COMUNICATO UFFICIALE
Ospite nello scorso week end tra gli stand del Riva Bike Festival, la crew del Team Santa Cruz FSA ha incontrato tifosi e giornalisti in un'ultima giornata di svago prima di tornare a concentrarsi in vista di uno degli obbiettivi più importanti della stagione.
Gioele Bertolini e Greta Seiwald ci hanno raccontato il loro programma di avvicinamento per la UCI MTB Wolrd Cup 2019 e qualche piccola curiosità.
Sulla strada per l'appuntamento della Bundesliga tedesca, a Riva del Garda, nello scorso weekend, la fermata al Riva Bike Festival era d'obbligo per i ragazzi del Santa Cruz Fsa che si sono concessi coì un'ultima piacevole occasione per distrarsi un po' prima di tornare a pensare all'imminente inizio della UCI Mtb World Cup 2019.
Tra un selfie ed un autografo, tra una un brindisi e tanti sorrisi abbiamo raccolto le dichiarazioni dei nostri ragazzi che ormai da tempo stanno lavorando duramente per farsi trovare pronti l'17 maggio in una delle date cardine dell'intera stagione. Un primo step. Non decisivo, ma certamente importante. Un appuntamento doppio, con due gare di peso in soli 7 giorni.
Sì, perché dal 17 al 24 maggio la crew sarà ad Albstadt (GER) per la prima prova di Coppa e pochi giorni dopo si sposterà in Repubblica Ceca dove, dal 24 maggio, a Nove Mesto, si correrà subito la seconda.
«Qui a Riva si sta benone, tra amici, gli sponsor, tanti tifosi... Dobbiamo proprio parlare di gare? - sorride divertito Gioele Bertolini - scherzo ovviamente. Diciamo che questa giornata di svago ci voleva proprio. Veniamo da un inizio di stagione intenso, anche se a dire la verità io ho avuto un approccio molto differente rispetto i miei compagni. In questa fase devo ammettere che sto faticando più del dovuto a trovare la condizione migliore, ecco perché nelle ultime settimane ho seguito una variazione della preparazione. Ora il mio obbiettivo principale è tornare competitivo come vorrei nel più breve tempo possibile».
Altra visione per Greta Seiwald che senza mezzi termini si dice in grande forma: «La mia condizione è abbastanza buona, anzi, sto davvero bene. Rispetto alla scorsa stagione quest'anno con il team abbiamo corso davvero tanto iniziando già nel mese di febbraio con gare toste. Grecia, Italia, Austria, Francia, Svizzera e Germania. Tra chilometri in bici e quelli fatti con le trasferte non ci siamo davvero fatti mancare proprio nulla. Ecco perché nei giorni che precederanno l'esordio di Coppa alleggerirò sicuramente i carichi per recuperare al meglio ed arrivare freschi ad Albstadt».
Albstadt e Nove Mesto. Due tracciati con caratteristiche differenti. Con difficoltà e specifiche tecniche diametralmente opposte. Lunghe ascese nella prima. Alcuni dei tratti più tecnici e spettacolari a livello mondiale per la seconda. Ecco cosa ne pensano Greta e Gioele: «So già che ad Albstadt ci sarà da soffrire, e parecchio - commenta #IlBullo - si sa che il tracciato tedesco non brilla per tecnicità ma è riconosciuto maggiormente per essere un tracciato da scalatori. Sono tuttavia sicuro che la gara di Albstadt mi aiuterà ad aumentare la condizione in vista di Nove Mesto. Quella si che mi piace davvero! Tecnica, ma anche dura al punto giusto».
«Sulla carta Albstadt non è la mia gara. Ma io mi sento bene, e come dico sempre quando si sta bene, non esistono percorsi adatti o meno adatti. Se stai bene, vai forte ovunque - commenta Greta - ovvio che Nove Mesto è divertimento allo stato puro, forse la mia preferita tra tutte le prove di Coppa. Ma questo poco importa. Punto a far bene anche ad Albstadt, voglio migliorare sempre più perché ci tengo per ripagare il team per ogni cosa fatta per me, ed a mettermi in mostra in vista di future convocazioni in azzurro».
A far la differenza, su due tracciati così differenti, potrebbero dunque non bastare le sole gambe, la forza, la tenacia e la resistenza. L'asso nella manica potrebbe essere il mezzo meccanico. L'arma in più in grado di spingere il limite dei nostri atleti ben oltre le loro possibilità. Ecco che qui emergono tutte le qualità tecniche di Santa Cruz Bicycles, ma anche le potenzialità dei partner tecnici come FSA e Prologo che ancora una volta si mettono al servizio del team.
«Io correrò ad Albstadt con la Highball - conclude Greta - l'ho guidata per la prima volta a Nalles e da allora non l'ho più abbandonata. Mi trovo benissimo. È una hardtail, ma con un cuore da full-suspended. Leggera, reattiva ma allo stesso tempo assorbe in modo incredibile le vibrazioni e ti permette di affrontare anche i più difficili tratti tecnici senza alcun problema. Per Albstadt è l'ideale anche se ho richiesto un upgrade di settaggio per la forcella che avrà quindi un tuning specifico. Per Nove Mesto invece credo tornerò alla Blur, anche questa con un nuovo kit tuning per forcella ed ammo. Avete presente com'è il tracciato vero!? Beh...sarà VPP® power! Non vedo l'ora di sguinzagliare la mia Blur sulle pietre della Repubblica Ceca!».
«Io correrò tutte le prove con la Blur - commenta invece Gioele - perché come ho già detto più volte preferisco avere un feeling costante con un'unica bicicletta per tutta la stagione piuttosto che cambiare a seconda dei tracciati. Ma volta per volta avrò settaggi differenti. Per Nove Mesto infatti quasi sicuramente monterò un comando remoto a tre posizione per gestire al meglio la forcella e l'ammo che verranno preparati con kit ad hoc. Questo perché il tracciato ceco è molto vario e penso che una grande differenza si possa fare proprio su quei tratti scassati dove però c'è tanto da pedalare. Il lavoro del Vpp® aiuterà sicuramente ma con l'upgrade di un settaggio ad hoc si può arrivare a guadagnare davvero tanto!».
Per informazioni visitate la pagina Facebook e il profilo Instagram del Team Santa Cruz Fsa.
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Redazione MtbCult
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