MONTEREY - Aaron Gwin e Jill Kintner fanno calare il sipario alle competizioni dei pro della Sea Otter Classic. La gara di Dh aveva ben poco di Dh, se non la velocità e alcuni salti dove per forza dovevi staccare le ruote da terra. E chi saltava con più stile riceveva l'ovazione istantanea del pubblico. Una specie di rodeo, nel quale la gente cercava di toccare i suoi beniamini. Toccare ovviamente solo con le bandiere.
Una bolgia californiana sotto un sole ormai estivo. Polvere, sabbia e terreni duri, un mix infernale. A tenere viva l'attenzione c'era la starting list, ricca di nomi di altissimo livello. Gli stessi che il giorno prima hanno corso nel dual slalom si sono ritrovati domenica mattina al cancelletto di partenza della Dh.
Ecco di seguito la photo gallery e in fondo le classifiche della gara maschile e femminile.
Ultimo a scendere, primo sul podio: è Aaron Gwin con la Enduro 29.
Cedric Gracia adora la Tallboy Ltc e le 29er.
Anche Brian Lopes non scherza. Eccolo impegnare di brutto la Ibis Ripley 29er. Conclude al 9º posto.
Greg Minnaar con la maglia iridata e ovviamente la bici da discesa. Arriva 5º.
Fluttuando sulla polvere
Polvere. Polvere. Polvere.
Potremmo anche non scrivere chi è. Si potrebbe riconoscere da come affronta le whoops. E' solo lui, Danny Hart.
Sua maestà Peat accolta in maniera adeguata dal pubblico
Neko Mulally airborne
Brendan Fairclough "scoda" di brutto
Una foto al volo
Pronti alla partenza. I caschi di Gracia e Minnaar
Yuppie
Brosnan ha l'ombrello, ma non l'umbrella girl. Per ora...
Gracia e sullo sfondo Peat si riscaldano. Fa molto caldo, ma le gambe devono girare
A tratti sembra un rodeo, non una gara di Dh
Percorso veloce, ma si cerca altra velocità.
Ecco perché la California è chiamata Golden State
Tasselli stampati sul terreno
Volo radente di Robin Ambrey
Tracey Moseley velocissima: è seconda
La giornata è cominciata con un arresto. La Polizia è molto attiva alla Sea Otter Classic. E ieri ne hanno ammanettato un altro.
Appoggiate alla recinzione
Una marea di media al lavoro sulle piste della Sea Otter Classic.
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.
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