Francesco Colombo, uno dei downhiller più affermati in Italia, d'estate vive a Pila e si allena spesso sui sentieri del Pila Bikeland, oltre a collaborare con lo staff del comprensorio in diversi modi.
Lo abbiamo chiamato per farci raccontare come il territorio di Pila può essere sfruttato dai riders più evoluti e da quelli alle prime armi...
- Francesco, descrivici in breve il Pila Bikeland.
- Pila Bikeland è un comprensorio “completo” e composto da percorsi specifici per la Mtb.
Scendi dalla seggiovia, prendi il sentiero e quello ti porta alla partenza della seggiovia per la risalita: durante la discesa non ci sono strade interne, altri sentieri da attraversare. Le piste, inoltre, sono quasi tutte fettucciate.
Nel territorio di Pila ci sono percorsi per tutti i gusti, dalle piste da DH super impegnative, come quella dedicata a Corrado Herin, fino ai sentieri molto semplici e più pedalati.
La conca di Pila parte dai 1900 metri di altitudine, quindi si sta freschi, ci si allena in altura e si pedala con il fantastico scenario del Monte Bianco davanti agli occhi.
- A che tipo di biker consigli il Pila Bikeland
- A tutti i tipi di biker, perché ce n'è davvero per tutti i gusti: Enduro, Downhill o semplici escursioni, ma anche Xc. A proposito di Xc, il tracciato di Pila che ha ospitato i campionati italiani 2018 è tra i più belli e tecnici d'Italia, inoltre è permanente quindi si può utilizzare sempre.
- E' adatto per una vacanza in famiglia?
- Assolutamente sì, nell'ultimo periodo stanno nascendo anche altri sentieri dedicati proprio ai ragazzi e alle famiglie, come il Flow Trail, voluto da Roberto Vernassa (Ct della nazionale Dh) che collabora nella realizzazione dei percorsi.
- E per le e-Mtb?
Pila Bikeland si presta molto alle e-Bike, perché si può arrivare su delle creste che con la Mtb tradizionale sarebbe impossibile raggiungere o comunque ci si metterebbe troppo. Per poi scendere su sentieri “wild” molto belli e divertenti.
- Qual è il tuo ruolo al Pila Bikeland?
- Mi occupo principalmente della comunicazione e del rapporto tra park e media: si programmano gli eventi, si accompagnano i giornalisti sui sentieri e così via. In realtà, però, aiuto anche nella realizzazione dei tracciati, provando i salti in anteprima e dando dei feedback ai trail builder.
- Ti alleni spesso a Pila?
- In estate ci vivo, quindi mi alleno sempre lì. Sono molti i top riders di downhill ed enduro che raggiungono la Val d'Aosta per allenarsi a Pila, italiani e stranieri.
- Perché, secondo te, un appassionato di Mtb dovrebbe scegliere Pila, piuttosto che un'altra località?
- Oltre ai motivi già menzionati, secondo me Pila è davvero un'oasi per il biker, soprattutto in estate. Si sta freschi, si dorme bene, non è un posto caotico, le piste sono specifiche per la Mtb e chiuse al traffico. Si può portare con sé la famiglia, perché oltre ai sentieri c'è anche una pista di pump track indicata anche per i ragazzi, un parco giochi e con 20' di cabinovia sei in centro ad Aosta.
Infine, al contrario di altre località montane non piove quasi mai, per questo d'estate c'è sempre polvere sui sentieri. Cosa chiedere di più?
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Per informazioni Pila.it
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Redazione MtbCult
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