
COMMEZZADURA - Nino Schurter ha vinto un altro duello con Julien Absalon. Quello che fino a qualche stagione fa sembrava essere un duello generazionale e solo temporaneo si sta tramutando in una sfida avvincente che ormai si propone con regolarità a quasi tutte le gare che contano.
Il risultato, però, vede spesso lo svizzero della Scott vincere, sul filo del rasoio, sul francese della Bmc.
Anche oggi sul percorso della terza tappa Xc di Coppa del mondo Nino Schurter ha vinto imponendo un ritmo bestiale per tutti.
Il tracciato trentino si conferma come uno dei più selettivi di Coppa, al punto che tanti pro hanno corso con una corona singola da 34 o da 32 denti (al posto della più comune 36). Non un attimo di respiro. Un profilo altimetrico durissimo, tipicamente trentino.
Al terzo posto è arrivato Jaroslav Kulhavy dopo una gara in rimonta a 1'57", mentre alle sue spalle si sono classificati Mathias e Lukas Fluckiger, arrivati appaiati a 2'28".
Al sesto posto Daniel McDonnell del Trek Factory Team a 2'32", al settimo Marco Aurelio Fontana, autore di gara discreta, a 3'31", ottavo posto per Jose Antonio Hermida a 3'31", nono Rudi Van Houts a 4'19" e decimo Ondrej Cink a 4'40".
Degli altri italiani è da segnalare il 12º di Gerhard Kerschbaumer (a 5'20") e il 13º di Andrea Tiberi (a 5'33").
In fondo le classifiche complete e adesso lasciamo parlare le immagini di questa gara che potete visualizzare anche come foto gallery.
Mega caduta in partenza. Guardate questo rider: ha spezzato il cannotto della forcella all'altezza dell'attacco manubrio.
Coinvolto anche Martino Fruet: «Ma è mai possibile cadere sul dritto in una gara di Coppa?». E' quanto ha detto al netto di improperi inenarrabili...
Nino Schurter mena subito. Dopo un giro di lancio a ruota di Florian Vogel, suo compagno di squadra, dal primo giro lo svizzero inizia a fare il suo ritmo.
Kerschbaumer è cresciuto tanto. Su un tracciato come questo ha saputo esprimere tutto il suo potenziale (enorme).
Jaroslav Kulhavy è sembrato in affanno. Partenza decisamente da rifare, ma recupero poi eccezionale.
Ancora Nino sul tratto finale del Dolomiti Bear, un ripidone pazzesco dove serviva grande controllo del mezzo.
Lukas Fluckiger ha fatto una gara di grande costanza: ha viaggiato tutto il tempo intorno alla quinta posizione, conquistandola al traguardo.
Al quarto giro Schurter ha iniziato a prendere un certo gap. Sembrava che Absalon stesse mollando, ma invece...
Kerschbaumer si è sempre trovato a suo agio su questa pista. Nel 2011 ha conquistato qui la Coppa del mondo junior.
Polvere sì, ma non come negli anni passati. A preoccupare, piuttosto, erano le radici e le pendenze.
Siamo al giro finale. Schurter ha provato a forzare sulla salita precedente, ma Absalon è riuscito invece a colmare quel piccolo gap che lo separava dallo svizzero.
Guardate che forma fisica Abasalon: le braccia del francese sono sempre state molto toniche, ma mai così. La sfida con Schurter sta alzando tantissimo il livello e i percorsi Xc di oggi sono davvero molto tecnici.
Jose Antonio Hermida è 8ª. Ha corso con una corona da 34 denti ma prima di partire ha dichiarato (scherzando): «Peccato che non ci sia una corona singola da 49, altrimenti l'avrei usata. Qui, guarda, era proprio perfetta...».
Condividi con
Tags
Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.