Ma chi in questi giorni pubblica giri (veri) su Strava, che problemi ha?

Redazione MtbCult
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Ma quelli che in questi giorni così delicati e particolari pubblicano giri in bici su Strava, che problemi hanno?
Proprio ieri, a uno dei nostri è arrivata una clamorosa notifica: “Tizio ti ha rubato il Kom sul segmento X”.

Strava

CHE COSA?

Sì, c'è ancora qualcuno che non ha capito le regole!
O che pensa che per lui non valgano.
A parte il fatto che, dopo l'ultimo Decreto, chi esce in bici per svago è passibile di denuncia e di multe importanti, a nostro avviso chi pedala all'aperto in questo periodo, a maggior ragione cercando i Kom (reali, verificati e non virtuali) sui sentieri più impegnativi e ancor peggio pubblicando le uscite su Strava, è seriamente afflitto da imbecillità.
Senza dimenticare gravi manie di protagonismo o problematica crisi di astinenza da endorfine.
Se tutti gli sportivi di altissimo livello hanno sposato la filosofia di #iorestoacasa per diversi motivi che non stiamo qui a ripetere (ma che trovate in questo articolo), non c'è motivo per gli amatori di opporsi alle regole imposte dal Ministero e suggerite anche dalla FCI, se non per “mettersi in mostra”.
O per sentirsi inguaribilmente “furbetti”.
E, sia chiaro, li chiamiamo furbetti per non usare sempre la parola imbecilli.
Che gli si addirebbe di più.

Olly Wilkins

Anche noi attendiamo con ansia la data del "ritorno in pista", ma conviene attendere e portare pazienza...

Abbiamo detto delle endorfine.
Per chi non le conoscesse, sono una sorta di oppiacei naturali prodotti dal nostro organismo con l'attività fisica e sono presenti in numero maggiore nell'organismo degli sportivi di endurance e a lungo andare creano una sorta di dipendenza, fisica e mentale.
Che di solito è uno stimolo positivo per il fisico, ma in questi casi può diventare dannoso e poco utile ai fini sociali...
Sappiamo tutti che non è facile star senza far niente, che è dura restare dentro casa e ripiegare sui rulli, soprattutto per chi è abituato ad allenarsi e fare attività fisica all'aria aperta (anche per noi è così), ma se proprio non riuscite a sfogarvi sui rulli, trovate altro da fare in casa: fate un po' di ginnastica, spaccate la legna (fa freddo, ce n'è bisogno ), salite e scendete dalle scale, mettetevi ai fornelli, dedicatevi al bricolage, fate un puzzle, passate del tempo con i vostri figli (può essere molto allenante ), date una imbiancata ai muri di casa...
Insomma, fate quello che cavolo vi pare, ma state a casa!
Punto e basta!
Prima riusciamo a capirlo tutti e prima tutti ne usciamo.

Qui qualche consiglio per mantenere la forma senza pedalare all'aperto.

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