Esistono ancora località e territori il cui potenziale sentieristico e di bike destination è tutt’ora intatto e inalterato. Località incastonate nella propria natura e storia, che aspettano solo di essere esplorate, ritrovate e percorse.
Una di queste è La Thuile, un villaggio alpino della Val d’Aosta in cui la tranquillità e l’ospitalità dei cittadini si mescolano con la prorompenza delle imponenti cascate del Rutor, dei vasti ghiacciai e delle altissime vette oltre i 4000m che la circondano, tra cui l’imponente massiccio del Monte Bianco che fa da cornice a tutta la vallata.
Non più solo sport invernali
Una stazione conosciuta dai rider sicuramente più come mecca di freeride invernale e meno come località per la mountain bike estiva, ma assolutamente pronta e desiderosa di diventarlo presto, con servizi puntuali ed efficienti, impianti di risalita veloci e attrezzati, sconfinati versanti tra boschi, ampie radure ed un mare di sentieri da esplorare che a tutt’oggi conservano ancora la loro naturale conformazione, in uno dei migliori esempi di integrazione tra uomo e natura.
La prossima destinazione dell'enduro
Il desiderio di avventura è un sentimento primitivo, che fa parte di quei valori originari della mountain bike che l’enduro ha contribuito a riportare alla luce in questi ultimi anni e non è un caso se l’EWS sceglie proprio La Thuile come 4ª tappa della serie 2014 il prossimo 12-13 luglio. La massima rappresentazione internazionale di questa disciplina conosce a fondo il fascino della scoperta che alberga in ognuno di noi, di quanto i biker apprezzino la natura nella sua forma più selvaggia ed incontaminata. Per la prima volta i percorsi di gara saranno veramente inediti, persino per i locals e la battaglia sarà quanto mai appassionante.
Solo sentieri naturali
La Thuile è i suoi sentieri (scarica qui la mappa), fanno parte della sua storia, anzi si potrebbe quasi dire che è lei stessa ad aver formato le caratteristiche sentieristiche uniche di questa zona. La I Guerra Mondiale, le miniere di carbone e argento hanno lasciato una grande eredità di mulattiere, sentieri e strade che si snodano nelle valli, giù per i versanti, tra i colli e passi che circondano La Thuile.
Il sistema di sentieri naturali, molto diverso da ciò a cui ci hanno abituato i bike park “moderni”, è il punto di forza di questa località, che lascia spazio ad ogni tipo di esperienza, paesaggistica, di avventura o pura adrenalina. Tutto questo farà di La Thuile una delle più interessanti gare dell’EWS 2014 e siamo certi che la proietterà tra le migliori mtb destination dei prossimi anni.
Appuntamento al 12 luglio
Personaggi come Anka e Sven Martin, Tracy Moseley e James Richards, Valentina Macheda e Manuel Ducci hanno avuto modo lo scorso anno di passare per questa valle tra una gara di EWS e l’altra e nonostante si siano trattenuti una sola giornata, ne sono rimasti affascinati. Ora La Thuile è pronta per aprire le porte al pubblico di mtbikers e aspetta solo che torni l’estate per mostrare a tutti il proprio incredibile potenziale fatto di un ampia varietà di sentieri naturali e grandi dislivelli!
Per informazioni: www.lathuile.it/mtb oppure facebook.com/lathuilemtb oppure twitter.com/lathuilemtb
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Redazione MtbCult
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