Julien Absalon ha conquistato il suo 5º titolo mondiale dopo ben 7 anni dalla sua ultima vittoria iridata.
Il francese è un esempio raro di longevità e di determinazione in campo Mtb.
La gara mondiale di sabato ha riservato non pochi colpi di scena.
A livello tecnico è stato il mondiale nel quale si viste più bici biammortizzate di sempre e a giudicare dalle difficoltà del percorso e dal numero di cadute che hanno interessato anche i top rider è stata una scelta quanto mai indovinata.
Anche Julien Absalon ha dovuto fare i conti con una caduta, proprio all’inizio della gara, e ciò lo ha costretto a inseguire Schurter per 3 giri.
Dopo di che è partito l’attacco di Absalon.
Nino Schurter a quel punto ha dovuto inseguire, ma per lui le cose non sono andate proprio come sperava. Una caduta (guardate il video seguente a 1’30”), quando mancavano pochi metri all’arrivo, testimonia che lo svizzero in gara aveva dato proprio tutto.
«Arrivare secondo dietro a un Absalon così non è poi tanto male…» ha dichiarato all’arrivo.
Ad Hafjell è tornato a brillare Marco Aurelio Fontana che ha corso alla sua maniera, attaccando e navigando sempre nelle posizioni di testa. Il biker azzurro ha messo da parte così le prestazioni deludenti ricavate fino a ieri in Coppa del mondo.
Il video seguente vi mostra, in sintesi, come sono andate le cose a Hafjell.
In campo femminile Catharine Pendrel è tornata a brillare dopo la vittoria al mondiale 2011 a Champery. La 33enne biker canadese ha vissuto un paio di stagioni sotto tono, ma proprio sabato è tornata a vestire la maglia iridata.
Ecco in sintesi la gara femminile.
Qui i risultati della gara Xc elite maschile e qui quelli della gara Xc elite femminile.
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Redazione MtbCult
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