Il Mondiale Marathon 2020 si è svolto ieri in Turchia, più precisamente a Sakarya, su un percorso atipico, diciamo molto scorrevole e "old style". Pochissimi tratti tecnici, ma molti strappi ripidi che hanno permesso di arrivare a circa 3500 metri di dislivello in poco più di 100 km di gara.
Per questo motivo, quasi tutti gli atleti di punta hanno corso in sella a delle Mtb hardtail, con setup votati principalmente alla scorrevolezza e alla leggerezza.
Nonostante il percorso non fosse cucito addosso alle caratteristiche di Leonardo Paez, il colombiano è riuscito comunque a stravincere, compiendo un bis favoloso che gli permetterà di indossare la maglia iridata per un altro anno.
Al secondo posto troviamo l'ex iridato Tiago Ferreira, mentre al terzo posto si piazza il ceco Martin Stosek.
Bravissimo il nostro Juri Ragnoli, che sfiora il podio e conquista un ottimo quarto posto. Il bresciano del Team Scott è stato sempre nel pieno della gara, ha dato tutto sé stesso e ci ha provato fino all'ultimo.
Queste le sue parole dopo l'arrivo:
E gli altri azzurri, come sono andati?
Da registrare il 16° posto di Fabian Rabensteiner, il 18° di Jacopo Billi e il 19° di Riccardo Chiarini.
Sfortuna nera per il campione italiano Samuele Porro (foratura in un punto lontano dai box) e Tony Longo (guasto meccanico), che dopo aver provato in tutti i modi di tornare in gara, hanno deciso di ritirarsi.
Tornando ai mezzi tecnici, Paez ha scelto di correre con la Giant XTC Advanced SL (front) al posto della Anthem che utilizza quasi sempre, con assetto super scorrevole e con dettagli tecnici interessanti (a breve un'analisi più completa sulla bici iridata).
Qui la classifica del primi 20 uomini:
Per la classifica completa cliccate QUI.
La gara del Mondiale Marathon 2020 femminile è stata ancora più combattuta e alla fine l'ha spuntata una outsider come Ramona Forchini, ex iridata U23 nell'Xc che ora si diletta anche nelle lunghe distanze.
La ventiseienne svizzera ha battuto in volata la più esperta Maja Wloszczowska, mentre al terzo posto si è piazzata l'altra elvetica Ariane Luthi.
Nessuna azzurra al via: l'unica convocata, Elena Gaddoni, ha dovuto rinunciare all'ultimo momento a causa di problemi familiari.
Qui la classifica delle prime 20 donne:
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Per altre informazioni Uci.ch
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Redazione MtbCult
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