VIDEO - Marmolada Extreme, la pazza avventura di due “esploratori seriali”

Daniele Concordia
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VIDEO - Marmolada Extreme, la pazza avventura di due “esploratori seriali”

Daniele Concordia
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Marmolada Extreme: un'idea “pazza” nata da due amici, amanti della montagna e dell'avventura in sella alla Mtb.
Michele Ferro e Mirco Montagni, questi i nomi dei protagonisti, non sono nuovi ad esperienze estreme e di adrenalina.

Marmolada Extreme




Il primo, Michele, ha 37 anni, è nato a Vicenza e pedala praticamente da sempre.
Non è mai stato un agonista vero e proprio, ma ama la montagna in tutte le sue forme, e sin da bambino ha iniziato ad esplorare, cartina alla mano alla scoperta dei sentieri.
Non a caso, tra le sue esperienze più belle ci sono anche dei viaggi in bici sull'Himalaya e in Nepal...

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Michele Ferro (Gnarly Iron su YouTube) in azione

Il secondo, Mirco, ha 27 anni, è nato a Riva del Garda e anche lui ha iniziato da piccolissimo, ma con uno spirito più “racing”. Infatti fino a qualche anno fa correva nella Dh e tutt'ora si cimenta anche nell'enduro agonistico.
Ma anche per lui motori più grandi sono l'esplorazione e le avventure “da ninja”, definizione che usa per chiamare un certo tipo di itinerari.

Marmolada Extreme

Michele (a sinistra) e Mirco (a destra)

Tra questi c'è senz'altro la Marmolada Extreme, un giro pianificato non troppo in anticipo, senza alcuna piattaforma web o App: cartina alla mano, esperienza e qualche video visto su YouTube.
Unico obiettivo, girare intorno alla "Regina delle Dolomiti" con la Mtb...

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Marmolada Extreme

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Questo l'itinerario segnato sulla mappa e sotto una breve spiegazione di Michele Ferro:

Marmolada Extreme

Il azzurro i tratti in salita, in giallo quelli in discesa

«Siamo partiti da Alba di Canazei – spiega Michele – per poi salire al rifugio Contrin. Poi 900 metri con bici a spalla fino a forcella Ombrettola e discesa per l'omonima valle passando per il rifugio Falier. Arrivati a Malga Ciapela siamo risaliti al passo Fedaia e infine, dopo gli ultimi 600 metri con bici in in spalla, siamo andati a prendere il sentiero che parte dal pian dei Fiacconi e scende verso Canazei. L'idea nasce come quella di ogni weekend, passo le serate sulle cartine alla ricerca del trail perfetto e possibilmente che non abbia ancora mai “raidato” nessuno. Questa volta sono andato abbastanza sul sicuro perché la prima discesa è stata una scoperta di qualche anno fa, e quindi già collaudata, mentre la seconda l'avevo intravista in qualche video su YouTube ed ero curioso di andarla a provare. L'idea di concatenare due discese epiche in un unico giro mi esaltava parecchio! Tuttavia, ci tengo a precisare che questo non è un giro per tutti, il dislivello è importante con parecchi tratti di “portage” su terreni impegnativi, sentieri verticali e esposti... Insomma è un giro che non va improvvisato, bisogna essere abituati a questo genere di situazioni».

Di seguito il video dell'avventura. Premete play, ne vale la pena:

Per altre esperienze di questo genere seguite Michele Ferro sul suo canale YouTube.

 

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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