COMUNICATO STAMPA
La seconda edizione della Ortler Bike Marathon fa entrare la gara di Glorenza (BZ) fra gli eventi più gettonati nel panorama nazionale e internazionale delle ruote grasse.
Il meteo poco clemente di ieri non ha scoraggiato i 1200 biker che si sono dati appuntamento nella località altoatesina per dare l’assalto ai due percorsi di gara, il "marathon" da 90 km e 3000 metri di dislivello ed il più morbido "classic" da 51 km e 1600 metri di dislivello.
Sul percorso lungo hanno trionfato in solitaria il belga Roel Paulissen, già campione del mondo marathon, e la tedesca Birgitt Hühnlein, mentre nel corto si sono imposti due altoatesini, il veterano Johann Pallhuber e Ulrike Nischler di Velturno.
La giornata si è aperta alle 8.00 quando sono partiti per primi gli atleti del percorso marathon, seguiti poi a scaglioni dai cicloturisti e alle 8.30 da tutti coloro che hanno deciso di darsi battaglia sull’itinerario classic.
Il lungo serpentone di bikes ha lasciato la zona del centro sportivo di Glorenza, sede del quartier generale della manifestazione, per entrare all’interno delle mura che cingono lo splendido borgo medievale.
Dopo il suggestivo passaggio nel centro storico è cominciata la lunga ascesa verso il Lago dei Preti con le nuvole che si abbassavano e la pioggia che cominciava a scendere.
Le prime rampe hanno subito selezionato il gruppo con i migliori élite, a partire dal “campione uscente” Roel Paulissen, Mattia Longa, Klaus Fontana, Alessandro Gambino e gli ex pro su strada Failli e Bosisio.
Soltanto loro hanno rispettato gli ordini del priore dell’abbazia di Monte Maria e sono entrati bici a mano all’interno del monastero, il resto del gruppo invece non è sceso di sella.
Agli oltre 2200 metri di quota del Lago dei Preti c’è mancato poco che si aggiungesse altra neve a quella rimasta dall’inverno, ma Mattia Longa in salita non sentiva il freddo e forzava il ritmo, riducendo il gruppo di testa a tre unità e trovandosi al comando con la coppia Torpado Paulissen-Fontana.
I tre hanno proseguito di comune accordo fino al Lago di Resia, dove l’organizzazione ha tagliato lo scenografico passaggio di fronte al campanile immerso nel lago per motivi di sicurezza.
Così, la corsa procedeva spedita verso Planoi dove i rider hanno affrontato il nuovo spettacolare tratto di single track che ha deciso la gara.
Paulissen ha aperto il gas e per i due compagni d’avventura non c’è stato più nulla da fare.
Il belga ha guadagnato prima poche centinaia di metri e poi, sulle rampe che portavano verso Mosl, ha incrementato il proprio gap sugli avversari, che si sono dovuti arrendere e lottare per le posizioni di rincalzo.
Per Paulissen, quindi, il passaggio dentro Castel Coira è stato un antipasto della passerella finale, con tanto di calda accoglienza da parte dei tifosi.
Mentre uno squarcio di sereno compariva sopra Glorenza, Paulissen conquistava il bis alla Ortler Bike Marathon andandosi a prendere gli applausi del pubblico assiepato a bordo strada.
«Mi piace questa gara, è dura e oggi con freddo e pioggia è stata ancor più impegnativa. Bisognava gestire bene le energie e ho aspettato il nuovo single track per andare all’attacco.» così il vincitore.
Alle sue spalle, staccato di una trentina di secondi, il livignasco Mattia Longa e terzo a 2’47’’ l’esperto Klaus Fontana, compagno di squadra di Paulissen.
Dietro ai primi tre il vuoto, con Gambino 4° a quasi 8’ e Failli 5° e dolorante a una gamba, a oltre 11’.
La gara femminile ha visto trionfare la veterana (classe ’70) tedesca Birgitt Hühnlein che ha rifilato distacchi pesanti alle giovani rivali. L’altoatesina Elisabeth Steger è giunta seconda con 4’11’’ di distacco davanti ad un’altra tedesca, Katja Walz, terza ad oltre 10’.
La gara maschile sul percorso classic è stata appannaggio degli altoatesini: trionfo per il team Cannondale RH Racing con Johan Pallhuber e Johannes Schweiggl a concludere in parata sul traguardo di Glorenza, ed il podio completato dal pusterese Daniel Kiebacher.
In campo femminile, invece, non sono mancati i colpi di scena, con l’altoatesina Tamara Elzenbaumer che tagliava per prima il traguardo ma veniva subito squalificata perché iscritta al percorso lungo.
Ad aggiudicarsi la gara, così, è stata un’altra altoatesina, Ulrike Nischler di Velturno davanti alla tedesca Karina Weidler e ad Andrea Tasser, anch’essa altoatesina.
Assieme ai vincitori, i veri protagonisti del percorso classic sono stati i centinaia di appassionati che si sono goduti i percorsi facendo registrare tempi di tutto rispetto, con indosso scarpe da ginnastica e pedalando su bici non certo all’ultimo grido.
L’Ortler Bike Marathon è già entrata nel cuore dei biker, merito degli splendidi percorsi della Val Venosta ma anche del grande lavoro del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger e supportato dai comuni di Glorenza, Sluderno, Malles, Curon Venosta e Tubre, senza dimenticare i 600 volontari che, assieme anche ad alcuni dei rifugiati ospitati a Malles Venosta, hanno lavorato alacremente per un intero fine settimana.
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Redazione MtbCult
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