La voglia di risalire in sella era troppa, così ho deciso di fare un po’ di spazio in casa, creare un segmento Strava e alla fine ne è uscito che: ho fatto un Kom dentro casa!!!
Si scherza ovviamente, però…
Per l’occasione ho sistemato un paio di tavoli, due divani, qualche sedia e realizzato anche una sorta di confronto tra alcune delle bici che mi ritrovavo sotto mano.
Prima di presentarvi le concorrenti per questa "caccia al Kom" date un’occhiata qui sotto al percorso domestico che ho preparato per l’occasione
Con la volontà di realizzare questa sfida ho deciso di voler realizzare necessariamente anche un confronto tra quattro bici ben diverse, nella speranza di trovare la bici migliore per il Kom domestico.
LE CONCORRENTI
Yeti Sb-150
Eletta enduro del 2020 da voi lettori di MtbCult.it, è una enduro race con 170 mm di escursione all’anteriore e 150 mm al posteriore con ruote da 29”, sospensioni Fox Factory, e allestimento Shimano per ruote, freni e trasmissione.
Una bici con la quale ho molta confidenza, lunga e stabile.
Ragley Bagger 288
E’ una front da enduro in acciao con forcella RockShox Lyrik U-Turn (115 mm-160 mm), ruota anteriore 26” e, qui viene il bello, ruota posteriore da strada per fare i rulli.
Freni e trasmissione Shimano, unica cosa che manca il freno posteriore perché "non disponibile".
Questa ibrida quando era ancora in assetto con ruote da 26” mi ha dato notevoli soddisfazioni, portandomi a due primi posti di categoria in due diverse occasioni del Superenduro e in diverse gare regionali.
Nutro buone speranze in lei, peccato solo per la poca trazione e la mancanza del freno al posteriore
Specialized Turbo Levo Comp
E-bike che tutti conosciamo, ruote 29” escursione di 150 mm al posteriore e 160 mm all’anteriore, serviti da una forcella Formula Selva Coil.
Trasmissione Sram così come i freni Code Rsc.
Pesante, questo è vero, ma utilizzandola spesso per numerosi test di componenti mi sento di poterla guidare bene anche in un percorso così stretto.
Dahon Vitesse
L’outsider di questa sfida. Bici pieghevole con ruote da 20” e freni V-Brake.
Manubrio regolabile in altezza per una diversa gestione dei pesi sugli assi delle ruote e cambio interno al mozzo che garantisce una maggior solidità strutturale nel caso di urti con tavoli, sedie o qualsivoglia oggetto domestico.
Interasse molto corto, raggio di sterzata stretto, ma poca modulabilità dei freni.
Che sia la Dahon Vitesse la bici ideale per questa caccia al Kom da quarantena???
LE REGOLE
Come ogni sfida di un certo livello, bisogna stendere delle regole base per realizzare un risultato quanto più oggettivo possibile.
- L’ordine di partenza sarà estratto a sorte.
- La caccia al Kom è valida prendendo il miglior tempo di 3 giri cronometrati.
- I giri di cronometraggio verranno effettuati dopo due giri di prove libere.
- Il tempo migliore eleggerà la bici da Kom dentro casa.
Per i risultati vi invito a dare un’occhiata prima al video, ne vale la pena!
I RISULTATI
E’ successo quello che non mi sarei mai aspettato.
Osservando la somma dei tempi di tutte le concorrenti è evidente come le bici con le quali ho più confidenza, le Mtb, straccino l’impostazione di guida completamente fuori dal mondo della pieghevole.
Nonostante l’interasse ridotto e il raggio di sterzata minore delle altre il percorso era talmente stretto da richiedere manovre trialistiche, non facilmente realizzabili con la Dahon Vitesse che ha così realizzato il peggior tempo in 16 secondi.
La Specialized Turbo Levo Comp mi ha trasmesso ottima stabilità nelle manovre ma il peso extra ha richiesto più forza del necessario, con movimenti più lenti, facendo posizionare l’assistita al terzo posto con 15.10 secondi.
Al secondo posto con 14.56 secondi la Ragley Bagger 288, facile da manovrare ma che ha dovuto pagare dazio a causa della mancanza del freno posteriore e anche della mancanza di trazione.
L’ibrida verde in modalità 26” anche al posteriore avrebbe potuto dire la sua.
Se non altro possiamo dire che vale i soldi che costa!
Sì, perché anche in un luogo dove non ci saremmo mai aspettati di trovarla efficace, la Yeti Sb-150 si conferma tra le più veloci, in questa occasione la più veloce con 13.30 secondi.
Nonostante l’interasse lungo e la tanta escursione, la confidenza con la quale riesco a guidarla mi ha permesso di fare un Kom dentro casa
In conclusione…
E’ stato soprattutto un gioco ovviamente, con tutti i divertenti limiti del caso, però alla fine è venuto fuori qualcosa di interessante.
Prima della caccia al Kom avrei detto che se la sarebbe giocata una delle Mtb con la pieghevole eppure non è stato così.
E’ evidente come in situazioni di guida così al limite, l’impostazione di guida, la confidenza con il mezzo e con i componenti possano dominare su quelle che possono essere le scelte che conduciamo su carta.
La confidenza tra rider e mezzo è la cosa più importante e quella che fa anche maggior differenza!
D’altronde, le due ruote ci piacciono proprio per questo
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Sull'autore
Stefano Chiri
Mi piace la guida off-road, in sella alla bici e alla moto, ho una vocazione gravity-fun e per me lo stile in sella è tutto. Se non riesco ad essere velocissimo, cerco di essere stiloso... Su MtbCult mi occupo di Mtb da enduro e da trail riding