Isabeau Courdurier: dal dramma a regina dell'EWS

Simone Lucchini
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Isabeau Courdurier: dal dramma a regina dell'EWS

Simone Lucchini
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Isabeau Courdurier è una delle atlete enduro più forti al mondo.
Da anni legata al team Lapierre Zip Collective, la francese ha toccato l’apice del successo nel 2019, quando conquistando 9 tappe su 9 si è aggiudicata la vittoria del circuito Enduro World Series.

Isabeau Courdurier
Isabeau Courdurier con la sua Lapierre Spicy in edizione "disco music"

Recentemente incoronata come “regina” della Val di Fassa (3ª tappa dell EWS 2022), Isabeau Courdurier si è resa purtroppo protagonista di un brutto incidente durante lo svolgimento della tappa di Valberg dell’EWS-E (qui sotto un post Instagram dove l’atleta spiega l’accaduto).

Un crescente interesse, quello creatosi intorno all’atleta francese che ci ha spinto ad “indagare” sul suo passato.
Un passato caratterizzato da alti e bassi, una storia di riscatto che amplifica ancora di più la stima nei confronti di una ragazza semplice, generosa ed estremamente motivata.

Originaria di Gardanne, paesino situato in Provenza, Isabeau Courdurier è un’atleta enduro professionista facente parte del team Lapierre Zipp Collective.
Come preannunciato, nel 2019 ha confezionato una stagione EWS a dir poco clamorosa vincendo 9 tappe su 9 e quindi laureandosi campionessa del mondo.

Isabeau Courdurier
Photos by Sven Martin and Boris Beyer.

Isabeau è in realtà una persona semplice, una grande appassionata di Mtb che lavora sodo tutti i giorni per essere un’atleta e una persona migliore.
Lo stesso impegno e passione profuso nello sport, Isabeau lo ha riversato anche nello studio riuscendo a conseguire un master in marketing contestualmente alla carriera agonistica.
Una vita e una carriera perfetta penserete voi, eppure, come spesso accade, Isabeau Courdurier ha dovuto combattere con le unghie e con i denti per arrivare fin dove è adesso.
Sentiamo le sue parole…

Sono nata l’8 marzo del 1994 e ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia “sportiva” che mi ha aiutato ad arrivare fin dove sono oggi, ma non è stato facile…
Ho iniziato a muovere le prime pedalate nel cross-country, all’età di 6 anni.
La mia infanzia è stata scandita dallo studio durante la settimana e dalle gare nel week end.

Isabeau Courdurier
Isabeau Courdurier in azione alla tappa dell'EWS in Val di Fassa

Ero ancora un’adolescente quando all’età di 14 anni le cose hanno iniziato a prendere una brutta piega.
Il mio punto di riferimento nonché il membro della famiglia più vicino a me (non specifica chi n.d.r.) ha iniziato a soffrire di una forte depressione in seguito ad un incidente.
Fino a quel momento non sapevo nemmeno cosa fosse la depressione.

Da subito ho iniziato a provare rabbia ed incredulità, emozioni difficili da gestire, soprattutto quando senti la pressione sociale di dover essere una ragazza “cool”.
Pian piano ho iniziato ad essere insicura, spesso scoppiavo in lacrime e nonostante mi impegnassi a non far trasparire il mio stato d’animo, i risultati in gara parlavano chiaro: non ero più la solita Isabeau.

Isabeau Courdurier
Isabeau Courdurier durante la tappa dell'EWS-E di Valberg

Cercavo di impegnarmi, spingere più che potevo sui pedali, ma le gambe non rispondevano…
Ho iniziato a perdere fiducia in me stessa ed è proprio allora che sono iniziati i primi disturbi alimentari.

Inizialmente ho provato a tenere nascosto il problema, sicura del fatto che in poche settimane si sarebbe risolto tutto, ma intanto scorrevano i giorni, le settimane, i mesi…
Mangiavo in modo incontrollabile, mi abbuffavo 2 o 3 volte a settimana fino a quando lo stomaco iniziava a fare male.
Soffrivo chiaramente di bulimia.

