Kata Blanka Vas: una ragazza che fino a ieri conoscevano in pochi, ma che dopo il 4° posto alle Olimpiadi di Tokyo è diventata famosa.
Quasi nessuno, infatti, si aspettava di vedere il suo nome nelle prime posizioni della gara Xc femminile, compresi noi...
Negli ultimi giri, invece, la ventenne ungherese ha stupito tutti con il suo ritmo elevato e il suo stile di guida impeccabile, che le ha permesso di riprendere e sorpassare (quasi) tutte le favorite.
Pensate, nell'ultima tornata ha girato 11” più forte di Jolanda Neff...
Ma chi è Kata Blanka Vas?
Come è uscita fuori?
E quali sono le sue caratteristiche?
Scopriamolo insieme...
Ungherese, classe 2001 ed una predisposizione particolare per il ciclismo, in tutte le sue forme.
Ha iniziato a pedalare proprio in Italia, grazie a suo padre (ex granfondista) che durante le vacanze le ha fatto provare la Mtb: da quel momento non ha più smesso.
E in Italia ci torna spesso, in vacanza e in ritiro con il suo ragazzo Miki, ciclista anche lui e meccanico di bici.
Kata Blanka Vas fa parte della nuova generazione di ciclisti, che fanno della multidisciplinarietà una base fondamentale.
Non a caso, la sua fonte di ispirazione è Pauline Ferrand-Prevot, che in passato è stata capace di vincere maglie iridate nel ciclocross, nella Mtb e su strada.
La ungherese, nonostante la sua giovane età ha già portato a casa diversi risultati di livello in tutte le specialità.
Ha vinto tre volte di seguito il campionato nazionale U23 di ciclocross, arrivando una volta seconda (2020) e una volta terza (2021) al mondiale e conquistando un argento agli europei di quest'anno.
Su strada, nel 2018 ha vinto l'oro al Criterium dei Giochi Olimpici Giovanili, conquistando il bronzo nella gara combinata.
Nel 2019 ha vinto il titolo nazionale U23 in linea ed ha fatto seconda nella crono. In quell'anno ha chiuso 7ª al mondiale in linea.
Nel 2020 ha vinto il titolo ungherese U23 a crono ed ha fatto seconda nella gara in linea.
Sempre lo scorso anno ha chiuso al 6° posto il campionato europeo strada U23, gara vinta dalla nostra Elisa Balsamo.
Quest'anno ha vinto sia il titolo U23 a crono, sia quello in linea.
Si è focalizzata sulla Mtb dallo scorso anno, con le Olimpiadi nel mirino.
Nel 2020 ha vinto sia il titolo nazionale marathon, sia quello di cross country ed è arrivata seconda al mondiale U23 (dietro a Loana Lecomte).
Quest'anno si è fatta notare in Coppa del Mondo, infatti ha chiuso tre volte sul podio tra le U23 (2ª a Leogang, 3ª ad Albstadt e 3ª a Nove Mesto), quinta a Les Gets.
Attualmente è terza nella generale.
Un curriculum di tutto rispetto, quindi, che la proietta verso una carriera ricca di successi.
Se n'è accorto anche il Team SD Worx, formazione olandese di ciclismo su strada, accreditata come UCI World Tour, che l'ha tesserata dal 1 giugno scorso.
A quanto pare, infatti, la giovane atleta ungherese avrebbe in mente di focalizzarsi principalmente sulla strada, uno sport più ricco e che le possa permettere un futuro migliore.
Non nega, però, di amare il fuoristrada in tutte le sue forme e di trovarsi ancora più a suo agio con fango e condizioni di bagnato. Infatti, la pioggia caduta nelle ore precedenti alla gara olimpica potrebbe averla avvantaggiata.
In ogni caso, l'esperienza nel ciclocross e gli insegnamenti di Lars Boom (ex professionista, entrato a far parte dello staff manageriale del suo team) sono stati e saranno ancora preziosi per diventare un'atleta ancora più forte e completa.
Con questi presupposti, quindi, possiamo affermare che le Olimpiadi sono state solo un punto di inizio, per Kata Blanka Vas.
Il quarto posto di Tokyo l'ha consacrata tra le grandi, ma potrebbe averle portato anche quella convinzione in più e quella grinta che serve per fare il salto di qualità.
Sentiremo parlare ancora di questa giovane ungherese, statene certi...
Per seguirla da vicino visitate il suo profilo Instagram e la sua pagina Facebook.
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.