Hadleigh Park a Londra ha ospitato lo scorso fine settimana (30 e 31 luglio) moltissimi dei big della mountain bike per l'ultimo test pre-olimpico, proprio sul tracciato dei Giochi Olimpici del 2012.
Tra gli altri, erano presenti gli eterni rivali Nino Schurter e Julien Absalon, il francese Maxime Marotte, Manuel Fumic e, per l'Italia, Marco Aurelio Fontana, Andrea Tiberi e Luca Braidot.
Se guardate l'ordine d'arrivo (immagine in basso), scoprite che sono stati molti i rider europei che hanno preferito la corsa hors categorie di Londra come la loro ultima gara prima delle Olimpiadi di Rio, magari rinunciando alla trasferta canadese di Mont-Sainte-Anne, dove il prossimo fine settimana farà tappa la Coppa del Mondo.
Nino Schurter, indomabile, si è riconciliato con la pista che quattro anni fa gli negò l'oro ed ha conquistato la prima posizione, arrivando alla sua nona vittoria della stagione e confermando il suo superlativo stato di forma, mentale e fisico.
«Questo percorso mi si adatta veramente e anche se vengo da periodo denso di duri allenamenti mi sentivo super. Sono felice di aver fatto pace con questa pista che mi ha lasciato quattro anni fa con l'amaro in bocca... Ora inizia il conto alla rovescia per Rio: non vedo l'ora che le Olimpiadi 2016 finalmente inizino!» così Nino Schurter.
Subito dopo di lui, una bella sorpresa italiana: Luca Braidot, dopo una brutta partenza, ha pian piano recuperato chiudendo secondo a soli 18" dal campione del mondo Nino Schurter!
Sulla sua pagina Facebook, Braidot (nella foto in basso durante la gara di Londra), carico di questo risultato, dichiara: «La condizione cresce giorno dopo giorno! Settimana prossima non correrò in Canada, sacrificando il mio 5º posto in Coppa del Mondo, per puntare tutto su Rio! Ora ancora una settimana di allenamenti in altura a Livigno. Sono sicuro che la strada che abbiamo scelto è quella giusta!»
Seguono in classifica Matthias Stirnemann in 3ª posizione e Julien Absalon in 4ª.
Gli altri italiani in gara si sono piazzati rispettivamente al 16° posto (Fontana, rallentato da una foratura, come si vede nelle foto in basso) e al 17° (Tiberi).
Tra le donne, Jolanda Neff ha dominato la gara femminile, seguita dalla connazionale svizzera Linda Hindergand e dalla francese Pauline Ferrand-Prevot.
Oltre ad essere stato un test altamente rappresentativo prima delle competizioni olimpiche, Hadleigh Park è stato anche sede della penultima prova dell'UCI Junior Series, in cui la nostra Martina Berta (foto sotto) è giunta quarta e l'altro junior Francesco Bonetto 15°.
Aspettando Rio 2016: www.rio2016.com.
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Redazione MtbCult
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