Anneke Beerten, per chi non lo sapesse, è campionessa mondiale in carica di 4Cross e lo è stata per svariate volte nella sua carriera. Nel suo background c'è un sacco di Bmx, downhill e di recente anche l'enduro. Insieme a Curtis Keene rappresenterà il team Specialized Enduro e si troverà quindi a fronteggiare sfide molto importanti in questa stagione.
La Beerten, però, sembra piuttosto eccitata che spaventata perché l'esperienza che ha accumulato nel corso di oltre 10 anni di attività al top la mettono di diritto nella lista delle pretendenti alla vittoria finale. Lei in realtà avrà un approccio più soft all'enduro, nel senso che il 2013 le servirà soprattutto a capire come funzionano le cose lontano da una bici da 4Cross.
Alla Sea Otter Classic e a Riva del Garda è stata una delle atlete più osservate perché il suo stile di guida, pulito e aggressivo allo stesso tempo, gli è valso una popolarità internazionale.
Alle recente kermesse californiana ha corso tutte le prove gravity a cui ha partecipato con una 29er finendo sempre al terzo posto.
Sa come allenarsi, sa come alimentarsi (avendo conseguito da poco una specializzazione come nutrizionista nello sport), sa come guidare una bici (spaventerebbe tanti maschietti baldanzosi) e sa a cosa punta.
Brava, bella e determinata. Lo scorso anno era alla tappa conclusiva del Superenduro a Finale Ligure per prendersi una vacanza e allo stesso tempo assaggiare l'enduro. L'esperimento non è stato positivo, perché è caduta durante una ricognizione prima della gara. Quest'anno ci riprova e lo farà con tutta un'altra determinazione.
- In vista della stagione enduro hai cambiato la tua preparazione?
- Sì, ho iniziato lo scorso anno a cambiare le cose facendo delle gare di Xc. Poi quest'anno ho aumentato gli allenamenti sulla resistenza e ho ridotto lavori come gli sprint. Ho quasi eliminato il lavoro sulla Bmx e mi sono dedicata di più all'Xc e all'enduro. Ho usato molto queste due bici negli ultimi mesi.
- Quante gare di enduro hai fatto fino ad ora?
- Zero… No, quest'anno ne ho già fatte due (e una l'ha vinta giusto domenica scorsa a Treuchtlingen, ndr). Quello che chiedo a me stessa è di non vincere tutte le gare, ma di capire come affrontare le prove di enduro. Mi do quest'anno per imparare.
Cerco quindi di impormi degli obiettivi realistici e nel frattempo comunque mi diverto molto in discesa. Mi piace proprio…
- Ti alleni molto a casa tua?
- No, non in Olanda. Non ci sono proprio gare di enduro lì, è troppo piatto.
In realtà sono venuta due volte in California, una volta a dicembre e un'altra a febbraio. Ho usato molto la Mtb da all mountain e ho lavorato con questa per imparare ad usarla come in passato usavo la bici da 4Cross. Ho le capacità di guida, ma dovevo adattarle a questa nuova bici. Sai, per anni mi sono concentrato sul 4Cross e ho fatto solo quello, adesso devo riabituarmi a un nuovo modo di andare in Mtb e soprattutto a nuovi scenari. Qui ci sono rocce e pendenze importanti. E' una sfida che mi piace molto.
- Quale sarà la tua bici in gara? So che hai molte opzioni…
- Sì, è vero, ma fino adesso la bici che usato di più, se devo essere onesta, è stata la Stumpjumper 29er.
La userò nella gara di Dh e devo dire che mi sono proprio innamorata dell'handling di questa bici.
Ho iniziato anche a testare la Enduro 29.
Posso dirti che userò Mtb con ruote grandi, perché ho visto che in curva hanno un rendimento migliore.
Qui a Riva, però, userò la Enduro da 26, farò un'eccezione...
- Sarai a tutte le prove della World Series?
- Sì, a tutte, insieme a Curtis Keene con il quale formiamo lo Specialized Enduro Team, ma sarò presente anche alle prove del circuito Specialized Sram in Europa. Quindi, l'agenda è già bella piena…
- Quindi, niente più 4Cross?
- Beh, farò la prova di Coppa a Fort William in modo da provare a qualificarmi per il mondiale. Giusto più che altro per godermi la maglia di campionessa del mondo in un paio di gare.
Questa sarà la mia ultima stagione nel 4Cross.
- Ti dispiace?
- Mah, direi di no. Ho vinto un sacco di gare e di titoli e lo scorso anno ho iniziato ad avvertire la sensazione di voler cambiare. Sentivo anche un sacco di persone parlare di enduro e quindi eccomi qui, mi sono ritrovata con Specialized con una sfida tutta nuova.
Per me era tempo di qualcosa di nuovo.
- Che cosa vuol dire enduro per Anneke Beerten?
- Al momento significa pedalare in salita con gli amici, prenderti il tuo tempo, ma non troppo. Di certo non devi correre come nell'Xc…
E poi c'è la discesa, lì devi essere serio, fluido e veloce.
Nel complesso sei in sella per tutto il giorno, quindi non fai un giro piccolo o solo poche discese.
Ecco il bello dell'enduro è prendere e partire per tutto il giorno con i tuoi amici o con le persone con cui ami pedalare.
Fra qualche ora scatta la prova di enduro di Riva del Garda: la Beerten parte come favorita. Ha vinto domenica scorsa alla prova inaugurale del circuito enduro tedesco. Ha vinto ieri sera il prologo a Riva. E meno male che Anneke Beerten ha scelto un approccio soft all'enduro...
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.