COMUNICATO UFFICIALE
Red Bull Fingers Cross: che successo a Vernasca per la gravel ideata da Marco Aurelio Fontana!
La terza edizione, svoltasi il 15 dicembre, ha visto trionfare nella corsa competitiva Denny Lupato (uomini) e Greta Seiwald (donne). Presenti oltre cento partecipanti.
Marco Aurelio Fontana: «La gara più bella di sempre. Il mix di fango, ghiaccio e neve l’ha resa incredibile».
Un successo annunciato. Oltre cento partecipanti hanno preso parte ieri, domenica 15 dicembre, alla Red Bull Fingers Cross 2019. La gara, ideata e organizzata dal “Prorider” Marco Aurelio Fontana, rappresenta ormai da tre anni una delle gravel più entusiasmanti nel panorama italiano. Teatro di questa edizione, per il secondo anno consecutivo, è stato Vernasca, comune in provincia di Piacenza.
Uno scenario reso magico dalla neve per una gara che ha messo a dura prova i partecipanti, i quali per circa 30km hanno dovuto affrontare salite, discese, tratti a piedi e fronteggiare il freddo con le temperature che hanno fatto registrare dei cali proprio in questi giorni. A rendere la corsa ancora più tecnica l’inserimento della prova speciale di 4 km, novità 2019.
Tra gli uomini ha vinto la Prova Speciale Denny Lupato che ha preceduto il fratello Alex e Zaccaria Toccoli, primo rider su bici gravel (i due Lupato erano su Mtb).
Tra le donne vittoria della biker Greta Seiwald su Vanessa Gianotti.
Per quanto riguarda i premi in palio per i partecipanti più stilosi: Alex Pindi ha vinto per la "best bike”, Marco Berdin in versione vichingo si è aggiudicato il “best dress”, mentre l’inglese Dalany Watkins, con il suo tutù da ballerina, si è aggiudicata il titolo di “best lady”.
Infine Mattia Setti, Simone Medici e Mirco Marasco travestiti da Dartfener e due Stormtrooper sono gli “heroes” della Red Bull Fingers Cross 2019.
«È stata la Red Bull Fingers Cross più bella di sempre - ha affermato Marco Aurelio Fontana - Alla terza edizione ci siamo superati, abbiamo trovato il format ideale per chi viene perché vuole fare un giro con gli amici e per chi è più interessato all’aspetto agonistico. La prova speciale è stata una gara vera e propria, siamo andati a manetta. Il giro quest’anno aveva un mix di ghiaccio, neve e fango davvero incredibile, la collina innevata era bella da togliere il fiato, sono rimasti tutti super entusiasti. Il ristoro a metà percorso è stato il top. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, gli amici che mi hanno aiutato a mettere in piedi questo evento, i partner che ci hanno sostenuto e hanno reso possibile questa manifestazione stupenda. Ho già in mente buone nuove per il 2020».
Non solo competizione, ma anche tanta solidarietà. Infatti la Red Bull Fingers Cross è stata l’occasione per devolvere parte del ricavato a favore della Fondazione Walter Belli, organizzazione di volontariato senza fini di lucro che ha lo scopo di finanziare la ricerca perché trovi una cura alla lesione del midollo spinale.
Per informazioni RedBull.com oppure FontanaProRider.it
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Redazione MtbCult
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