Arriva il terzo episodio della serie Rising dedicata a Kate Courtney: scopriremo come Kate lavora insieme al suo meccanico di fiducia, Brad Copeland, per mettere a punto ogni dettaglio della sua bike il giorno prima di ogni gara.
«La giusta configurazione della bici può fare una grandissima differenza in termini di confidenza e di quanto una sia disposta a spingere nel giorno della gara.» (Kate Courtney)
PREPARARSI PER IL SUCCESSO
Sospensioni, pressione delle gomme, design del cockpit: riuscire a configurare perfettamente la bici è una parte importante della performance di un’atleta XC. Per chi corre ai livelli più alti, come la Campionessa del Mondo Kate Courtney, questo significa non lasciare nulla al caso nella preparazione della sua bici per la gara.
Scopri cosa questo significhi nell’episodio 3 di Rising:
PERCHÉ TESTARE È IMPORTANTE
Testare l’equipaggiamento non significa solo ottenere la migliore configurazione possibile per la bici. È ugualmente importante scoprire cosa funzioni meglio per te, e trovare la perfetta armonia tra l’atleta e il mezzo.
In gara, conta ogni più piccolo dettaglio.
Ecco perché bisogna tenere conto di tutto, ed ecco perché è veramente importante passare molto tempo testando svariate configurazioni. Ogni percorso di gara è differente e le condizioni possono cambiare da un giorno all’altro, così Brad e Kate devono adattarsi e modificare in conseguenza la configurazione della bici prima di una gara della Coppa del Mondo.
OTTENERE LA CONFIGURAZIONE GIUSTA PER LE SOSPENSIONI
Per iniziare, Kate e il meccanico del Team SCOTT-SRAM Brad Copeland lavorano da una configurazione base stabilendo valori di pressione, compressione ed estensione che possono regolare per adattarli alle condizioni del tempo e del percorso.
Durante la stagione di riposo, o quando valutano l’equipaggiamento nuovo, Kate e Brad testano le sospensioni della bici fino a quando non arrivano a un risultato di base per pressioni e impostazioni dell’ammortizzatore con cui partire a lavorare ad ogni gara.
Questo permette un punto di riferimento coerente per la maneggevolezza e le sensazioni in sella che rendono piuttosto facile l’individuazione dei cambiamenti da applicare se il percorso o le condizioni lo richiedono.
Normalmente dopo solo alcuni giri sul tracciato hanno già ottenuto le impostazioni desiderate.
TROVARE LA PRESSIONE PER I PNEUMATICI
C’è una linea sottile tra appena giusta e troppo bassa!
Normalmente, utilizzando una pressione dei pneumatici più bassa si ottiene più presa, una minore resistenza al rotolamento sui terreni sconnessi e anche un po’ di comfort aggiuntivo.
Naturalmente, andando troppo oltre ci si espone a pizzicate della gomma con impatti duri, dove non c’è abbastanza aria nella gomma per impedire che questa vada a pacco sul cerchione.
Come per le sospensioni, Kate e Brad passano molto tempo in bici assieme regolando la pressione per testare le sensazioni e il comportamento della bici, a volte fermandosi durante l’uscita per una comparazione immediata. Anche qui, lavorano partendo da una pressione prestabilita per ciascuna opzione di pneumatici, effettuando piccoli cambiamenti a seconda delle condizioni del tracciato o se trovano pioggia.
ORGANIZZAZIONE DEL COCKPIT
Ognuno è differente e ha le proprie preferenze per la sensazione provata con ogni punto di contatto della bici.
Con i comandi del cambio, gli interruttori del reggisella telescopico e i controlli del bloccaggio delle sospensioni a portata di dito, è importante assicurarsi che il tocco e la funzionalità siano naturali e semplici.
Questo permette una gestione della bici sicura e confortevole per assicurare che il ciclista viva la migliore efficienza, che minimizza il tempo passato alla ricerca dei comandi e fa sentire la bici come un’estensione naturale del corpo.
«Il cockpit di Kate riflette molti adattamenti che sono stati necessari per accomodare le sue mani più piccole con un reach limitato: così abbiamo tagliato le manopole un po’ più corte, utilizzato un interruttore personalizzato per il reggisella telescopico e regolato il reach delle leve molto più vicino del “normale”, ma registro le posizioni dei sui comandi al millimetro perché siamo arrivati ad una posizione perfetta che ripetiamo su qualsiasi bici su cui salga, inclusa la sua Spark RC WC Custom.” - Meccanico, Brad Copeland
INSTAURARE UN BUON RAPPORTO CON IL PROPRIO MECCANICO
Facile da dire, ma non da fare!
Avere qualcuno di cui fidarsi al 100% che prepari l’equipaggiamento che un ciclista usa durante una gara è un tipo speciale di fiducia. Le specifiche selezionate nascono dalla fiducia di essere in sicurezza, tanto per cominciare, e da tutte le impostazioni volute e ottenute dopo severi test e comunicazione tra la rider e il meccanico.
Al di là di questo, il lavoro del meccanico è di essere capace di capire velocemente i problemi ed effettuare a volte riparazioni improvvisate con rapidità durante la gara, anche quando si è sotto pressione.
«Fortunatamente è fantastico lavorare con Kate e condividere i successi per i quali abbiamo faticato tanto. L'amicizia e la fiducia reciproche sono state temprate per cinque anni, ed entrambi apprezziamo quello che fa l'altro. Questo è molto importante in uno sport in cui il risultato può essere determinato in gran misura dalle prestazioni e dall’integrità dell’equipaggiamento! E siccome so che Kate si presenterà pronta a dare il 200%, di conseguenza sono molto motivato ad assicurarmi che la sua bici sia perfetta e piena di piccoli dettagli che la aiutino così ad essere a suo agio sui campi di gara.» (Brad Copeland)
Testi: Brad Copeland
Video: Etienne van Rensburg / raineduponmedia
Foto: Sven Martin / Jochen Haar / Etienne van Rensburg
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Redazione MtbCult
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