Joshua Dubau e Puck Pieterse, due nomi che fino a ieri, 14 maggio 2023, molti appassionati di Mtb conoscevano a malapena.
Invece, nella prima prova di Coppa del Mondo 2023, quella di Nové Mesto (Repubblica Ceca), hanno stupito tutti ed hanno reso lo spettacolo ancora più emozionante.
Dubau ha chiuso al secondo posto la gara elite maschile, dando filo da torcere a Tom Pidcock fino agli ultimi metri, mentre la giovanissima Pieterse ha vinto tra le donne elite, sverniciando Pauline Ferrand-Prevot all'ultimo giro.
Ma chi sono questi due?
Dov'erano fino a ieri?
E cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
Approfondiamo il discorso parlando delle origini e del potenziale di questi due atleti.
PUCK PIETERSE: NON PROPRIO UNA OUTSIDER...
Puck Pieterse è un'atleta olandese della Alpecin Deceuninck, nata ad Amersfoort il 13 maggio 2002: a Nové Mesto si è fatta un bel regalo di compleanno.
Per la sua capigliatura rossa e la sua grande determinazione, nell'ambiente è stata soprannominata “la rossa terribile”. Terribile perché è capace di andare forte ovunque e, a soli 21 anni, corre a testa alta insieme alle fuoriclasse più navigate.
Puck Pieterse sarebbe ancora U23, ma ha deciso di correre tra le elite proprio perché sapeva di poter dire la sua e perché punta molto alto in vista dei prossimi anni.
Ma dov'era fino a ieri Puck Pieterse?
Beh, chi segue il fuoristrada sa che non viene dal nulla: nel ciclocross è fortissima e, dopo aver vinto quasi tutto da junior e U23, a metà della scorsa stagione ha deciso di correre tra le elite, vincendo sin da subito in Coppa del Mondo e conquistando il secondo posto al mondiale 2023.
Ma sa dire la sua anche su strada e quest'anno alla sua prima Strade Bianche ha chiuso al sesto posto in mezzo alle professioniste ben più esperte di lei...
Da diversi anni corre anche con la Mtb, ma il 2022 è stato l'anno in cui ha capito che poteva competere con le migliori anche nel cross country.
Lo scorso anno, infatti, ha vinto il campionato europeo U23 ed ha chiuso seconda al mondiale di Les Gets.
La sua escalation nel mondo dell'Xc è stata costante e il ciclocross l'ha aiutata molto a lavorare sull'intensità, ma anche sulla tecnica di guida.
Infatti, ieri l'abbiamo vista molto a suo agio su uno dei tracciati più tecnici del calendario.
Gli addetti ai lavori scommettevano in una buona prestazione di Puck Pieterse durante la Coppa del Mondo 2023, ma di certo nessuno si aspettava una vittoria così presto, davanti a un “mostro sacro” come Pauline Ferrand-Prevot: chapeau, Puck!
Ma a proposito di giovani olandesi polivalenti, attenzione anche a Fem van Empel, connazionale e coetanea di Puck Pieterse, altra fuoriclasse che viene dal ciclocross e che a Nové Mesto ha chiuso al 17° posto nella massima categoria, partendo col numero 82: davvero tanta roba!
JOSHUA DUBAU: FIGLIO (E CUGINO) D'ARTE
Dubau non è un cognome sconosciuto nel mondo della Mtb.
Gli appassionati più “navigati”, probabilmente ricorderanno Ludovic Dubau, forte bikers e ciclocrossista francese (classe 1973) che da metà anni '90 fino ai primi 2000 gareggiò tra gli elite, vincendo anche un campionato francese nel 1994.
Bene, Ludovic Dubau è il padre di Joshua e Lucas Dubau, due figli d'arte che sin da piccoli hanno seguito le orme del padre raccogliendo dei buoni risultati nelle categorie giovanili.
I fratelli di Reims corrono entrambi anche oggi: Joshua è diventato un atleta ufficiale del Rockrider Ford Racing Team, mentre Lucas è un ambassador del marchio, a stretto contatto con il team.
Ma c'è un altro aneddoto molto curioso, che abbiamo scoperto da poco e che vale la pena raccontare: i fratelli Dubau sono i cugini di Pauline Ferrand-Prevot.
Proprio così, a quanto pare è stato lo stesso Ludovic a far avvicinare PFP al mondo delle competizioni e per diversi anni è stato anche il suo allenatore. Pensate che storia...
Tornando a Joshua Dubau, è nato nel 1996, quindi ha 27 anni ed è nel pieno della maturazione agonistica.
Anche nel suo passato c'è tanto ciclocross, specialità in cui ha vinto diverse volte la Coupe de France e la maglia di campione nazionale nel 2022.
Dallo scorso anno ha mollato un po' con il ciclocross per dedicarsi sempre di più alla Mtb; non a caso è proprio dal 2022 che ha iniziato ad essere più costante nel cross country.
Senza troppi clamori, lo scorso anno ha chiuso due volte nella top ten (Leogang e Andorra) e le altre volte si è portato a casa comunque dei buoni piazzamenti, che gli hanno permesso di chiudere 17° nella overall.
La stagione 2023 è iniziata con un ulteriore cambio di marcia, infatti sin sa subito ha fatto vedere una grande condizione, vincendo nella Bundesliga di Heubach davanti a Pierre de Froidmont e Luca Schwarzbauer, ma anche agli Internazionali di Nalles davanti a Nadir Colledani e Simone Avondetto.
Alla Coupe de France di Gueret, solo Sam Gaze è riuscito a batterlo.
La ciliegina sulla torta è la gara di Nové Mesto, che lo ha "consacrato" tra i grandi della Mtb mondiale.
Come avrete capito, quindi, Joshua Dubau non viene dal nulla: ha delle solide basi ed una lunga carriera agonistica alle sue spalle. Ma ha anche dei grandi numeri e la determinazione per arrivare lontano.
Se il buongiorno si vede dal mattino...
Insomma, Joshua Dubau e Puck Pieterse sono due nomi nuovi al pubblico delle grandi occasioni, ma non a chi segue la Mtb e il ciclocross in modo più approfondito.
Lo stile di guida dei giovani riders e la multidisciplinarietà diventano sempre più importanti per emergere a certi livelli e il mix tra nuove e vecchie generazioni contribuisce ad aumentare lo spettacolo: la Coppa del Mondo è appena iniziata e già ci piace!
Qui sotto gli highlights delle gare maschili e femminili:
Qui sotto le classifiche complete di uomini e donne elite:
Classifica Uomini Elite Nove Mesto by Daniele Concordia on Scribd
Classifica Donne Elite Nove Mesto by Daniele Concordia on Scribd
Qui sotto, tutte le info per vedere le prossime gare in diretta:
Per altre informazioni UciMtbWorldSeries.com
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Sull'autore
Daniele Concordia
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.