The Engine Inside: se la bici ti salva la vita

Silvia Marcozzi
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Per molti di noi la bici è uno sport, un hobby, una passione… Magari totalizzante, magari capace di assorbirci completamente.
Ognuno sa quanta differenza fa la bici nella sua vita. Ma ci sono alcune persone per cui questa differenza è addirittura vitale.

Il film “The Engine Inside” racconta sei storie di donne e uomini da diverse parti del mondo che hanno visto la loro vita, e quella delle comunità in cui vivono, cambiare radicalmente e trovare significato grazie alla bici. 



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Dopo la sua uscita nel 2023 "The Engine Inside" ha girato i festival cinematografici di mezzo mondo, accumulando una serie impressionante di premi e menzioni.
Da qualche tempo è finalmente disponibile su RedBull Tv, dove è possibile vederlo gratuitamente nella sua versione integrale.

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Foto: Dave Mackison

The Engine Inside, ovvero il motore interno

Il motore interno è quello che ognuno di noi si scopre dentro quando sale su una bicicletta e inizia a pedalare. 

È quello che ci consente di utilizzare una bici ma è anche una forza interiore che la bici può rivelare e attivare, e che può cambiare la nostra vita e fare la differenza per le persone attorno a noi. 

Come è successo a Jay Bearhead, un rider della British Columbia differente dagli atleti che siamo abituati a vedere sui celebri sentieri di questa regione del Canada.

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Jay Bearhead / Foto: John Sinal

Jay è originario della della popolazione nativa americana della nazione Tk'emlúps (Kamloops in British Columbia, appunto).
Dopo una storia di traumi e abusi infantili subiti in uno dei collegi dove i bambini indigeni venivano “educati” cancellando le tracce della loro cultura d’origine, Jay è diventato tossicodipendente e senzatetto. 

A salvarlo è stata la Mtb, che oggi pratica nel suo percorso di riabilitazione e riscoperta delle sue origini, quasi come una vera e propria forma di terapia. 

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Jay Bearhead con il costume tradizionale del suo popolo d'origine / Foto: John Sinal

Un po' come è successo a RDD Blocks, al secolo Darnell Williams, street rider di New York. Cresciuto in condizioni di disagio e povertà, RDD Blocks ha trovato la sua dimensione nella bici.


Con le sue incursioni urbane a base di impennate al limite della legalità ha dato vita al movimento Bike Life, che ogni giorno sovverte le regole della Grande Mela all'insegna dell'inclusione e della libertà d'espressione.

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RDD Blocks / Foto: Michael Wikan

Un altro caso è quello di Kwabena Danso, che in Ghana ha fondato la Boomers Bikes. Si tratta di un’azienda che produce bici in bambù, impiegando oltre 50 persone e dando indirettamente lavoro ad altre 200 che coltivano e lavorano la materia prima richiesta.

La sua idea è che le aziende non dovrebbero mirare al profitto personale quanto piuttosto al benessere della comunità.

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Kwabena Danso, fondatore di Boomers Bike / Foto: Jo Osborne

Ecco perchè dopo avere studiato in città ha scelto di tornare nella regione del Ghana dove è cresciuto per dare vita al suo progetto.
Oggi la Boomers Bikes sostiene la scuola locale e fornisce bici ai bambini della aree rurali per consentire loro di frequentarla.

Sono solo due delle storie contenute nel documentario prodotto dalla Anthill Films, che è stato realizzato con la collaborazione di Shimano, Pon.Bike e People for Bikes. 

La voce narrante è quella di Phil Liggett, storico commentatore inglese con alle spalle ben 50 Tour de France. 

Il film vede anche la partecipazione di Danny Macaskill che con le sue evoluzioni ci accompagna attraverso le sei storie. 

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Danny Macaskill / Foto: Dave Mackison

The Engine Inside cambierà il vostro modo di guardare la bicicletta, rivelandone il potenziale trasformativo sulle persone, sull’economia, sull’ambiente, sulla cultura e la mentalità delle persone. Il tutto con la sola forza di un motore, quello umano, di cui ognuno di noi è provvisto.


Dalla salute mentale al cambiamento climatico, dal razzismo alla sicurezza stradale, sono diversi i temi che attraversano questo film dandoci una prospettiva nuova su un mezzo che è riduttivo vedere solo come uno straordinario strumento per praticare sport. 

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Noura Salah è un'altra delle protagoniste del film che si batte per diffondere l'uso della bici fra le donne in Egitto / Foto: Omar Zain

Sarà una visione un po’ diversa da quella dei soliti spettacolari video di Mtb a cui siamo abituati, ma vi garantiamo che ne vale la pena. 

Perchè ognuno di noi sa dentro di sé quale sia il potenziale straordinario di questo mezzo che in qualche momento della nostra vita è riuscito a stregarci. Ricordarlo e trarre ispirazione da queste storie può servire come promemoria del fatto che esiste sempre la possibilità di fare qualcosa per migliorare il mondo. 

Qui potete vedere il film sul RedBull Tv.
Maggiori informazioni sul sito engineinsidefilm.com.

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Sull'autore
Silvia Marcozzi

Vivo da sempre in equilibrio tra l’amore per lo studio e le parole - ho due lauree in lettere e un dottorato in lingue - e il bisogno di vivere e fare sport all’aperto. Mi sono occupata a lungo di libri e di eventi. Dieci anni fa sono salita su una bici da corsa e non sono più scesa, divertendomi ogni tanto a correre qualche granfondo. Da poco ho scoperto il vasto mondo dell’off-road, dal gravel alla Mtb passando per le e-Mtb, e ho definitivamente capito che la mia sarà sempre più una vita a pedali.

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