Questa domenica, 17 marzo, ad Arezzo si svolgerà la prima edizione della Golden Hills – Blind Enduro Race.
Vi abbiamo già presentato questa gara di enduro “alla cieca” tempo fa (in questo articolo), ma nelle prossime righe di Lorenzo Tenti, l'ideatore di questo format sicuramente interessante e sensato.
DC
COMUNICATO UFFICIALE
Golden Hills - Blind Enduro Race: si può fare!
Dopo l’organizzazione di un paio di raduni e di due gare all’interno del circuito del TES (Toscano Enduro Series), Lorenzo Tenti decide di organizzare una gara con un format che ormai aveva in testa da tempo.
Una gara di enduro Mtb senza prove del percorso in modo da “riscoprire” la guida a vista e in modo da mettere tutti i partecipanti sullo stesso livello almeno per quanto riguarda il numero di prove del percorso di gara, zero prove per tutti.
Il titolone ad effetto per questo pezzo sarebbe stato "Rivoluzione!".
Ma la rivoluzione per quanto possa stravolgere, mescola le carte da dare ai giocatori o cambia i giocatori. Poi il gioco continua nella stessa direzione.
L’alternativa poteva essere "Cambiamento!" perché effettivamente un piccolo ritocco alle regole del gioco ha portato ad un cambiamento sostanziale.
Ma non inquadrava bene la portata di quanto messo in piedi, perché ogni volta che ci si addentrava nei discorsi di un format di gara di questo tipo la conclusione era che non era possibile.
Le parole che meglio vestono questo contesto "Si può fare”.
Non è una frase ad effetto. Scritta in inglese avrebbe sicuramente acceso gli animi di tanti che ricordando i vari meme o pubblicità passati, ma in italiano perde quella magia.
Eppure scelgo di scriverle in italiano perchè questa manifestazione è la prima, nel suo format, in Italia, ed arriva ora che in tanti si chiedono se è giusto continuare ad avere prove senza limitazione delle PS.
Se lo chiedono i big italiani che non riescono a trovare sufficiente spazio in campo internazionale. Se lo chiedono i giovani che puntano ad arrivare in alto. Se lo chiedono anche gli amatori stanchi di dover impegnare troppi weekend per preparare al meglio una gara o che vedono come principale differenza tra Dh ed enduro il fatto che in quest'ultima si deve risalire a pedali: non c'è più improvvisazione.
Arriva in questo momento di fermento spazzando via tutte le certezze che facevano muovere l'ambiente solo verso una direzione ed apre verso un nuovo scenario. Scelgo di scriverle in italiano perché chi si interrogava sulla fattibilità è solo italiano, già oltre alpe l'approccio è più enduristico e privo di dubbi.
Questa gara si scontrerà con tanti detrattori ma ha radunato talmente tanti appassionati che almeno per chi ha creduto e si è impegnato in questo progetto scolpisce queste semplici parole "Si può fare".
L'unica domanda a cui sento che dovrei rispondere è se meglio correre così o provando e riprovando le PS. Non c'è una risposta valida per tutti.
Provate. Confrontatevi. Decidete.
L'importante è che ci sia anche questa alternativa. In futuro poi sarete voi, con le vostre scelte a dare o meno un continuo a questa avventura.
Per informazioni ed iscrizioni visitate la pagina Facebook di Golden Hills – Blind Enduro Race.
A proposito, se avete difficoltà nel "guidare in Mtb alla cieca", leggetevi questo articolo che abbiamo realizzato tempo fa.
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Redazione MtbCult
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