Sappiamo già come si è concluso il Rally di Romagna 2016 ma al di là delle classifiche ciò che resta in ciascuno dei partecipanti è soprattutto un'esperienza fatta di fatica, sudore, stanchezza e anche di condivisione, libertà, passione.
Le parole di Paolo Guerrieri ce lo confermano: ecco, quindi, il racconto e le sensazioni della sua ultima giornata di gara.
VM
E’ l’ultima giornata, sulla carta è la più leggera per distanza e dislivello (prologo a parte) ma la stanchezza accumulata la rendono decisamente ostile!
Solita partenza a velocità controllata fino alla prima salita ma questa volta le gambe non ne vogliono sapere di girare.
Tutto diventa improvvisamente più difficile e mantenere un passo costante è difficile, le energie scarseggiano.
Per non compromettere la chiusura del giro posso solamente rallentare e puntare a grandi rifornimenti ai ristori, per la prima volta accetto anche dell’ottimo Sangiovese, ah, lo avessi fatto prima; quanto tempo “sprecato” in barrette e gel!
Arrivo al traguardo cotto ma soddisfatto per un risultato assolutamente non scontato per il sottoscritto.
Il pasta party finale è una grande festa per tutti con tanto di ottimo gruppo rock ad accompagnarci.
Ci sono premi per tutte le ragazze e moltissimi premi a sorteggio per tutti.
I miei complimenti vanno all’organizzazione per l’ottima riuscita dell’evento, sicurezza, supporto, accoglienza e passione.
Arrivederci al prossimo anno!