Per gli enduristi del Centro Italia, la data da segnare sul calendario è domenica 17 maggio, quando si darà il via, a Tivoli, in provincia di Roma, all’Appennino Enduro Trophy, il rinnovato circuito enduro che coinvolge tutto il Centro Italia.
Sei tappe in quattro regioni - Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo - da maggio fino a settembre, con l’organizzazione affidata a un gruppo di associazioni e realtà commerciali del settore e il sostegno di importanti sponsor.
MtbCult ne ha parlato già all’inizio dell’anno; ora è tempo di scendere più nel dettaglio, iniziando proprio dalla gara di Tivoli.
Come abbiamo già detto, si tratterà della prima gara del Circuito AET (Appennino Enduro Trophy), chiamata Enduro Tempio della Dea. Si terrà nella cornice del pre-Appennino Laziale, sulle colline di Tivoli, e sui sentieri curati dal gruppo sportivo Tibur Trail Center e dai ragazzi della squadra A.s.d. Sport&Bike Villanova, che per l’occasione hanno “tirato a lucido” e messo in sicurezza i trail della zona.
La competizione, quest'anno, oltre a far parte del circuito, è inserita anche nella Coppa Lazio Enduro della FCI con punteggio Top Class, e si svolgerà su tre Prove speciali, con la possibilità di un crono prologo non obbligatorio nel centro storico cittadino al sabato pomeriggio.
In totale il percorso sarà di 25,7 km con un dislivello complessivo di 1000 metri.
Per vedere i sentieri si può contattare gli organizzatori della tappa (info@sportbikeshop.it oppure sportbikesas@gmail.com - Emilio Marchionni: 340/3073574) ed è già possibile scaricare le tracce gps della gara.
Qui di seguito riportiamo la mappa con il profilo altimetrico:
Le iscrizioni si possono effettuare online, fino al raggiungimento della quota massima di partecipanti che è fissato a 200 atleti.
Per tutte le altre informazioni: Appenninoendurotrophy.com
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Sull'autore
Veronica Micozzi
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. E riconosco la sana follia che anima i seguaci della bici. Credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la Mtb, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…