Il mondiale Dh Elite maschile del 2017 è una delle gare più attese della stagione.
Al contrario della prova Xc Elite maschile, nella downhill non c’è un unico favorito ma una lista di rider molto ampia che potrebbe conquistare la maglia iridata 2017.
Tanti si aspettano il colpaccio da Aaron Gwin, il fenomeno del Yt Mtb che ha già vinto la Coppa del mondo quest’anno e che non ha ancora mai vinto un campionato del mondo.
Troy Brosnan ha fatto segnare il miglior tempo e corre sulla terra di casa.
Greg Minnaar vuole prendersi la rivincita dalla Coppa del mondo, persa proprio all’ultimo round in Val di Sole.
Intanto, nella gara delle donne elite va segnalato il quarto posto di Eleonora Farina, confermandosi come una delle migliori rider al mondo.
Purtroppo, a causa di un problema sul cronometraggio segnalato da Myriam Nicole e verificato dai tecnici Uci, Eleonora Farina è stata declassata dalla 3ª alla 4ª posizione e la decisione è stata annunciata proprio al termine della gara Elite maschile.
Qui il report e la classifica della gara Elite donne.
Questi gli highlight della gara maschile:
E passiamo ora alla gara cronaca della gara Elite maschile.
Si comincia con Sam Hill, è lui il primo nella starting list, in sella a una Nukeproof da enduro e la sua run è davvero molto valida.
Riesce a tenere una buona velocità sul ripido e a rilanciare in modo efficace dove c’è da pedalare, ossia nella parte finale del percorso.
Un percorso decisamente anomalo rispetto a quanto siamo abituati a vedere, ma richiede un approccio differente per fare bene.
Che l’idea di correre con una bici a corsa ridotta sia la strategia giusta?
Intanto il tempo di 3’06”864 di Sam Hill rimane il miglior tempo a lungo e gli intertempi degli altri rider sono tutti più alti di diversi secondi rispetto a quelli di Hill.
Ed Masters, in sella una bici da Dh, chiude con un tempo superiore di oltre 7 secondi rispetto a quello di Hill.
Joshua Button con +12”.
Insomma, i distacchi sono molto alti e sembrano difficilmente recuperabili fino ad ora.
Rupert Chapman si avvicina molto a Sam Hill, piazzandosi in 2ª posizione provvisoria con un distacco di oltre 2 secondi.
E’ solo una questione di tempo per vedere il tempo di Hill battuto dai rider più forti?
Stiamo a vedere…
Francesco Colombo, a causa di un infortunio, non è partito.
Tocca a Mick Hannah.
Traiettorie molto diverse, velocità più alta e intertempo più basso di Hill: -2”450
Chiude con un tempo più basso di 5” rispetto a quello di Hill.
Merito anche dello sprint nella parte finale del percorso.
In questo momento della gara abbiamo: Hannah, Hill e Chapman sul podio.
Due australiani e un neozelandese.
E i distacchi, per essere un percorso così veloce, sono molto più ampi di quanto atteso.
La run di Mick Hannah è impressionante: si vede che il rider Polygon conosceva molto bene il percorso al punto di sapere alla perfezione dove pedalare, quanto frenare e dove risparmiare energie per la parte finale del percorso, tutta da pedalare e anche con qualche tratto in salita.
Insomma, una run davvero efficace la sua.
Mancano 25 rider.
Tocca a Sam Blenkinsop, ma la sua gara non è eccezionale.
Loris Revelli on course, ma chiude in 20ª posizione provvisoria.
Adam Brayton chiude in 5ª posizione con un distacco di 8”229
Sul podio provvisorio abbiamo sempre Hannah, Hill e Chapman.
Un altro australiano molto veloce sul percorso: Connor Fearon.
Il suo primo intertempo non è dei migliori: +2”689
E sul 2º intertempo peggiora ancora.
Luca Shaw in gara, ma al termine del rock garden scivola e finisce per terra.
