo l’asfalto, si intravede il gonfiabile dell’arrivo e quasi ci viene voglia di risalire senza passare dall’arrivo!
Al traguardo lo speaker nomina il glorioso Kissers Team, leggiamo sguardi interrogativi sul volto delle persone! Ci si rifocilla in zona ristoro e si passa al lavaggio e manutenzione bici.
Poi, pausa massaggio e ora il prologo può dirsi concluso!
Qui potete trovare tutti i risultati del prologo della Swiss Epic.