Ieri alla quarta tappa della Cape Epic è stata un'altra giornata ricca di emozioni.
Lasciamo parlare le immagini...
I debuttanti Andri Frischknecht e Michiel Van der Heijden (SCOTT-SRAM Young Guns), aiutati dall'altro team Scott composto dal campione olimpico Nino Scurter e da Matthias Stirnemann, hanno vinto a sorpresa la tappa.
Il duo SCOTT-SRAM Young Guns ha passato la linea del traguardo dopo 4:10.00,3 con Schurter e Stirnemann che li hanno seguiti a ruota.
I leader della classifica generale Manuel Fumic e Henrique Avancini (Cannondale Factory Racing XC) sono finiti terzi mentre la coppia Sauser-Kulhavy, dopo due vittorie, ieri ha dovuto fare i conti con un po' di sfortuna e si sono dovuti accontentare della quarta piazza.
Tra le donne, Esther Suss e Jennie Stenerhag (Meerendal CBC) hanno fatto un altro passo verso la vittoria finale, e aggiungono ancora qualche minuto al loro vantaggio in classifica generale, approfittando della defaillance delle loro dirette rivali, Sabine Spitz e Robyn de Groot (Ascendis Health), che ieri sono giunte terze. In seconda posizione, troviamo Mariske StraussEngl e Annie Last (Hansgrohe Cadence OMX Pro).
Continua la corsa inarrestabile di Jenny Rissveds e Thomas Frischknecht nella categoria Mixed: i due hanno vinto per la quinta volta consecutiva e hanno portato il loro vantaggio a oltre 25 minuti.
Una curiosità: anche l'ex ciclista professionista e vincitore del Tour de France Cadel Evans sta partecipando a questa edizione della Cape Epic, nella categoria Master: «E' un evento davvero fantastico - ha commentato - Ho corso 20 anni su strada e in Mtb e non ho mai sperimentato qualcosa di simile!»
Se volete consultare la classifica generale o quelle parziali, potete farlo qui.
Se volete rivedere i video delle tappe precedenti, li trovate qui.
La quinta tappa, quella di oggi venerdì 24 marzo, sarà lunga 84 km per 2100 metri di dislivello.
E potete anche seguirla in diretta sul sito www.cape-epic.com.
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Sull'autore
Veronica Micozzi
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. E riconosco la sana follia che anima i seguaci della bici. Credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la Mtb, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…