La notizia che il marchio Rocky Mountain chiude i battenti ha spaventato molti appassionati del brand canadese.
La risposta la leggete nel titolo: Rocky Mountain non chiude, ma è in una situazione economica non facile.
Serve liquidità, quella che permette di continuare a sviluppare prodotti e, ovviamente, a pagare dipendenti e fornitori.
Per ora si trova in una situazione temporanea che somiglia molto ad una amministrazione controllata, ovvero si continua ad avere una certa operatività ma è necessario che subentri un socio o un acquirente per ripristinare le cose.
E chi possiede una Rocky Mountain?
Davide Bonandrini di DSB, il distributore italiano di Rocky Mountain, ha assicurato che la disponibilità di ricambi e l'assistenza post-vendita continuano regolarmente.
Non è uno scenario roseo, certo, ma non è nemmeno la fine.
Il marchio Simplon qualche tempo fa si è trovato in una situazione analoga, temporaneamente, ed è molto probabile che a Rocky Mountain capiterà la stessa cosa.
Del resto, la notorietà, la reputazione e l'immagine del brand sono molto forti.
Basti pensare che questo marchio è stato uno dei pochi capace di realizzare una drive unit proprietaria: il motore Powerplay è solo di Rocky Mountain...
Vi ricordate questo video test?
In bocca al lupo, Rocky Mountain!
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.