SEA OTTER CLASSIC: Miguel Martinez vince nell'Xc

Simone Lanciotti
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SEA OTTER CLASSIC: Miguel Martinez vince nell'Xc

Simone Lanciotti
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MONTEREY - Ieri il dual slalom (di cui vi proponiamo la foto storia della finale) ha monopolizzato l'attenzione dei media. Sulla collina che separa la zona dei paddock dalla curva del Cavatappi se le sono date di santa ragione ieri. Lo speaker non ha smesso di strillare un attimo e ha giustamente definito l'evento come un mondiale di primavera. Assolutamente vero.
Fra le qualifiche e la gara finale è andato in scena però il cross country. Che di cross country, inteso come disciplina olimpica, ha ben poco. Strada molto spesso larga e battuta e solo qualche sezione tecnica con single track.
A giocare una parte decisiva è stata la salita finale, lunga circa 5 km su un terreno sabbioso, che ha permesso ad un ex campione olimpico di far vedere un livello di competitività inaspettato. Parliamo di Miguel Martinez che da quest'anno è tornato a gareggiare, si è trasferito a Marostica e corre per il team Frm ufficiale.
E' tornato quindi a fare il pro e lo sta facendo con una forma impressionante. E' vero, anche in passato ci aveva fatto vedere degli exploit molto interessanti e poi nel corso della stagione si era un po' eclissato, ma rivederlo in azione, lui che 10 anni fa ci aveva abituato a numeri da fuoriclasse, fa sempre piacere.
Insieme a Mirko Pirazzoli e Christian Trippa sta ritrovando lo smalto giusto per fare bene. Almeno così sembra, e così gli auguriamo.
Alle sue spalle si è classificato Jeoff Kabush, di un soffio, solo un secondo di distacco, che il giorno prima aveva vinto lo short track. Poi Todd Wells, Fluckiger, Plaxton, Sauser e poi via via tutti gli altri pro americani che normalmente non si vedono mai in Coppa o nelle gare europee.
In ambito femminile, invece, a vincere è di nuovo Marianne Vos davanti ad Annika Langvad per soli 8 secondi.
Terza Catharine Pendrel, poi Gould, Emmett, Nash, Hurikova, Batty, Davison e Woodruff.
In ambito Xc, al contrario di quanto sta accadendo nel gravity, la Sea Otter Classic quest'anno non può essere paragonata ad una prova di Coppa. In passato di biker di alto livello se ne sono visti di più.

Oggi, domenica, è la giornata della finale della Dh.
Beh, di Dh il percorso non ha molto e con buona probabilità alcuni big non correranno nemmeno con una bici da Dh, ma lo spettacolo ci sarà di sicuro.
Basti pensare che ieri durante la gara del dual slalom si sono viste sul percorso un sacco di bici da enduro-all mountain. E' vero, è il manico che fa la differenza...

Presto al lavoro: ecco la redazione nei quattro giorni della Sea Otter Classic.

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Dentro la pista. Ecco come appare la Sea Otter Classic dall'alto, lungo la strada che porta dentro l'area expo.

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Miguel è tornato in Italia per fare bene. Non è più giovanissimo per l'Xc, ma la classe è sempre tanta.

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Trippa prima del via dell'Xc con Pirazzoli e Martinez

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Emily Batty è una delle più guardate. E' concentrata per la gara, non le chiediamo di posare per una foto.

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Gomme strette e poco tassellate, ecco cosa serviva sul percorso Xc della Sea Otter Classic

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Adam Craig sembra molto rilassato prima del via: si presenta con baggy short dopo aver fatto la discesa del dual slalom con una fat bike al quanto improbabile...

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Anche Sauser al via: il team Specialized è al gran completo.

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Partite anche le donne. La gara come da tradizione comincia sempre sull'asfalto del circuito di Laguna Seca.

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Non manca Mike Sinyard al quale chiediamo di mettersi insieme ai suoi atleti per una foto e lui sceglie Anneke Beerten. Chissà perché...

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Grande ressa allo stand Specialized per la signing session con 14 atleti sponsorizzati dal marchio americano

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Sull'autore
Simone Lanciotti

Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.

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