VIDEO - Internazionali d'Italia Series La Thuile: a bordo pista insieme a noi
Daniele Concordia
|
LA THUILE (Aosta) - Internazionali d'Italia Series La Thuile: dopo avervi mostrato i tratti salienti del percorso e dopo avervi parlato delle gare e delle classifiche, vogliamo portarvi con noi a bordo pista, per raccontarvi meglio com'è andata, mostrarvi i passaggi dei professionisti sui tratti più ostici del tracciato e svelarvi qualcosa in più sulle loro scelte tecniche.
Mettetevi comodi e premete play:
Di seguito, una serie di immagini dagli Internazionali d'Italia Series La Thuile:
Massima concentrazione per Chiara Teocchi prima del via. La bergamasca ha lasciato il ritiro azzurro di Livigno per correre a La Thuile e portarsi a casa la maglia di leader del circuito. Obiettivo centrato!
Partenza scenografica con il ghiacciaio del Rutor sullo sfondo
Evie Richards sul rock garden: notare come, grazie al reggisella telescopico, si riesce ad abbassare molto il baricentro del corpo, guidando più forte e in sicurezza.
Su quel rock garden bastava un'incertezza per mettere piede a terra. In questo caso è capitato a Giada Specia e anche Haley Batten (che era dietro di lei in quel momento) è dovuta scendere di sella.
La bici di Evie Richards: una Trek Supercaliber montata con gruppo e telescopico Sram AXS, forcella RockShox Sid Ultimate SL, ruote Bontrager Kovee XXX e powermeter Quarq in versione "proto" Black Box.
L'arrivo di Giada Specia e Marika Tovo (4ª e 5ª). La prima si tiene la mano sul fianco perché qualche centinaio di metri prima era caduta sulle rocce: per fortuna niente di grave, a parte lo spavento.
Nastro isolante nero sul computerino Wahoo di Chiara Teocchi, probabilmente per coprire alcuni dati (immaginiamo frequenza cardiaca e watt) e non farsi influenzare troppo durante la gara.
Pianto di gioia e sfogo dopo l'arrivo con Enrico Martello, che è l'allenatore di Chiara Teocchi, ma anche colui che ha disegnato il percorso di La Thuile.
Sulla bici di Daniel McConnell abbiamo notato delle gomme Maxxis Aspen da 29x2.4" WT con carcassa da 170 TPI (realizzata solo per gli atleti ufficiali) e scritte diverse rispetto alle Maxxis attualmente in commercio...
...il disegno, però, sembra identico. Chissà se ci sarà qualche novità in casa Maxxis nei prossimi mesi?
Il team Trek Pirelli di Vlad Dascalu ha corso con delle gomme Pirelli Scorpion XC RC da 29x2.4" ProWall (rinforzate): un buon mix tra scorrevolezza, comfort e grip in curva
La scelta controtendenza di Simone Avondetto, che sulla sua Trek Top Fuel ha scarrellato tutta la sella indietro
Scelte molto diverse tra i vari atleti sul fronte forcelle. In questo caso notiamo la Fox 34 Step Cast (modello 2021) di Mirko Tabacchi, affiancata alla nuova 34 Step Cast (2022) di Avondetto. Dascalu, invece, ha usato una Fox 32 Step Cast. Sappiamo, però, che il campione rumeno sta provando anche la Top Fuel con travel maggiorato, che potrebbe utilizzare più avanti nella stagione.
In una gara Xc breve il riscaldamento è fondamentale. Questo è il ciclocomputer di Daniel McConnell prima del via: il suo riscaldamento è durato 58 minuti, durante i quali ha percorso 24 km con 500 metri di dislivello e una potenza media di 203 watt.
Limitatore di corsa artigianale per il reggisella KS Lev
Qualche istante dopo il guasto di Simone Avondetto...
Come vedete, l'atleta del Trek Pirelli tiene in mano la catena rotta
Dopo aver corso a piedi su metà percorso ed aver sostituito la catena ai box è tornato in sella, ha spinto a tutta ed ha fatto una grande rimonta. Chapeau per la tenacia e la condizione!
L'abbraccio con il compagno di team Gioele De Cosmo dopo l'arrivo
Anche Gioele Bertolini ha fatto una bella gara, chiudendo all'8° posto. Eccolo in azione nella discesa della centrifuga
Altro punto di vista della stessa discesa. In questo caso, l'atleta è Alessio Agostinelli, 12° all'arrivo
Juri Zanotti, stremato (ma felice) dopo il traguardo
Chiudiamo con la corona di Stephane Tempier: 38 denti e via andare! A quanto pare, le pendenze importanti del percorso di La Thuile non lo hanno impensierito...
Qui il resoconto con le classifiche di tappa e generali:
Mi piacciono il cross country e le marathon, specialità per le quali ho un'esperienza decennale. Ho avuto un passato agonistico sin da giovanissimo, ho una laurea in scienze motorie e altri trascorsi professionali nell’ambito editoriale della bici.
Altri Articoli
Per commentare devi essere registrato al sito. Accedi