Marmolada Extreme: un'idea “pazza” nata da due amici, amanti della montagna e dell'avventura in sella alla Mtb.
Michele Ferro e Mirco Montagni, questi i nomi dei protagonisti, non sono nuovi ad esperienze estreme e di adrenalina.
Il primo, Michele, ha 37 anni, è nato a Vicenza e pedala praticamente da sempre.
Non è mai stato un agonista vero e proprio, ma ama la montagna in tutte le sue forme, e sin da bambino ha iniziato ad esplorare, cartina alla mano alla scoperta dei sentieri.
Non a caso, tra le sue esperienze più belle ci sono anche dei viaggi in bici sull'Himalaya e in Nepal...
Il secondo, Mirco, ha 27 anni, è nato a Riva del Garda e anche lui ha iniziato da piccolissimo, ma con uno spirito più “racing”. Infatti fino a qualche anno fa correva nella Dh e tutt'ora si cimenta anche nell'enduro agonistico.
Ma anche per lui motori più grandi sono l'esplorazione e le avventure “da ninja”, definizione che usa per chiamare un certo tipo di itinerari.
Tra questi c'è senz'altro la Marmolada Extreme, un giro pianificato non troppo in anticipo, senza alcuna piattaforma web o App: cartina alla mano, esperienza e qualche video visto su YouTube.
Unico obiettivo, girare intorno alla "Regina delle Dolomiti" con la Mtb...
Questo l'itinerario segnato sulla mappa e sotto una breve spiegazione di Michele Ferro:
«Siamo partiti da Alba di Canazei – spiega Michele – per poi salire al rifugio Contrin. Poi 900 metri con bici a spalla fino a forcella Ombrettola e discesa per l'omonima valle passando per il rifugio Falier. Arrivati a Malga Ciapela siamo risaliti al passo Fedaia e infine, dopo gli ultimi 600 metri con bici in in spalla, siamo andati a prendere il sentiero che parte dal pian dei Fiacconi e scende verso Canazei. L'idea nasce come quella di ogni weekend, passo le serate sulle cartine alla ricerca del trail perfetto e possibilmente che non abbia ancora mai “raidato” nessuno. Questa volta sono andato abbastanza sul sicuro perché la prima discesa è stata una scoperta di qualche anno fa, e quindi già collaudata, mentre la seconda l'avevo intravista in qualche video su YouTube ed ero curioso di andarla a provare. L'idea di concatenare due discese epiche in un unico giro mi esaltava parecchio! Tuttavia, ci tengo a precisare che questo non è un giro per tutti, il dislivello è importante con parecchi tratti di “portage” su terreni impegnativi, sentieri verticali e esposti... Insomma è un giro che non va improvvisato, bisogna essere abituati a questo genere di situazioni».
Di seguito il video dell'avventura. Premete play, ne vale la pena:
Per altre esperienze di questo genere seguite Michele Ferro sul suo canale YouTube.
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.