Val Gardena (BZ), 4 agosto 2013 – Sono Gerhard Kerschbaumer e Serena Calvetti i vincitori della gara nazionale di cross country andata in scena a Monte Pana, località situata sopra Santa Cristina in Val Gardena, e valida anche come Raiffeisen Südtirol Cup. Oltre 150 tra atlete ed atleti hanno preso parte all'evento. Una manifestazione che ha rappresentato un epilogo di successo alla serie di gare curate dal comitato organizzatore della Südtirol Sellaronda HERO. Secondo Nino Lazzarotto, presidente del comitato provinciale di Federciclismo, le kermesse hanno rappresentato una splendida pubblicità per la mountain bike. Per l'evento nazionale di cross country gli organizzatori hanno preparato un nuovo tracciato lungo quattro chilometri, che ha preso il via dal centro di sci nordico di Monte Pana. La categoria uomini elite ha dovuto completare la pista sei volte, mentre le donne cinque volte. Il percorso si sviluppava principalmente nel bosco e su un unico binario. Salite tecniche e lunghe su un fondo irregolare e coperto da radici, così come discese complesse hanno costretto gli atleti a dare tutto nel corso della gara. Un evento che non ha deluso anche gli spettatori, i quali hanno potuto seguire i propri beniamini a stretta distanza sia prima del traguardo, che nella salita e nella discesa adiacente ai salti.
Ad imporsi nella categoria maschile è stato Gerhard Kerschbaumer, protagonista di una prova sempre al comando. L'altoatesino ha concluso i 24 km ed i 960 metri di dislivello con il tempo di 1h 15' 39" ed ha preceduto di 1'49“ l'esperto trentino Martino Freut. In terza posizione il goriziano Daniele Braidot, distanziato di 2'35".
«Volevo iniziare subito in testa – ha spiegato l'olimpionico - Un'impresa che peraltro mi è riuscita e mi ha permesso di dettare i ritmi per il resto della corsa». Kerschbaumer ha concluso il primo giro con 25“ di vantaggio sul campione italiano Mirko Tabacchi. A seguire Daniele Braidot, Giuseppe Lamastra e Martino Freut. Nella seconda tornata il sesto classificato nella prova di Coppa del Mondo disputata in Andorra ha abbassato leggermente il ritmo, permettendo all'inseguitore di portarsi a 15“ di ritardo. Nei successivi quattro giri è invece riuscito ad incrementare costantemente il proprio vantaggio. «Sapevo di essere in grande condizione» ha affermato al termine della gara il vincitore.
Anche in campo femminile la gara ha avuto una vera e propria dominatrice, nello specifico Serena Calvetti. La 23enne di Domodossola si è portata in testa fin dalle prime battute ed ha quindi aumentato il proprio vantaggio passaggio dopo passaggio, salvo imporsi senza rivali. Dopo cinque giri, 20 km (800 metri di dislivello) e 1h 21' 31“ di gara, la vincitrice ha distanziato di 2'25“ la seconda classificata degli ultimi campionati italiani under 23, Lisa Rabensteiner di Vilandro. Al terzo posto, con un distacco di 4'23“, Judith Pollinger. La campionessa italiana di XC Eliminator, Anna Oberparleiter, è invece uscita nel corso del 2° giro.
CLASSIFICHE
Uomini Open:
1. Gerhard Kerschbaumer (TX Active Bianchi) 1h 15' 39“
2. Martino Fruet (Carraro Team Trentino) +1' 49” 3
3. Daniele Braidot (Gruppo Sportivo Forestale) +2' 35” 8
Donne Open:
1. Serena Calvetti (Torpado Surfing Shop) 1h 21' 31”
2. Lisa Rabensteiner (Colnago Farbe Südtirol) +2' 25“ 1
3. Daniele Braidot (Gruppo Sportivo Forestale) +4' 23” 6
Di seguito i risultati completi di tutte le categorie:
INTERVISTE MASCHILI
Gerhard Kerschbaumer, vincitore: «La pista era molto interessante, ma soprattutto molto difficile. La prossima settimana non andrò in Canada per la Coppa del Mondo, in modo tale da prepararmi al meglio in vista dei campionati del mondo in programma in Sudafrica».
