Mondiale marathon 2024 ai crosscountristi. Ecco perché...

Daniele Concordia
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Mondiale marathon 2024 ai crosscountristi. Ecco perché...

Daniele Concordia
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Il mondiale marathon 2024 è stato vinto da due specialisti del cross country: Mona Mitterwallner e Simon Andreassen, che tra l'altro fanno parte dello stesso team, il Cannondale Factory Racing, lo stesso in cui corre anche Alan Hatherly, il campione del mondo Xc: sarà una stagione da ricordare per la formazione diretta da Manuel Fumic!

Ma torniamo al mondiale marathon 2024, perché oltre ai vincitori, anche altri atleti (uomini e donne) arrivati nella top ten di solito corrono in Coppa del Mondo cross country e nelle marathon si vedono poco e niente.

E perché si sono presentati proprio a Snowshoe?
Perché hanno dominato così nettamente?
Che fine hanno fatto gli specialisti delle marathon?

Analizziamo la situazione e proviamo a darvi delle risposte.



Il percorso li avvantaggiava (di nuovo)

Anche quest'anno, il percorso del campionato del mondo marathon era veloce, senza salite lunghe e molto tecnico.
Da qualche anno, infatti, il mondiale si svolge in location che di certo non favoriscono gli specialisti delle lunghe distanze, bensì gli atleti più potenti ed esplosivi.
Guardate questo reel realizzato dai ragazzi di Internazionali d'Italia Series:

Era successo nel 2022, quando in Danimarca vinsero Samuel Gaze e Pauline Ferrand Prevot, ma anche nel 2023 a Glasgow, quando vinse Enrique Avancini. In realtà, il brasiliano vinse anche il mondiale 2018 sulle Dolomiti, quindi parliamo di un atleta super completo, ma questo è un altro discorso...
In generale, comunque, i tracciati degli ultimi anni non favoriscono le qualità dei marathoneti, mentre esaltano quelle dei crosscountristi, a patto che questi ultimi tengano botta per 4/5 ore di gara.

"Cilindrate" sempre più simili

Fino a poco tempo fa, chi praticava il cross country si allenava in modo opposto rispetto a chi faceva le marathon, nel complesso faceva molto meno volume, concentrandosi principalmente sull'intensità.
Attualmente, il focus di chi pratica Xc è sempre molto orientato sulla forza e l'intensità, ma il volume assume un ruolo molto più importante, gli atleti fanno sempre più ore in sella ed ecco che anche dal punto di vista della famosa “durability” i valori si stanno equiparando.

Ovviamente, su percorsi con tanto dislivello e salite lunghe, lo specialista delle marathon sarà sempre favorito, ma su tracciati misti e senza dislivelli esagerati c'è sempre meno differenza tra le due categorie.
Anzi, quando il ritmo è molto alto e non si procede con un'andatura regolare, chi è abituato a correre nel cross country avrà quasi sempre una marcia in più.

La sfortuna di Paez e altri favoriti

Che fine hanno fatto i favoriti?
Alcuni non hanno reso quanto si sarebbero aspettati, mentre altri non sono stati molto fortunati.
È il caso di Leonardo Paez, che quando si tratta di mondiali è sempre tra i favoriti (ha già vinto due titoli) ma quest'anno ha avuto a che fare con una “tripla foratura” mentre era nel gruppetto dei primi, ovvero ha forato una sola volta, ma in ben tre punti del copertone: incredibile!

L'atleta colombiano ha riparato con tre vermicelli, ha pedalato a testa bassa recuperando molte posizioni, ma non è riuscito ad andare oltre il 12° posto. Non sappiamo se Paez avrebbe vinto il suo terzo titolo iridato, ma si era allenato in modo specifico per il percorso di Snowshoe ed aveva la gamba per salire sul podio o per lottare con i primi.

Una caduta, invece, ha penalizzato il campione europeo marathon Lukas Baum, che ha provato ad inseguire Victor Koretzky quando è andato in fuga, ma è caduto riportando una commozione cerebrale che lo ha costretto ad abbandonare la gara. Per fortuna niente di grave, come spiega lui stesso su Instagram.

Anche il tedesco della Speed Company Racing era tra i favoriti, sia perché quest'anno ha dimostrato di avere una grande condizione, sia perché è resistente e molto potente.

E pure il nostro Samuele Porro, che atleticamente e tecnicamente è piuttosto completo, ha avuto qualche inconveniente durante il giro di lancio, che lo ha costretto ad inseguire condizionando tutta la gara: un vero peccato!

Ovviamente, con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, ma parlando della cronaca di gara bisogna menzionare anche questi inconvenienti accaduti a due dei favoriti per il mondiale marathon 2024.

Il settimo posto di Gioele De Cosmo conferma che...

Il settimo posto al mondiale marathon 2024 di Gioele De Cosmo conferma che l'atleta piemontese è cresciuto veramente tanto, sta lavorando con dedizione da diversi anni (insieme al suo coach Matteo Lonati) e i risultati si vedono.

Ma conferma anche il fatto che il tracciato di Snowshoe era molto adatto agli atleti potenti ed esplosivi come lui, che viene dal cross country e solo negli ultimi anni si sta specializzando nelle lunghe distanze, portando a casa diverse soddisfazioni.
Restando in tema azzurri, Samuele Porro ha chiuso comunque nella top ten (10°), Nicholas Samparisi 13°, Dario Cerchi 23°, Fabian Rabensteiner 21° e Lorenzo Samparisi 55°.
Tra le donne, Claudia Peretti e Debora Piana hanno chiuso al 12° e 13° posto.

Marathon e futuro: il nostro punto di vista

Non conosciamo i motivi per i quali l'UCI o chi di dovere stiano scegliendo ogni anno delle località alquanto insolite per il marathon, ma di sicuro queste scelte stanno creando un po' di confusione nel mondo delle lunghe distanze e in qualche modo penalizzano gli specialisti.
Senza contare che, molto probabilmente, anche durante la stagione 2025 non vedremo quasi mai le maglie iridate ai nastri di partenza delle marathon più blasonate, come è già successo nel 2023 e nel 2024, e sarebbe davvero un peccato!

Con questo non vogliamo puntare il dito contro Simon Andreassen, Mona Mitterwallner e gli altri crosscountristi, che meritano pianamente la vittoria o il piazzamento sul podio, ma è impossibile non pensare agli specialisti che ogni domenica onorano le marathon più titolate e non vengono ripagati con la stessa moneta.
Speriamo che in futuro cambi qualcosa, ma il fatto che molto probabilmente nel 2025 non ci sarà più la Coppa del Mondo Marathon non aiuta a pensare positivo...

Qui sotto, le classifiche dei primi 20 uomini e le prime 20 donne al mondiale marathon 2024:

UOMINI

DONNE

Qui le classifiche complete.

Qui gli altri articoli che parlano delle marathon.

Qui gli articoli che parlano del cross country.

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Sull'autore
Daniele Concordia

Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.

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