Tutto è nato nei giorni del Trophy of Nations di Finale Ligure, quando noi di MtbCult abbiamo incontrato Luca Masserini, gestore della Gravity School, ossia una delle scuole di Mtb più attive e celebri in Italia.
La Gravity School, oltre a realizzare corsi per adulti, sia Mtb che e-Bike, lavora molto anche con i giovani grazie al progetto "Kids" e siccome sono proprio i ragazzi la vera linfa del movimento offroad, il direttore, Simone Lanciotti, gli ha chiesto di raccontarci un po' come lavora e quale “filosofia” utilizza nei giorni di riding con i più piccoli.
Detto, fatto: ecco i pensieri che Luca Masserini ha “sviscerato” ad MtbCult in una lettera poco formale, ma che rende bene l'idea. Lettera che anticipa delle immagini ancor più significative...
DC
Ciao Direttore!
Ogni promessa è debito e visto che a Finale Ligure eri curiosi di sapere com’era nata la Gravity School Kids e cosa fa, ecco la storia!
Oltre alla Gravity School, attiva dal 2008 con corsi di ogni genere per adulti, ho due figli, la prima Ludovica non ha (per ora) sviluppato l'amore per lo sport, dono che attendo le consegnino e Leonida che invece (per ora) ha amore solo per lo sport!
L’idea di fare qualcosa per i giovanissimi è cresciuta di pari passo alla crescita di mio figlio (del 2009) e nel 2018 ho iniziato con corsi infrasettimanali a Milano, per poi estenderli ai bike park. Fino alla settimana di campus estivo.
Ecco, ad esempio, il video del corso Gravity School Kids svoltosi a Caldirola:
Ti scrivo perché grazie al mio lavoro-passione ho davvero grandi gioie e tanti stimoli, ma l’esperienza del campus di una settimana sul Monte Amiata, beh quella non la dimenticherò mai. Sulla loro crescita tecnica non avevo dubbi, i ragazzi sono svegli, se li curi bene, se rispetti i loro tempi senza spingerli oltre e freni un po' quelli che hanno fame e vogliono bruciare le tappe, rimani a bocca aperta dalla progressione.
Te ne voglio parlare.
L’aspetto più motivante è stato ricevere il loro meglio come persone, come individui prima che rider. Per far recepire la regola principale di Masserini (il rispetto tra le parti) ho affidato un compito diverso ad ognuno di loro: chi era incaricato di far rispettare gli orari, quello che faceva l’appello presenze, quello che controllava l’educazione a tavola, insomma ho cercato di responsabilizzarli proprio nel momento in cui stavano vivendo un'esperienza meravigliosa.
Questo ha portato tanta complicità, se il primo giorno qualche presa in giro, qualche sorrisino di scherno si è visto, già dal secondo giorno si è trasformata in energia positiva, spirito di collaborazione, supporto e voglia di far crescere anche chi non ha avuto la fortuna di girare tanto in bici come i più bravi del gruppo.
Alla fine del corso ho chiesto che mi scrivessero un whatsapp con un feedback a distanza di un po' di tempo.
Direttore tu mi capirai... In un mondo in cui si scrivono e si cancellano migliaia di messaggi, quelli scritti da loro me li sono stampati e li conservo gelosamente.
È stato l’unico corso in cui ho pianto quando li ho riportati dalle loro famiglie.
Grazie dell’occasione che mi hai dato, non vedo l’ora di continuare a lavorare su questo bellissimo progetto!
Luca Masserini
In seguito, altre foto scattate da Carlo De Santis durante il camp della Gravity School Kids:
Per informazioni visitate il sito GravitySchool.it oppure il canale YouTube di Gravity School.
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Redazione MtbCult
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