Il percorso è davvero insidioso e sebbene non sia molto ripido, la polvere lo rende più difficile di quanto non sembri.
Luca Shaw continua a spingere sui pedali per avere quanti più punti Uci possibili.
Marcelo Gutierrez fa una run di grande potenza e riesce ad avere un discreto primo intertempo: +3”446.
La parte finale del percorso richiede tantissima forza, spinge sui pedali e riesce a portarsi in 3ª posizione provvisoria con un distacco di 6”274
L’austriaco Markus Pekoll al via: questo sarà il suo ultimo mondiale.
Il primo intermedio non è dei migliori +7”850
E sebbene sia molto alto (su altri percorsi sarebbe un distacco molto penalizzante) qui è ancora possibile recuperare spingendo sui pedali nella parte finale del percorso.
Ma non è il caso di Pekoll che chiude in 41ª posizione provvisoria.
Amaury Pierron in gara: traiettorie molto pulite per risparmiare energie e buona velocità.
+3”466 il primo intertempo, cioè c’è ancora spazio per un posto sul podio, ma non riesce e si ferma alla 4ª posizione con +6”604.
Siamo alla top ten.
Il prossimo è Florent Payet, terzo lo scorso anno al mondiale Dh in Val di Sole.
La sua run è molto pulita e veloce con un intertempo di +1"987, ossia un tempo capace di insidiare la prima posizione.
Secondo intertempo: +3"596
E da ora fino al traguardo si tratta di spingere forte sui pedali, ma chiude in 6ª posizione.
C'è poco da fare: il tracciato australiano richiede una strategia molto precisa nella gestione delle forze, visto che il finale ne richiede molte se si vuole fare bene.
Mark Wallace in gara ha un primo intertempo discreto, ma scivola su un tratto di percorso piatto e perde ogni chance di fare bene.
Possibile che la geometria di una bici da Dh renda difficile la guida su tratti di percorso non in discesa?
Il tracciato Dh di Cairns sta facendo venire a galla alcune anomalie.
Laurie Greenland è in gara.
Velocità elevatissima.
L'ex campione del mondo junior Dh è una delle promesse della downhill mondiale e a Cairns sta facendo vedere bei numeri.
Ma gli intertempi purtroppo non sono buoni: +7"073 il secondo.
E chiude in 15ª posizione ed è comprensibilmente non contento del risultato.
Mick Hannah ancora al comando.
Sta per scendere Loris Vergier con la V10 29er.
La sua run è molto veloce, fluida e riesce a tenere il controllo della bici anche dopo un atterraggio poco felice.
+2"185 al primo intertempo.
+3"584 al secondo intertempo.
Sta tutto nella parte finale del percorso e riesce a chiudere in 3ª posizione.
Dopo di lui c'è Loic Bruni.
La velocità sale ancora rispetto a Vergier e il primo intertempo lo conferma: +0"052
Il podio è vicino, ma Bruni continua a spingere fortissimo.
Al 2º intertempo passa in vantaggio: -1"672
E inizia il tratto pedalato.
Allo sprint riesce a passare in testa per 0"339!
Di seguito il replay della sua run:
I distacchi si riducono.
La run di Jack Moir anche è molto buona e chiude sul 3º gradino del podio.
Provvisoriamente.
Scende Greg Minnaar.
Nuove traiettorie, velocità altissima, qualche rischio in uscita di curva e busto molto basso.
Ma Minnaar fora, sebbene il primo intertempo sia molto buono: +0"131.
Gara chiusa per il sudafricano con lo stesso epilogo della finale di Coppa del mondo.
Nemmeno la Run di Aaron Gwin, 3º, riesce a insidiare la prestazione di Bruni.
Poi Troy Brosnan, ma il più veloce sul percorso australiano è il francese Loic Bruni che bissa il titolo iridato Elite conquistato nel 2015.
Questa la classifica dei primi 30 del mondiale Dh elite maschile australiano (qui la classifica completa):
Qui tutti i nostri report dal Campionato del mondo 2017 di Cairns
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.