Iniziamo il discorso con Marco Aurelio Fontana con una domanda: recuperate le fatiche della Cape Epic?
«Siiii, c'è voluto poco, perché mi sono alimentato bene. Ogni giorno mangiavo tantissimo, tant'è che non so dirti se ho perso del peso. Non sono partito con l'idea di dimagrire. La Cape Epic è stata l'esperienza più bella che abbia mai fatto con il team Cannondale e in assoluto per me una delle più belle in Mtb. La rifarei senz'altro, ma senza però la pressione di dover vincere, proprio come abbiamo fatto quest'anno. Se parti per vincere ti diverti molto meno, diventa una cosa molto più seria.
E comunque io e Manuel (Fumic, ndr) non siamo andati poi tanto male visto che abbiamo concluso al quinto posto assoluto».

- Con quale beneficio torni a casa?
- Con la convinzione di poter fare anche gare diverse da quelle che normalmente faccio. Io non ho mai corso ad una Marathon e qui è anche peggio che farne sette una dietro l'altra, perché non hai assistenza, devi portarti lo zaino, il terreno lo avete visto anche voi com'era, e devi fare tutto da te. Adesso so di poterlo fare.

- E le gambe? Come vanno adesso?
- Bene, il recupero è stato veloce, perché ho sempre mangiato molto, mi ha aiutato. Durante l'inverno non ho volutamente fatto lavori di fondo perché sapevamo che la Cape Epic ci avrebbe dato questa grande base aerobica.

Insieme a Manuel Fumic (alla ruota di Fontana) hanno chiuso al quinto posto assoluto alla Cape Epic. Non si può proprio dire che abbiano passeggiato...

- E' il momento di "parcheggiare" la Scalpel 29?
- Non mi piace pensare così: è vero, adesso tocca alla mia bici da gara, ma diciamo che alla Cape Epic ho capito per cosa mi serve la Scalpel. E mi dispiace doverla lasciare per il momento.

- Prossimi appuntamenti?
- Domenica sono in Lichtestein per una gara di Xc, poi a Nalles e quindi a tutte le gare degli Internazionali d'Italia Xc. Poi a maggio parte la Coppa e lì sarò a manetta.

Marco Aurelio Fontana adesso torna in sella alla sua hardtail da 29. Non possiamo certo dire che fino ad ora abbia scherzato (la Cape Epic non è uno scherzo nemmeno per l'ultimo degli arrivati…), ma il bello della stagione 2013 sta per arrivare.
La medaglia di bronzo di Londra pesa sempre di meno sul collo. Adesso Fontana punta ad altre medaglie, magari più pesanti…