Dietro allo spettacolo messo in scena da Nino Schurter e Julien Absalon a Nove Mesto, nelle retrovie, c’è stato un altro attore degno di attenzione.
Il giovane olandese Mathieu Van Der Poel, partito con il numero 90 e, quindi, dalle ultime griglie, è stato autore di una rimonta incredibile culminata con l’8ª posizione assoluta nella gara elite maschile di Nove Mesto.
Mathieu Van Der Poel ha solo 21 anni e ha un palmares già molto interessante (un mondiale elite ciclocross, due mondiali junior ciclocross e la vittoria alla BeMC 2017, una marathon che si disputa in Belgio) e soprattutto non si era mai messo così in mostra a livello mondiale in ambito Mtb.
La sua età lo vedrebbe nella categoria under 23, ma Van Der Poel ha preferito gareggiare fra gli elite e questo gli ha imposto a Nove Mesto un pettorale con un numero molto alto.
Partire dalle retrovie significa esporsi a un rischio di caduta e incidenti meccanici più elevato e rimontare in quelle condizioni è davvero difficile.
Roba da campioni veri.
McConnell del team Trek, infatti, è caduto poco dopo il via.
Stirnemann ha rotto la catena.
E nel giro di lancio, quello in cui si cerca di recuperare più posizioni possibili, ha pedalato sulla catena bloccata sull’ultimo pignone.
Poi il cambio ha ripreso a funzionare.
Nel primo giro MVDP, così lo hanno ribattezzato per far prima nel pronunciare il suo nome, inizia la sua rimonta e recupera 15 posizioni.
Ma il “traffico” è molto intenso in gara e i sorpassi difficili.
Davanti Nino Schurter inizia a menare forte e prende subito un bel vantaggio.
L’impresa però gli riesce a partire dalla seconda tornata dove sale in 33ª posizione.
25º al terzo giro e continua a recuperare posizioni.
Qualcuno comincia a pensare che stia per esaurire le sue energie oppure che, a quel ritmo, prima o poi bucherà o sarà.
E invece, no.
Continua a risalire.
Uno specialista degli sforzi intensi, ma brevi (leggasi ciclocross) non può durare così a lungo.
Però, Mathieu Van Der Poel ha anche vinto la marathon BeMC davanti al campione del mondo di specialità, Tiago Ferreira, e quindi il motore non gli manca di certo.
Ha anche annunciato che parteciperà al mondiale marathon.
E non finisce qui: riesce a segnare il miglior tempo in gara al pari di Nino Schurter, 13’03”, nel giro in cui sferra l’attacco a Valero Serrano.
MVDP è in 12ª posizione e manca un giro.
Ma la rimonta non è ancora completa.
Continua, fino a sprintare con Fontana e Cooper per l’8ª posizione.
Aggiudicandosela.
Senza più fiato ed energie.
Marco Aurelio Fontana si congratula con lui e lo abbraccia.
Ha già guadagnato la stima dei più forti.
Appena arrivato ha dichiarato che non sapeva se avrebbe partecipato anche alla gara di Albastadt di Coppa del mondo.
Ma poi, riprese le forze, ha deciso di esserci, cambiando i suoi programmi.
Doveva essere al Tour del Belgio, una gara su strada, e ha deciso di gareggiare lì solo due giorni, mercoledì (cioè ieri) e oggi.
Domani sarà ad Albstadt.
E si metterà in diretta rivalità con sua maestà Nino Schurter…
Dai, Mathieu, facci vedere un’altra gara come quella di Nove Mesto!
Foto Vojo Magazine
Qui il report della gara di Nove Mesto
PS: dettaglio non proprio marginale: Mathieu Van Der Poel è il figlio di Adri Van Der Poel, pro' di livello mondiale su strada e nel ciclocross negli anni Ottanta-Novanta, nonché nipote di Raymond Poulidor, professionista su strada negli anni Sessanta-Settanta. Buon sangue non mente...
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Sono il direttore e fondatore di MtbCult (nonché di eBikeCult.it e BiciDaStrada.it) e sono giornalista da oltre 20 anni nel settore delle ruote grasse e del ciclismo in generale. La mountain bike è uno strumento per conoscere la natura e se stessi ed è una fonte inesauribile di ispirazione e gioia. E di conseguenza MtbCult (oltre a video test, e-Mtb, approfondimenti e tutorial) parla anche di questo rapporto privilegiato uomo-Natura-macchina. Senza dimenticare il canale YouTube, che è un riferimento soprattutto per i test e gli approfondimenti.