COMUNICATO UFFICIALE
La Tremalzo Bike Scott 2018 parla russo: vince Alexey Medvedev in volata su Johnny Cattaneo.
L'edizione più emozionante ed incerta di sempre. Gli attori protagonisti di questo grande spettacolo sportivo sono stati il campione europeo marathon, il russo Alexey Medvedev, e la due volte campionessa italiana Maria Cristina Nisi entrambi vittoriosi al cospetto di sua maestà, il Passo Tremalzo.
La Tremalzo Bike Scott 2018 parla per la terza volta consecutiva straniero: dopo la vittoria dell'ex campione del mondo, l'austriaco Alban Lakata, nel 2016, il successo del campione ceco Kristian Hynek nel 2017, ora è la bandiera della russa a sventolare sulla cima del Tremalzo.
Segno inequivocabile dell'internazionalità di questa che è diventata a tutti gli effetti una delle regine del calendario off-road italiano e non solo.
Terreno di conquista straniero, ma gli italiani hanno dato filo da torcere agli avversari. Sfortunato Riccardo Chiarini, già secondo nel 2016 e nel 2017, oggi protagonista con la coppia di testa sino allo scollinamento al GPM del Tremalzo ma poi costretto a rallentare a causa di una foratura.
A tenere alto l'onore del tricolore ci hanno però pensato due ex campioni nazionali come Johnny Cattaneo e Juri Ragnoli, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio.
A dire il vero Medvedev non ha proprio avuto vita facile, anzi. All'imbocco dell'ascesa verso Passo Nota è stato Daniele Mensi a rompere gli indugi lanciando il primo guanto di sfida agli avversari. Medvedev accusava il colpo a freddo e Chiarini ha subito contribuito ad alimentare l'azione d'attacco.
Al Nota restano però in due: Chiarini e Cattaneo precedono Medvedev, che però riesce a rientrare a metà ascesa verso il Tremalzo mentre alle loro spalle sfilano ormai allungati Mensi, Ragnoli, Pruus, Longa, Lakata, Paulissen, Ronchi e Hocenwarter.
Al femminile la Nisi parte subito forte con la campionessa italiana Fumagalli che subito capisce di non essere in giornata e cede ben presto la presa.
Alle loro spalle si mettono all'inseguimento la Sosna e la Burato, ma ormai è troppo tardi per poter rientrare.
Nel frattempo, il terzetto al comando della gara maschile transita al Tremalzo e si lancia in discesa, con Cattaneo che prova a giocare anche la carta di specialità disegnando linee strette e veloci, pennellando curve, sfiorando muri di roccia ed i bordi dei larghi sterrati.
Ma Alexey non molla la ruota del bergamasco ed alle loro spalle Chiarini è invece costretto a fermarsi per riparare una foratura.
I due si lanciano in solitaria verso Tremosine, attraversano la frazione di Vojandes ed imboccano l'ultima temuta ascesa che conduce al Monte Zenone.
Medvedev non riesce a staccare Cattaneo. In discesa Cattaneo non riesce ad anticipare Medvedev.
È volata! Un piede che si sgancia dall'attacco del pedale e Cattaneo perde l'attimo, Alexey può alzare le mani e godersi questa bellissima vittoria: «Credo sia la gara più combattuta e difficile affrontata quest'anno - ha commentato il campione europeo - è stata una lotta durissima. Nelle prime battute ho accusato un po' di fatica ed ho dovuto cedere qualche metro. Poi sono riuscito a rientrare su Johnny e Riccardo ed è stata una guerra di nervi fino al traguardo. Un bellissima vittoria, una gara stupenda. Una giornata da incorniciare!».
Cattaneo chiude in seconda posizione, amareggiato per l'epilogo, ma soddisfatto dell'ottima prestazione: «Sapevo sarebbe stata dura ma quando siamo rimasti in due ho iniziato a crederci. Alexey non era forse al top della condizione e non era irresistibile in salita così ho stretto i denti fin che ho potuto per poi giocarmi il tutto per tutto in discesa. Peccato che anche lui è uno che scende forte! Poi in volata è una lotteria. Ma sono contento. Un bel podio davanti ad un parterre davvero di alto livello».
Terzo gradino del podio per il bresciano, tre volte tricolore Juri Ragnoli, quest'oggi bravo a rientrare e cogliere l'attimo per assicurarsi il bronzo: «Il Tremalzo non perdona ed il livello oggi era altissimo. Insomma, sono molto soddisfatto dell'epilogo. Una giornata stupenda. Percorrere questi sterrati con il sole caldo, il cielo azzurro e laggiù in fondo il Lago di Garda a farci capire quanto siamo alti è incredibile. Spero che oggi abbiamo contribuito a regalare un bello spettacolo sportivo e che tutti i partecipanti si siano divertiti quanto me. Questa è mountain bike».
L'epilogo al femminile non ha visto ribaltamenti di fronte se non l'inatteso ritiro della campionessa italiana Mara Fumagalli, che all'attacco dell'ultima asperità ha preferito fermarsi: «Ho sofferto per tutta la salita. Arrivata al Tremalzo pensavo di poter recuperare qualcosa poi in discesa e magari provare a rientrare ma non è stato così. I 18 kilometri di discesa non sono una passeggiata ed arrivata a Vojandes ho preferito fermarmi piuttosto che risalire allo Zenone. Un peccato perché ci tenevo a far bene, quantomeno ad onorare questa bellissima gara portando il tricolore al traguardo. Speriamo di poter far meglio il prossimo anno».
A festeggiare è così Maria Cristina Nisi, capace di aggiudicarsi la terza edizione consecutiva della Tremalzo Bike Scott: «Incredibile! Sono felicissima. Poi quest'anno ho finalmente potuto godermi ogni metro del Tremalzo, perché la giornata era baciata da un sole caldissimo e seppure fossi concentrata sulla gara non nascondo che più volte ho lanciato l'occhio oltre l'orizzonte per assaporare gli splendidi scenari che offre questa bellissima gara».
Alle spalle della due volte tricolore Nisi è la lituana Katazina Sosna ad aggiudicarsi l'argento, mentre Chiara Burato è bronzo.
Si chiude così l'avventura della Tremalzo Bike Scott 2018.
Un viaggio, come l'avevamo descritto fin dalle sue origini, a cui hanno partecipato oltre 650 bikers. Ultima tappa del circuito Prestigio 2018. Ultima prova del Coppa Lombardia MTB e del Brixia Adventure MTB. Voi ne avete scritto le pagine.
Voi ne avete colorato i sentieri, scalato le montagne e sfidato le leggi di gravità in discesa.
Che la festa ora abbia inizio. Quella vera. Ora è tempo di racconti mitologici, di raccontare agli amici di gesta atletiche come mai nessuno prima.
Il Tremalzo Bike Scott 2018 vi ha sfidato e voi l'avete affrontato a testa alta.
Ma il Tremalzo è una montagna granitica, che non si arrende ed è già qui a proporvi la rivincita.
Gustatevi ogni sapore e profumo di questa splendida giornata. Poi chiudete gli occhi e ripercorrete ogni centimetro di questo lungo viaggio.
Ed ora dite: siete pronti a riaccettare la sfida!?
La Tremalzo Bike Scott vi sta già dando appuntamento al 2019: a voi la risposta!
Qui le classifiche ufficiali della Tremalzo Bike Scott 2018.
Per informazioni TremalzoBike.com
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Redazione MtbCult
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