Martino Fruet, secondo: «Ci tenevo a fare una buona gara, ero molto deluso dopo la mia prematura uscita nell'Eliminator di ieri. Gerhard tuttavia si è dimostrato imbattibile oggi .Provare a seguirlo avrebbe significato saltare. Non volevo partire troppo forte perché la gara si disputava in altura sopra i 1600 metri e servivano ancora energie nel finale. Nelle curve veloci poteva capitare di incappare in qualche piccolo errore. Ho tenuto il mio ritmo e ciò si è rivelato decisivo».
Daniele Braidot, terzo «Sono molto stanco, in quanto negli ultimi giorni e nelle ultime settimane ho disputato numerose gare. Un programma che fa parte della mia preparazione al mondiale, ma nel secondo giro la stanchezza si è fatta sentire».
INTERVISTE FEMMINILI
Serena Calvetti, vincitrice: «Sono molto felice. Quest'anno ho avuto molto spesso sfortuna, per questo volevo vincere questa gara. Questo successo rappresenta anche un piccolo risarcimento per la rottura della catena nel corso del campionato italiano».
Lisa Rabensteiner, seconda: «Abbiamo gareggiato su una pista molto bella, ma anche molto dura e con salite lunghe. Ho provato a tenere il ritmo di Serena e Anna Oberparleiter e la cosa mi è stata possibile per un po', perché riuscivo sempre ad avvicinarmi a loro. Alla fine tuttavia ho dovuto affrontare molti passaggi della gara in solitaria».
Judith Pollinger, terza: «Sono felice: Serena e Lisa sono state semplicemente più brave. Non pensavo che le cose potessero andare così bene dopo lo sprint».
UN BILANCIO DI SUCCESSO
Con la gara nazionale di cross country di Monte Pana ed il primo campionato italiano di XC Eliminator ieri ad Ortisei, si è conclusa in Val Gardena una serie di gare di successo. Quest'ultima era iniziata in giugno con la Südtirol Sellaronda HERO.
Antonio Lazzarotto, Presidente provinciale della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) «Il fine settimana di gare dedicato alla mountain bike e andato in scena in Val Gardena è stato semplicemente fantastico. Abbiamo potuto ammirare delle prestazioni sportive eccezionali da parte degli atleti, il tempo è stato favorevole, gli spettatori si sono divertiti, il livello delle manifestazioni si è rivelato essere molto elevato: una splendida pubblicità per il nostro sport! E l'Alto Adige ha saputo far vedere ancora una volta tutte le proprie potenzialità a livello nazionale: grazie al coraggio, la determinazione e le doti organizzative del team Sellaronda HERO, guidato dal presidente del comitato organizzatore Gerhard Vanzi, è stata posta una pieta miliare nella storia della Federazione Ciclistica Italiana, elemento che indubbiamente saprà garantire grande impulso al movimento italiano della mountain bike. Il 1° campionato italiano di XC Eliminator è stato spettacolare ed ha potuto contare su un enorme seguito di pubblico; la gara nazionale XCO di Monte Pana è stata invece disputata in uno splendido scenario di montagna e su un tracciato realizzato completamente da zero con molta fatica e fantasia. Un percorso che ha indubbiamente un enorme potenziale. Tutto questo fa parte di un progetto studiato con grande impegno, vastità di idee e lungimiranza. Un progetto che saprà dare i suoi frutti nell'immediato futuro e che potrà riuscire ad incoraggiare altri organizzatori di eventi. Le gare di Südtirol Cup, dal canto loro, sono una fabbrica di talenti che va a pescare tra i migliori atleti altoatesini. Basti pensare che da esse sono emersi nomi come Gerhard Kerschbaumer, Eva Lechner, Anna Oberparleiter o Greta Weithaler».
Peter Runggaldier, direttore di gara ed ex sciatore: «Gli atleti e le squadre erano entusiasti. Per questo anche noi siamo molto soddisfatti dell'esito delle due manifestazioni. Certamente il lavoro è stato molto, ma la fatica è stata premiata! Ringrazio tutti i collaboratori, che non hanno risparmiato alcuno sforzo per garantire la realizzazione ottimale della nostra manifestazione».
Gerhard Vanzi, presidente del comitato organizzatore: «Ringrazio tutte le istituzioni, tutti i collaboratori e tutti i volontari per il grande sostegno che hanno garantito. Sono anche contento che nessuno degli atleti si sia fatto male seriamente».
Ulteriori informazioni: www.sellarondahero.com
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Redazione MtbCult
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