Fin dall’inizio della stagione aveva cominciato a macinare chilometri e chilometri. La forma tardava a venire, un problema dietro l’altro. Specie nel cross country, disciplina in cui è il campione olimpico in carica, non è mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale. E allora Jaroslav Kulhavy si è messo sotto con il marathon. Da poche ore è il nuovo campione del mondo, titolo che segue l’argento europeo conquistato qualche settimana fa in Irlanda.
Il ceco di Specialized, sul tracciato del Cascades Mtb Park di Pietermaritzburg, ha preceduto l’austriaco Alban Lakata, staccato di 3’18” e il campione europeo Cristoph Sauser, penalizzato da problemi meccanici e terzo a 4’14”.
Quarto Urs Huber, solo nono Ilias Periklis e 16° Leo Paez. Tony Longo è il migliore degli italiani, 14°. Poi Johnny Cattaneo 24°, Luca Ronchi 33°, Daniele Mensi 35°, Johannes Schweiggl 36° e Juri Ragnoli 43°. Ritirato Damiano Ferraro.
“Sono molto felice perché era l’unico titolo che mi mancava e che volevo - ha detto Kulhavy - Sono soddisfatto, dato che questa stagione non è stata per me molto positiva. Ho avuto molti infortuni e una sfilza di problemi tecnici nelle gare di Xc. La gara è stata difficile. Ho deciso di attaccare dopo il quinto check point in discesa e ho preso un minuto di vantaggio".
In campo femminile la nuova campionessa mondiale è Annika Langvad. La danese, alla quale il Sudafrica porta bene (pochi mesi fa ha vinto la Cape Epic) ha dominato la prova e chiuso davanti a Sabine Spitz con 5’27” di vantaggio. “Bellissimo vincere da favorita - ha spiegato - Non è mai facile quando hai più pressione addosso”.
Il bronzo va alla campionessa europea Tereza Hurikova. Nessuna italiana al via di questi mondiali marathon. In Sudafrica non ha gareggiato nemmeno Sally Bigham, defezione illustre della vigilia.
Classifiche mondiali marathon Pietermaritzburg
Per informazioni www.mtbworldchamps.co.za