COMUNICATO STAMPA
L’attesa sta salendo di ora in ora.
In Val Gardena è ormai tutto pronto per il campionato mondiale UCI MTB Marathon 2015.
L’HERO Bike Festival è già decollato insieme al proprio appassionante programma collaterale e sabato 27 giugno ben 4015 concorrenti provenienti da 50 Nazioni si presenteranno alla partenza di Selva in Val Gardena per conquistare l’oro mondiale nella 6ª edizione della Südtirol Sellaronda HERO. Tra essi, ci saranno anche 200 atleti élite.
Tra i favoriti ci saranno numerosissimi campioni olimpici, mondiali, europei e nazionali, così come cinque atleti già capaci di vincere in passato la HERO.
Tutti i partenti avranno bisogno di grande forza, condizione atletica ed abilità da scalatori: solo così potranno portare a termine gli 87 km ed i 4.700 metri di dislivello previsti in campo maschile o i 60 km e 3.400 metri di dislivello pronti a caratterizzare la prova femminile.
In entrambi i casi i protagonisti dovranno affrontare letali salite intorno alle quattro valli ladine del Sella e dovranno riuscirci il più velocemente possibile. Da affrontare c’è del resto “la più difficile gara al mondo”, come è stata definita da numerosi atleti di livello.
La sfida da superare per diventare campione del mondo sarà insomma di quelle quasi impossibili.
In cima alla lista dei favoriti in campo maschile troviamo indubbiamente il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica, il ceco Jaroslav Kulhavý: «Il mio obiettivo è quello di difendere il titolo mondiale conquistato lo scorso anno in Sud Africa – ha affermato il 30enne biker - In ogni caso questo percorso non è paragonabile con quello di Pietermaritzburg. Anche per questo non vedo l’ora di affrontare la gara della Val Gardena.»
Altro grande favorito della vigilia è senza dubbio il suo compagno del Team Specialized, lo svizzero Christoph Sauser: «Per quanto riguarda le gare XCM ho la fortuna di avere la resistenza nel sangue.» ha dichiarato il quattro volte campione mondiale di MTB e bronzo olimpico, pronto ad affrontare in Val Gardena la propria ultima grande gara da professionista.
«La Sellaronda HERO è un mio grande obiettivo per quest’anno.» ha affermato invece Alban Lakata, il campione del mondo 2010. L’austriaco ha già preso parte una volta alla HERO, ma non è riuscito a salire sul podio a causa di una foratura.
Anche lo svizzero Urs Huber ha l’ambizione di competere ai vertici: nel 2008 ha conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali, nel 2014 è giunto 2° sulla HERO: «Lo scorso autunno ho trascorso alcuni giorni in Val Gardena per studiare più nel dettaglio il tracciato. Ho prestato attenzione particolare alle ripide salite, soprattutto alla Dantercepies, alla Sourasass e alla Duron, in modo tale da avere in testa quanto sono impervie e lunghe.»
Particolarmente amante di questa pista è Leonardo Paez. Il colombiano ha vinto la maratona delle Dolomiti per ben tre volte di fila tra il 2012 e il 2014: «A mio parere questo tracciato è difficile e molto selettivo, nonché molto bello da percorrere. Non vedo l’ora di essere al via!».
Attualmente Paez guida la classifica delle Marathon World Series davanti al francese Thomas Dietsch ed al portoghese Tiago Ferreira.
Primo degli italiani il campione nazionale Samuele Porro, vincitore nel 2013 sulla distanza breve ed al momento 4° in graduatoria. Il compagno di squadra di Paez, Tony Longo, già vincitore dell’Alpentrophy, si trova invece in settima posizione. Tra gli ulteriori favoriti anche lo specialista di gare Marathon Kristian Hynek, della Repubblica Ceca, l’ex campione mondiale Periklis Ilias (Grecia) ed il due volte campione del mondo Roel Paulissen (Belgio).
In campo femminile fari puntati sulle due campionesse olimpiche Gunn-Rita Dahle-Flesjå (Atene 2004) e Sabine Spitz (Pechino 2008).
La norvegese ha vinto complessivamente 18 medaglie tra Giochi Olimpici, campionati mondiali e campionati europei, cinque delle quali in occasione di mondiali Marathon. La 42enne ha avuto modo di ispezionare il percorso della Sellaronda HERO la scorsa settimana: «Le salite sono il mio punto di forza – ha affermato - sono la parte più divertente della sfida…»
La tedesca Sabine Spitz, campionessa europea in carica, avrà invece modo di visitare per la prima volta il percorso in settimana. Questo il suo commento sulle difficili salite: «Le temo indubbiamente anche io… Però non posso certo rendere pianeggiante la montagna, o no?»
La danese Annika Langvad arriverà invece in Val Gardena da campionessa mondiale in carica. Cosa si aspetta? Molto semplicemente, “una vittoria”.
Un obiettivo quest’ultimo condiviso anche da Sally Bigham. L’inglese, ancora a caccia del primo titolo mondiale, ha rispetto alle rivali il vantaggio di conoscere meglio la pista, sulla quale ha già trionfato nel 2013: «Se tutto andrà per il verso giusto, il mio grande obiettivo per il mondiale 2015 è quello di conquistare una medaglia, non importa di che colore. Il tracciato è simile a quello del 2013, questo potrebbe essere di buon auspicio per salire sul podio.»
Ulteriori candidate per uno dei primi tre posti anche la campionessa mondiale del 2010 Esther Süss (Svizzera) e la campionessa italiana Daniela Veronesi.
L’arrivo della nuova campionessa mondiale in piazza Nives a Selva in Val Gardena è previsto per le 11 di sabato prossimo, quello del nuovo campione mondiale per le 11.50.
Il programma completo ed ulteriori informazioni sono a disposizione su www.sellarondahero.bike.
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Redazione MtbCult
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