E' partito ieri da Riolo Terme il Rally di Romagna 2016.
Paolo Guerrieri è uno dei 130 partecipanti provenienti dalle più diverse nazioni e, per conto di MtbCult, racconterà le cinque tappe e le impressioni di gara.
Questo è il primo reportage che ci ha inviato ieri sera, sulla tappa prologo.
Per la cronaca, il successo della prima frazione è andato allo spagnolo Bedos Pau Marza (Megabici), che ha coperto i 14 chilometri del tracciato in 35 minuti e 31 secondi alla media di 23,65.
Tra le donne, invece, primo posto per Chiara Mandelli (Team Spacebikes), che ha dominato la sua corsa infliggendo un distacco di un minuto e 37 alla seconda.
VM
La formula del Rally di Romagna, giunto alla settima edizione, non prevede la corsa in coppia, punta bensì sull’autosufficienza.
Si tratta di cinque tappe così suddivise:
- mercoledì 1° giugno: prologo di 13 Km e 560mt di dislivello.
- giovedì 2 giugno: 49Km per 1600mt di dislivello.
- venerdì 3 giugno: 88Km per 2900mt di dislivello.
- sabato 4 giugno: 45km e 1800mt di dislivello.
- domenica 5 giugno: 40km per 1200mt di dislivello.
Il giorno prima viene organizzato un incontro generale con tutti i partecipanti ai quali viene spiegato il percorso che si dovrà affrontare, la collocazione dei ristori ed assistenza tecnica, orari e scadenze per presentarsi in griglia.
Sono presenti biker spagnoli, argentini, svizzeri, tedeschi e del Belgio oltre ovviamente alla maggioranza di italiani.
Riolo Terme rappresenta l’arrivo e la partenza di ogni tappa e gran parte del percorso si sviluppa all’interno del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola.
L’ambiente che ci circonda è prevalentemente collinare, con tratti nel bosco alternati ad altri più aperti. Qui una volta veniva estratto il cristallo del gesso per poter poi essere lavorato, al momento restano operative solamente alcune miniere.
L’interno di una di queste, con il suo paesaggio lunare, ha fatto da teatro speciale della nostra partenza.
In termini di sicurezza da questo anno è possibile scaricare la app “NeverAlone”, compatibile sia per piattaforma Apple che Google.
Questo programma identifica la propria posizione ad intervalli di tempo regolari ed invia un “sms di soccorso” comprensivo dell’ultima posizione accertata ad un numero scelto qualora non ci siano variazioni entro un certo periodo impostato dall’utente.
Una ottima idea soprattutto per le nostre uscite in solitaria.
Il prologo, che avevo inizialmente sottovalutato giudicandolo semplicemente dai numeri, ha riservato tratti impegnativi con salite anche da bici in spalla e single track molto ben pensati.
Normalmente si attraversa il paese di Riolo Terme “scortati” per qualche chilometro dai mezzi di assistenza fino a quando si lascia la strada principale.
I ritmi sono frenetici, sembra di essere ad una gara di XC, ogni salita è un’occasione per rilanciare il ritmo, i brevi tratti pianeggianti in teoria servirebbero per dissetarsi ma in pratica si cerca la massima velocità per superare l’avversario che ci precede prima della successiva discesa.
Partito con l’idea di lasciar scorrere la bici senza esagerare mi sono trovato più volte a livelli cardiaci “importanti”, forse esagerando.
Certo non ha aiutato l’arrivo in salita!
Ieri è stato un assaggio di ciò che sarà oggi e venerdì, veri e propri test di resistenza ma se il buongiorno si vede dal mattino i presupposti per un evento di grande qualità ci sono tutti.