Durante i campionati del mondo su strada in corso attualmente in Norvegia sono arrivate delle interessanti novità Uci 2018.
L'Unione Ciclistica Internazionale, infatti, ha deciso che il prossimo anno ogni prova di Coppa del mondo Xc verrà preceduta da una gara di Short Track Xcc i cui risultati decideranno la griglia di partenza della Xc (la cui sigla ufficiale per l'Uci è Xco).
Le gare di Xcc prendono lo spunto dall'Xc Eliminator e avranno una durata di circa 20 minuti e si disputeranno su circuiti di 1-1,5 Km con tempi di percorrenza di 2-3 minuti a giro.
I risultati dello Short Track Xcc determineranno l'ordine di partenza delle prime due griglie, cioè dei primi 16 concorrenti dell'Xc.
Questo è un cambiamento importante, perché ha un impatto molto significativo sull'esito della gara di cross country e non ci saranno sconti: anche se si è in testa nella classifica di Coppa del mondo sarà il risultato della gara di Xcc a decidere la posizione nella griglia di partenza.
Quindi, se per qualunque motivo Nino Schurter non prendesse parte alla gara di Xcc partirebbe nella terza griglia oppure se il verdetto non fosse positivo per lo svizzero, il dominatore della stagione 2017 potrebbe trovarsi in una posizione di partenza decisamente poco favorevole.
E questo vuol dire che chi si allena per fare bene nelle prove di Xcc potrà avere più chance di fare bene anche nelle gare di Xc, a prescindere dai risultati delle precedenti prove di Xc.
Insomma, un cambiamento di non poco conto che apre le porte a un numero molto ampio di outsider, fra i quali anche un certo Mathieu Van der Poel.
Questa novità da un lato viene accolta con entusiasmo (riapre i giochi per la vittoria), ma dall'altro lascia un interrogativo su come saranno realmente questi percorsi Xcc (molto veloci e poco tecnici?) e quali caratteristiche atletico-tecniche richiederà.
Non sappiamo ancora se questa modifica del regolamento interesserà tutte le categorie, ma contiamo di darvene notizia quanto prima.
Infine, l'Uci ha deciso di aumentare il premio globale (e non solo per il vincitore) per i campionati del mondo (da 6000€ a 10000€) e per le prove di Coppa del mondo (da 3950€ a 6000€).
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.