Il viaggio e l’avventura sono gli aspetti più belli della Mtb. David Cachon ci offre il racconto e le immagini della sua straordinaria esperienza alle Canarie. Nel primo appuntamento ecco un reportage da Gran Canaria. Lunedì prossimo ci porterà a Lanzarote.
GS
Tutte le foto di questo articolo sono di Ismael Ibáñez.
Gran Canaria - La terra dei sogni
Surfing Rocks inizia nell’isola di Gran Canaria. Non esagero se vi confesso che per un attimo mi sono sentito come se stessi entrando in un microcosmo completamente diverso da tutto il resto. Gran Canaria è un’isola piena di contrasti, di paesaggi radicalmente opposti. Le temperature possono variare molto nel giro di pochi km.
Tutto in quest’isola è radicale: le sue belle montagne, le zone boschive, la sabbia, le spiagge e soprattutto i sentieri, dove – vi assicuro – mi sono sentito un privilegiato. E’ stato fantastico poter scoprire un luogo così incredibile.
Un solo obiettivo
Il nostro campo base si è piazzato nel cuore di Gran Canaria, a Tejeda, un paesino tradizionale a distanza strategica da luoghi caratteristici come Roque Nublo, Roque Bentyaga, El Fondillo, Timagada e Cruz de Tejeda.
La nostra missione era esplorare in profondità l’isola, scoprire quello che in essa si nascondeva. Presto abbiamo scoperto il carattere della gente, simpatica e sempre disposta a darci una mano.
I paesaggi ti lasciano senza fiato e la parte settentrionale dell’isola non ha niente da invidiare alla zona montagnosa. I sentieri e i singletrack che abbiamo incontrato, inclusa l’esuberante vegetazione, ti fanno credere di essere in Svizzera. Se non fosse per i cactus…
Ma la zona meridionale dell’isola non è da meno. Le temperatura aumentano e le spiagge fanno presto capire che si tratta di una zona più turistica o quanto meno interessata da un turismo diverso da quello che ci saremmo aspettati.
Consigli da tenere a mente
Preparando un’uscita in Mtb dovrete essere previdenti. Il primo consiglio è legato alle forti variazioni termiche: potete trovarti a 30°C en el giro di due ore in un’altra zona a -2°C. E’ come un continente in miniatura.
Il secondo è sui cactus. Le spine fanno male e sembra una cosa ovvia. Ma attenti anche nei tratti in cui è necessario portare la bici in spalla. Le spine si infilzano sulle gomme e pungersi su braccia e spalle è molto facile.
Addio inverno, ciao natura
E’ risaputo che Gran Canaria è il luogo perfetto per fuggire dall’inverno con le sue 128 spiagge e 24°C di media tutto l’anno. In pochi però conoscono la zona montuosa centrale, autentico paradiso per la mountain bike.
L’ecosistema è costituito da 32 aree naturali protette, 8 riserve naturali e circa 100 specie di piante autoctone. I percorsi, a causa della morfologia del territorio, prevedono la quasi totale assenza di pianura e la presenza constante di pietre, dovute all’origine vulcanica dell’isola.
Distanze corte, pueblos incantevoli e info pratiche
Le distanze sono molto corte, in meno di un’ora di macchina si passa dal mare alla montagna. Non perdetevi le visite a Teror e alla Basilica della Vergine del Pino, ad Artenara e alle sue grotte di Caballero.
E ancora, Agaete, Arucas, Telde, Aguimes, Santa Lucia, Maspalomas e le sue dune, e Puerto Rico. Da vedere anche il porto di Mogan, la spiaggia di Canteras a Las Palmas e la caldera di Bandama. Ora alcuni consigli pratici per chi volesse venire qui per un paio di giorni di riding.
Prenotazioni e logistica: www.grancanaria.com e www.hotelfondadelatea.com
Per problemi meccanici relativi alla bicicletta rivolgersi a DBicis, nel paese di Galdar: www.dbici.com
Per una guida sul posto: www.walkingrancanaria.com
Per informazioni www.davidcachon.com