GUALDO TADINO - Profumo di ginestra, persistente, intenso e saturo come il giallo della sua fioritura, compagno costante di una nuova sfida di enduro Mtb. A pochi chilometri da Gubbio, sulle montagne della ValSorda a Gualdo Tadino (Pg), i team ValsordaFreeRide e DieffeBikeTeam assegnano il titolo di campione regionale enduro Fci esordendo nel circuito EnduroBikeCup2013 con una tappa inondata finalmente dal sole estivo. Tre prove speciali, 22 km di sentieri e carraie per un dislivello di 1100 metri con una partenza da quota 1200.
Quello di Gualdo Tadino è un paesaggio che lascia a bocca aperta, man mano che si sale di quota per raggiungere i 1200 metri, ci si trova ad ammirare un panorama che lascia ben pochi riferimenti di spazio all'occhio che vaga libero sulla valle sottostante.
Dopo una relativamente tranquilla ascesa su asfalto si sale verso un immenso prato che riveste tutta la cima del monte rendendolo spoglio e dalle linee dolci ed ospitali.
Speciale 1 da pedalatori
Ps1 quota 1200: è una speciale che parte allegra buttandosi senza esitazioni nel bosco sottostante. Qui la differenza la farà chi ha gamba per spingere nel primo tratto di salita e la lucidità necessaria per tenere la velocità massima su un sentiero che serpenteggia stretto e velocissimo sul lato della montagna che porta verso il paese. Velocità di punta notevoli senza particolari insidie tecniche.
Speciale 2 nel letto di un vecchio torrente
Come ormai abituati, ci si alleggerisce, si indossa il casco leggero e si risale approfittando del fresco del bosco a bassa quota e delle fontanelle naturali lungo la strada fino a sfidare il sole battente nell'ultimo tratto di risalita che porta alla Ps2.
La musica cambia drasticamente: se prima c'era la sensazione di velocità e la schiena un po' si lamentava per la costante posizione incurvata ora invece il ritmo impone continui cambi di posizione sulla bici. Ci si "spara" nel letto in secca di un torrente copiandone il suo corso immedesimandosi in quella che una volta era la corrente dell'acqua che correva a destra e sinistra e saltellava verso valle fra sassi, sassoni e sassetti, senza tregua. Lasciato il letto del torrente si affronta uno scosceso e polveroso castagneto che offre passaggi tecnici e spettacolari sfiorando fusti e saltando radici di alberi secolari. Sbagliare è fatale, e i secondi si lasciano su ogni errore o incertezza.
Vi sono decine di carraie che attraversano questi boschi portandoti tranquillamente ovunque anche con mezzi motorizzati. Da una di queste, via le ginocchiere e si pedala per poco più di tre chilometri immersi nel verde del bosco e nel giallo intenso delle ginestre fiorite.
Speciale 3, qui serve il manico
Un respiro profondo e si è pronti per il rush finale sulla Ps3. Una fucilata da poco più di due minuti su un terreno insidiosissimo composto da un alto strato di scaglie di roccia. Velocissima, breve, micidiale e spietata: non esistono copertoni ideali per questo terreno, ma solo il pelo e la capacità di galleggiare su questa grossa ghiaia che canta al passaggio facendoti tremare per i cerchioni. I danni riportati su questa ultima Ps saranno innumerevoli.
Petrucci una freccia con le "ruotone"
The race! Francesco Petrucci, raggiunta l'intesa con la nuova Specialized Enduro 29, lascia poche speranze ad un Pietro Chinucci in grande crescita ma ancora distante dalle prestazione del rider di Cingolani. Ciononostante non è un dialogo solo a due: uno strepitoso Simone Cesarini mette tutti in fila sulla Ps1, forte di una gamba alla dinamite conclude al Ps1 a braccia alzate, ma rotture meccaniche e conseguenti cadute costringeranno il rider umbro ad "accontentarsi" di un terzo tempo nell'assoluta dietro agli ormai noti Petrucci (1°) e Chinucci (2°).
Una giornata caldissima, una giornata di Mtb, una giornata di fatica vera e di adrenalina, muscoli, nervi e meccaniche messi a dura prova, ma nonostante la stanchezza inizia a fare capolino quella soddisfazione che ti fa sorridere e pensare già alla prossima gara di enduro. Ora però birra fresca...
Prossimo appuntamento il 7 luglio a Premilcuore (Fc).