Nella speranza di perdere tutte le calorie ingerite continuavo ad allenarmi costantemente, a volte anche di notte.
Mi vergognavo ed ero sicura di non essere abbastanza forte mentalmente da uscirne.
Cercavo di convincere tutti coloro che mi erano vicini del contrario, cercavo di rassicurarli.
Un giorno, presa dallo sconforto sono scoppiata in lacrime durante un allenamento e al mio allenatore non è servita una parola per comprendere cosa stessi passando.
Disse una frase, una frase che mi cambiò la vita..

"Puoi continuare a convincerti che va tutto bene, oppure puoi usare ciò che è sbagliato e farne la tua forza." 

Isabeau Courdurier
Una sorridente Isabeau Courdurier

Mi insegno a respirare, calmarmi ogni volta che le emozioni tentavano di prender il sopravvento.
Ancora oggi uso la stessa tecnica ogni volta che ne sento il bisogno.
Se il mio allenatore quel giorno non si fosse accorto delle mie condizioni ci sarebbe voluto molto più tempo per uscire da questa situazione.
Iniziai a trasformare la mia rabbia, le mie insicurezze e la mia vergogna in forza.
Ogni pedalata in sella alla mia bici diventò motivo di sfogo, liberazione.
Piano piano riacquisii fiducia e senza accorgermene iniziai ad ottenere risultati sempre migliori.

Ovviamente la bulimia non spari di colpo, ma le ricadute erano sempre meno frequenti.
Nonostante questo il mio rapporto con il cibo continuò ad essere complicato, pensavo di non essere abbastanza magra per competere nel cross-country, feci un’infinità di diete quell’anno, senza però risultati soddisfacenti, poi scoprii l’enduro..

Isabeau Courdurier
Isabeau Courdurier in sella alla sua Lapierre Spicy

Decisi di abbandonare il cross-country in favore di questa nuova disciplina.
Non sapevo niente sull’enduro, ma avevo bisogno di nuove sfide!
Finalmente, dopo anni mi sentivo di nuovo pronta ad inseguire un obiettivo, ma soprattutto sentivo di avere le carte in regola per farcela.
Credevo di nuovo in me stessa e le grandi abbuffate di un tempo iniziarono a farsi sempre più rare.
La mountain bike da enduro era la mia nuova medicina!

Isabeau Courdurier
Isabeau Courdurier al successo in Val di Fassa

Il resto della storia è sotto gli occhi di tutti, Isabeau Courdurier è ora una grande campionessa, e dopo tanti sforzi e sacrifici è riuscita a coronare il suo sogno.
Isabeau Courdurier, dal 2018 è parte di Fifty Fifty, un’associazione dedicata alle donne e allo sport, strumento tramite il quale “guarire” dalle violenze domestiche e intraprendere un nuovo cammino.
Isabeau ha da subito partecipato attivamente per la realizzazione di questo progetto.
Il suo ruolo è quello di allenatrice, ambasciatrice e da supporto alle ragazze in ogni fase del loro viaggio riabilitativo.

“ Non riuscirò mai a capire cosa hanno passato queste donne, ma posso fare del mio meglio per incoraggiarle, sostenerle e accompagnarle passo dopo passo”.

Isabeau Courdurier
Isabeau Cordurier sembra davvero avercela fatta...

La storia di Isabeau Courdurier ci insegna che per arrivare al successo spesso bisogna percorrere una strada tutt’altro che facile.
Un percorso periglioso, pieno di imprevisti e ostacoli da superare.
Isabeau è stata forte e forse, proprio per questo suo trascorso pieno di insicurezze merita ancor di più l’appellativo di CAMPIONESSA.

Fonte: Sram Life

Qui sotto trovate il video-presentazione del team Lapierre Zip Collective ⬇️

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Sull'autore
Simone Lucchini

Mi piace essere estroso, mi ritengo molto versatile e sono il più giovane del gruppo, con una vocazione che spazia dall’Xc fino all’enduro senza disdegnare il mondo e-Mtb e gravel. Mi piacciono i video e la guida in generale

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